Guantara

Il nome Guantara deriva dall'omonimo rio che scorreva a fianco dell'antica osteria che fu anni dopo, sempre con lo stesso nome, ricostruita più a valle e trasformata in un piccolo albergo con annessa balera all'aperto. Sotto il Guantara si trova il primo pozzo petrolifero dei numerosi poi scavati. È negli anni '30 che alla Guantara si organizzarono, sulle note diffuse da un altoparlante piazzato su un palo piantato al centro della pista da ballo, i primi pomeriggi danzanti.

Con l'arrivo dell'inverno ci si trasferiva nell'ampia taverna dove feste, danze, veglioni di capodanno e di carnevale erano accompagnati dalla colonna sonora di orchestre locali come Picadilly e Ferrari e la fidentina di Bruno Montanini. Molti personaggi famosi sono passati dalla Guantara. Fra questi si ricordano i cantanti Marino Barreto jr, Maurizio Arena, Odoardo Spadaro e Dino Sarti, mentre tra gli ospiti illustri gli attori Vittorio De Sica, Jeanne Valerie, Nino Manfredi, Silva Coscina, il ciclista Gino Bartali e lo scrittore Giovanni Guareschi.

Si racconta che Guareschi, appassionato ballerino di liscio, appena scendeva dalla sua spider, si esibiva subito in qualche giro di valzer proprio con la titolare Clementina (Tina) Cattani Lamour, l’unica, a suo dire, che sapesse dargli soddisfazione come compagna di ballo. La Guantara fu anche sede di memorabili serate dedicate alla moda e alle selezioni per Miss Italia. Molto apprezzato anche il ristorante, dove le specialità culinarie di Maria Ferrari venivano servite all'aperto sul terrazzo panoramico. Il lento ma inesorabile declino dovuto ai tempi ne decretarono purtroppo la chiusura. Il complesso, per oltre vent'anni in balia di vandali ed erbacce, è stato infine abbattuto nel 2005 per dar posto a nuove abitazioni.