Porro Edoardo (Padova, 13 settembre 1842 – Milano, 18 luglio 1902) - Medico

Edoardo Porro (Padova, 13 settembre 1842 – Milano, 18 luglio 1902) Nasce a Padova il 13 settembre 1842 da famiglia milanese, si laureò in medicina. Fu chiamato « l’apostolo della maternità'», poiché a lui si deve quella amputazione utero-ovarica come complemento del taglio cesareo, che doveva realizzare questo postulato: Il figlio deve salvare la madre e potendo sè stesso, diresse l’Istituto di Maternità a Milano. Fu soldato con Garibaldi nel 1860 e fervente patriota. Convinto difensore della maternità, persuaso che « era necessario tutelare e non demolire il natural vasello preposto dalla Natura alla conservazione della specie; egli fu tra i primi a intuire gli immensi benefici che le acque di Salsomaggiore e le sue cure potevano arrecare alle ginecologiche affette dalle varie malattie dell’apparato genitale; e se ne fece ardente propagandista. Migliaia e migliaia furono i malati inviati a Salsomaggiore per le cure, nelle quali aveva la più sicura fiducia. Apostolo e filantropo fu tra i più fervidi propugnatori delle cure di Salso a vantaggio dei poveri, che danno il maggior contingente di scrofolosi; e tra i plaudenti che salutarono con sincero compiacimento il sorgere del « Sanatonium », che permetteva di realizzare questa grande opera umanitaria. Muore a Milano il 18 luglio 1902. Salso gli ha dedicato un ricordo bronzeo: un busto che sorge ora dinnanzi al Regio Stabilimento «Dalia Rosa», opera egregia del concittadino scultore Alessandro Marzaroli. 
Tratto da
Da Guida Balneare di Salsomaggiore e Tabiano 1927

Si laurea in medicina a Pavia nel 1866. Partecipa alle campagne garibaldine del 1866/67. Quindi assistente all'Ospedale Maggiore e poi alla Scuola di Ostetricia di Milano. Nel 1875 ottiene la cattedra di ostetricia e ginecologia a Pavia, che conserva fino al 1882, anno in cui torna a Milano per dirigere la Scuola Ostetrica di Santa Caterina.Porro è conosciuto soprattutto per l’ "amputazione cesarea utero-ovarica" da effettuarsi dopo l'operazione di taglio cesareo per ridurre l'elevatissimo tasso di mortalità sia delle partorienti che dei nascituri, in quel periodo dovuto in particolare all'insorgere di fenomeni settici.