Aldo Cervi (Trieste, 1901 - Trieste, 1972) - ArchitettoAldo Cervi (Trieste, 1901 - Trieste, 1972) - Architetto - Importante per Salsomaggiore per aver progettato negli anni trenta la stazione ferroviaria. Si diploma nel 1920 alla Scuola Industriale Superiore di Trieste e completa gli studi architettonici presso l'Accademia e Istituto di Belle arti di Venezia nel 1926.

Nel 1927 inizia la professione di architetto a Trieste partecipando a vari concorsi di progettazione. Collabora con artisti triestini, in particolare con lo scultore Marcello Mascherini, col quale partecipa ai concorsi per il monumento ai Caduti di Como (1927) e per il Ponte dell'Accademia di Venezia (1933).
Nei primi anni Trenta, in collaborazione con l’architetto Umberto Nordio, partecipa a concorsi di progettazione, tra i quali quelli per la Casa littoria a Roma (1934), per il Palazzo della civiltà italiana e il Palazzo dell'acqua e della luce a Roma (1937).
E’ sempre di quel periodo il progetto per la stazione di Salsomaggiore Terme. La stazione, in travertino bianco e rosa, inaugurata il 21 aprile 1937, è una porta di accesso monumentale alla Ville d'Eau, e fu progettata dall'architetto Cervi sul modello, in versione ridotta, della Stazione Centrale di Milano. Il suo interesse per un'architettura moderna lo porta a seguire gli sviluppi del razionalismo internazionale, guardando sia agli architetti italiani sia a quelli tedeschi. Molto attivo nel secondo dopoguerra (in collaborazione con Vittorio Frandoli e Romano Boico), nella progettazione di interni navali, e di interni in appartamenti residenziali, negozi e sedi istituzionali.
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta collabora alla progettazione per l'ampliamento del Palazzo comunale (1954), di un riformatorio minorile (1949), del Poliambulatorio e sanatorio chirurgico dell'INAM (1950-56), del cinema Aurora (1950-56), partecipa al concorso per il mercato ortofrutticolo (1951), e segue personalmente la progettazione di una casa in via Rossetti (1954) e la Cassa di Risparmio di Trieste a Sistiana (1954). Negli anni Sessanta si occupa della sede RAI di Trieste (1961), della Cassa di Risparmio di Trieste in Corso Italia (1962) e dell’Hotel Adriatico a Grignano (1965).

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