Giuseppe Magnaghi (Casale Monferrato, 1850 - Roma, 1895)

Magnaghi Giuseppe (Casale Monferrato, 1850 - Roma, 1898) – Ingegnere, originario di Casale Monferrato, ma di famiglia Lomellina, è stato importante per Salsomaggiore per aver costruito e gestito con competenza le grandiose Terme Magnaghi. Dal carattere ardito e lavoratore instancabile, giunto nel 1880 a Salsomaggiore per ragioni di cura, intuì subito il brillante avvenire di questa Stazione Balneare. Abbandonate le fortunate industrie che aveva creato, la prima fabbrica di raffineria di zuccheri in Italia a Sampierdarena, la prima fabbrica di prodotti chimici, ed altre, trasferì tutta la sua attività a Salsomaggiore dove sacrificò tempo, ingegno e ingenti capitali. Dopo tredici anni di battaglie, anche con lo stesso ministero delle Finanze, potè ottenere l'8 giugno 1893 il Sovrano decreto di concessione mineraria "Romagnosi 2", Nello stesso anno iniziò a , costruire le « Grandiose Terme che furono riconosciute fra le migliori opere della moderna ingegneria balneare del tempo.  Sorsero in brevissimo tempo, dal 1893 al 1894, su progetto dello stesso Ing. Magnaghi, e avrebbero dovuto avere un’altra ala, identica all’attuale Salone; per poi prolungarsi, per mezzo di gallerie coperte, fino all’Hotel Milano e al Grand Hotel des Thermes, e permettere così ai forestieri dei due alberghi di ipoter recarsi allo Stabilimento con tutta comodità. Dopo soli due anni d’esercizio ne raddoppiò la potenzialità aggiungendovi altrettanti camerini. Propugnatore della cura invernale, nel 1895 fece costruire, il grandioso fabbricato a 7 piani annesso alle Terme che però a causa della sua prematura scomparsa, avvenuta in Roma il 22 febbraio 1898 a soli 48 anni, non potè portare a termine.

La vedova Sig.ra Delia Magnaghi, fondò la Società Magnaghi con Presidente l'Onorevole Emilio Maraini, alla direzione il fratello Alberto Pavoni che continuò nel suo nome, l’esercizio balneare, fino al periodo del riscatto Statale. Fu costruito anche il Grand Hotel che venne affidato a Cesare Ritz e Pfyffer. Fu l’Ing. Magnaghi a sostenere, primo, la convenienza della esportazione delle acque, che suscitò a Salso, così aspra e viva battaglia di opposizioni e di discussione. La Società Delia Magnaghi e C. riusciva infatti ad ottenere un permesso di esportazione, che fu poi ritirato, e ultimamente riaccordato attraverso a fortunose ed agitate vicende. A ricordare il compianto Ing. Magnaghi, è stato collocato un busto in bronzo nel Salone Pompeiano, opera d’arte veramente egregia dello Scultore Paolo Troubetzkoy, russo di origine, ma milanese di elezione, che reca la dedica seguente:
GIUSEPPE MAGNAGHI, INGEGNERE — PER LA PROSPERITÀ’'—
DI SALSOMAGGIORE — VISSE FRA DURE
LOTTE — CHE LA MORTE IMMATURA — COMPOSE —
NELL’UNIVERSALITÀ’ — DEL RIMPIANTO.

Tratto da
Da Guida Balneare di Salsomaggiore e Tabiano 1927

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