Gli amici di vecchia salso: Leonardo LupiniNon si può certo dire che Leonardo Lupini sia “un salsese del sasso”, ma non abbiamo nessun dubbio ad affermare che per certi aspetti è molto più salsese di tanti altri.

Leonardo non è salsese di nascita. Nel lontano 1969, quando si stabilisce nella nostra città, ha già superato i vent’anni e fino ad allora ha vissuto a Milano Marittima, nota località balneare nel comune di Cervia dove la famiglia gestisce un piccolo albergo. Gli affari vanno bene e il padre, sull’onda del boom economico di quegli anni ha già pronto un grande progetto per la costruzione di un nuovo albergo. Ma, come si sa, a volte è proprio il caso ad avere l’ultima parola. Il padre, grande tifoso del Bologna calcio, è solito recarsi allo stadio bolognese per assistere alle partite della squadra del cuore. Ad una di queste partite siede al suo fianco un medico bolognese che gli consiglia, per la cura di alcuni problemi respiratori, una nota località termale in provincia di Parma, Tabiano Bagni. In quegli anni Tabiano sta vivendo uno dei suoi momenti migliori e i coniugi Lupini sono sbalorditi dalla grande affluenza di curandi e dalle lunghe file di persone in paziente attesa del loro turno per la cura. Decidono di trasferirsi con tutta la famiglia proprio a Tabiano dove, abbandonato definitivamente il progetto di Milano Marittima, fanno costruire ai piedi della collina, proprio davanti al nuovo stabilimento termale Respighi, il maestoso albergo Ducale. Leonardo è impegnato in albergo come tutta la famiglia e nel tempo libero si occupa della sua raccolta di monete e francobolli messa assieme in anni di paziente e meticolosa raccolta. Quella del collezionismo è per Leonardo una vecchia passione che lo porta nel tempo libero a frequentare mercati e negozi alla ricerca di pezzi sempre nuovi. È proprio in uno di questi negozi, specializzato in numismatica e filatelia, che casualmente si imbatte in un’esposizione di vecchie cartoline raffiguranti la città di Salsomaggiore. Cartoline che hanno viaggiato, che sono passate di mano in mano, e che richiamano, con scritte a mano un po' sbiadite, pensieri e desideri che viaggiano ancora liberi nel tempo. È un amore a prima vista che lo porta nel giro di pochi anni ad accumulare, ordinare e organizzare una raccolta di migliaia di cartoline raffiguranti Salso dalla fine dell’ottocento ai giorni nostri. La riscoperta del passato e la ricerca di sempre nuove emozioni lo portano ad allestire una grande e preziosa collezione che già dal 1995, col libro “Cartoline da Salsomaggiore”, mette disinteressatamente a disposizione di tutti in mostre e libri fotografici di pregio. Leonardo Lupini, un salsese DOC. Gli amici di vecchia salso: Leonardo LupiniGrazie Leonardo

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