Nel 1939 in occasione del centenario delle cure di Salsomaggiore, l'Amministrazione Comunale con il Podestà l'avvocato Laurens e il gestore delle Terme l'ex Prefetto di Parma Canuto Rizzati organizzarono molte manifestazioni. Furono le Terme ad indire un pubblico concorso per la sistemazione urbanistica davanti allo stabilimento. Fu indetto un bando per la realizzazione di una medaglia commemorativa del Centenario e si pensò di traslare i resti mortali del Berzieri e del Valentini dal cimitero alla chiesa San Vitale. Il costruttore Giulio Arata aveva pensato di disporre i due monumenti tombali ai lati del portone principale. Furono realizzate due grandi lastre di marmo rosa di Candoglia con incisi i nomi dei due medici. Il 21 marzo 1939 il Vescovo di Piacenza Ersilio Menzani autorizza il collocamento delle spoglie mortali all'interno della chiesa. Un comunicato parrocchiale dopo pochi giorni dopo annunciava "Per cause imprevedibili è stata rimandata l'inaugurazione solenne della nuova chiesa e la traslazione dei dottori Berzieri e Valentini nel pronao della medesima". L'inaugurazione della chiesa avvenne, ma non la tumulazione, si pensa che fu impedita delle norme a tutela della salute e dell'igene ambientale, i resti mortali dei due medici rimasero nel cimitero comunale. Le lastre di marmo rimasero nella chiesa fino agli anni 1960, poi la direzione delle Terme decise di spostarle nell'atrio della Direzione Termale in via Roma.

Tratto da: Aqua Salus di Silvia Cabassi

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