All'inizio non fu facile attribuire a Edoardo Porro il busto ritrovato nell'officina della Bertanella, di sicuro c'era il nome dello scultore Luigi Secchi. Ad avvalorare l'ipotesi che fosse di Porro il busto ci sono state varie testimonianze: Rino Adossini, Vincenzo Mantovani, Vittorino Canali, Enea Reali, Rolando Mora che collocavano il busto di Porro nell'atrio dell'albergo Porro tra il 1930 e il 1950. Nel 1950 con la ristrutturazione dell'albergo Porro, il busto venne spostato prima nel seminterrato del Berzieri, poi all'ex Ducati. In seguito fu decisa la sua fusione, ma alcuni operai lo trasportarono all'officina Bertanella, dove rimase per circa trent'anni in un vecchio armadio metallico, venne nominato dagli operai dell'officina. Ora il busto si trova nell'atrio della direzione termale di via Roma insieme a quello del Magnaghi e ai bassorilievi del Berzieri e del Valentini.
Tratto da
Aqua Salus Silvia Cabassi

















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