Stabilimento Opera Pia Catena
Don Adalberto Catena fu docente di teologia nel Seminario vescovile di Milano ma venne allontanato perchè considerato ostile all'Austria, che allora governava in Lombardia. Nel 1871 era nominato Prevostato di S. Fedele in Milano. Alessandro Manzoni e Giuseppe Verdi ebbero in morte il conforto sacerdotale. Adalberto Catena morì il 30 ottobre 1902. Dopo la sua morte venne formato un comitato con lo scopo di celebrare la memoria di questo sant'uomo. Tutti concordarono sul fatto che il monumento più adatto per ricordare le doti di carità cristiana del sacerdote fosse un'istituzione benefica: nacque così l'idea d'erigire l'Opera Pia Catena.
Stabilimento Jucker
Assieme a grandi alberghi e clientela elegante, convivevano a Salsomaggiore anche strutture assistenziali. L'Istituto "Pro Legnano" era stato fondato nel 1928 dagli industriali Jucker, Ratti e Vignati per gli operai del Cotonificio di Legnano ed i cittadini inviati dalla Istituzione di Assistenza di Legnano. Immersa in un grande parco di oltre 6000 mq, poteva ospitare circa 50 curandi, inviati secondo turni prestabiliti, che avevano a disposizione un reparto cure collegato direttamente alla conduttura dell’acqua salsoiodica gestita dalla Società delle Terme.
13 novembre 1918 - Gazzetta di Parma - Salsomaggiore, la Lourdes italiana
Salsomaggiore ogni giorno va sempre più affermando la sua luminosa potenza. Nel dopo guerra essa dovrà divenire la metropoli della salute, per risanare fisicamente e spiritualmente le nostre esistenze, tutte percosse, piagate, disfatte dall'immane flagello bellico: Questi concetti sono stati espressi efficacemente in una corrispondenza salsese sull’Epoca di Roma dove pure è dato un brillante cenno della lietissima stagione balneare teste chiusasi. Ne riproduciamo pertanto i brani più essenziali.
21 settembre 1926 - Corriere Emiliano - La solenne inaugurazione a Bargone del Monumento ai Caduti e della lapide a Livio Rossini
21 settembre 1926 - Corriere Emiliano - La solenne inaugurazione a Bargone del Monumento ai Caduti e della lapide a Livio Rossini - Bargone, 20 — Fra un tripudio di bandiere nazionali sparse su per le pendici dei colli che fanno corona, da un lato, a Salsomaggiore, in questa frazione, si é inaugurato ieri un ricordo marmoreo ai fratelli caduti nella grande guerra. Ed è stata una gentile, bene indovinata cerimonia, alla quale hanno aderito le popolazioni di tutte le colline della ridente zona miracolosa, non solo nella bellezza del panorama, ma per il bene che le sue acque medicamentose, che ovunque abbondano, donano ai sofferenti. Terre doppiamente benedette.
Casa Maestri
La prima foto ritrae la casa in costruzione, siamo all'inizio del '900. Le foto degli affreschi, dipinti nel sottogronda della casa di proprietà del pittore-decoratore Pietro Maestri, rappresentano scene di caccia e sono stati realizzati dallo stesso Maestri che ha voluto così rendere omaggio al suo cane, la Lilla (Maestri Marcello, nipote di Pietro)
Negozio Cortellini
1906 - Vita Salsese 12, 13 maggio - "Il nuovo negozio di calzature della Ditta Cortellini di Borgo S. Donnino, ampio ed elegante e sfarsosamente illuminato a luce elettrica"
1927 - Guida Balneare di Salsomaggiore e Tabiano - "Nella Piazza del Comune nel 1927 si poteva trovare uno tra i migliori negozi, la CALZOLERIA GIOVANNI CORTELLINI con calzature di propria fabbricazione, estere e nazionali delle marche più celebrate per signorilità ed eleganza"
Villa Renzo
Villa Renzo di Viale Marconi n. 6 progettata dall’architetto Mario Vacca ( San Nazzaro di Sissa 10 febbraio 1887 - Parma 7 novembre 1954), architetto noto a Salsomaggiore per aver progettato la villa Corazza in viale Marconi e per aver diretto il restauro del castello di Tabiano e il piano urbanistico dell’antico borgo. Fu residenza del dott. Bernardino Tarugi fino all’anno della sua scomparsa, avvenuta nel 1932.
6 agosto 1876 - l’llustrazione italiana - anno III - n. 41 - Salsomaggiore - Cronaca dei bagni
6 agosto 1876 - l’llustrazione italiana - anno III - n. 41 - Salsomaggiore - Cronaca dei bagni - Una volta c’era un marchese al cui battesimo aveva presieduto una fata sotto la bella forma della Rosa.
Ella però non aveva colmato di doni il suo figlioccio, come sogliono le fate; ed il marchese a misura che si faceva grande e si guardava intorno, vedeva che gli mancavano tante cose, e si sentiva formicolare nel cuore tutta una nidiata di desiderii. La bella fata della Rosa vedeva le aspirazioni del suo marchese figlioccio; e quando questi fu giunto a mezzo del cammin di nostra vita comparve a lui e gli portò in dono un ramoscello su cui erano una frasca, una spina ed un bottone di rosa; e gli disse: “Quando un desiderio fervente turberà la tua pace, cogli una di queste tre cose, e vi troverai quello che avrai desiderato.”
- 31 gennaio 1909 - Corriere dei piccoli - I bagni di mare in primavera
- 1847 - Dottor Lorenzo Berzieri - Topografia di Tabiano e storia delle sue acque solforose minerali
- 1874 - Scritti d'arte di Alberto Rondani - Cristoforo Marzaroli
- 1839 - Comune di Salsomaggiore - Comunelli e Parrocchie che lo compongono