Parrocchia di S. Antonio -  fra ARCANGELO PANCIROLI (San Bartolomeo - RE, 12.1.1922  -  Reggio Emilia, 11.12.2016) - Frate FrancescanoPadre Arcangelo Panciroli (San Bartolomeo - RE, 12.1.1922 - Reggio Emilia, 11.12.2016) - Frate Francescano - Dal 1976 al 1979 è stato parroco della parrocchia di S. Antonio a Salsomaggiore Terme (PR). A dodici anni entra nel Seminario Serafico di Scandiano e tre anni dopo fa il suo ingresso nel prenoviziato a Modena.

L'anno successivo, nel 1938, è ammesso al noviziato di Fidenza dove gli viene assegnato il nome di fra Arcangelo. Emette la sua professione temporanea il 15 ottobre 1939, e quattro anni dopo, nel 1943, in piena seconda guerra mondiale a Reggio Emilia si consacra definitivamente al Signore con la professione perpetua. Viene ordinato sacerdote il 3 giugno 1945 sempre a Reggio Emilia, da mons. Eduardo Brettoni, vescovo della città.

L'anno successivo, al termine degli studi teologici, è trasferito a Parma come insegnante e formatore delle vocazioni adulte, e l'anno dopo a Scandiano come insegnante nel Seminario minore. Nel 1949 lo troviamo all'Ospedale di Modena come cappellano. Nel 1955 viene trasferito in provincia di Catanzaro, impegnato nella POA (Pontificia Opera di Assistenza), un'associazione nata nel secondo conflitto mondiale per dare assistenza ai profughi di guerra. Nel 1959 viene nominato guardiano del noviziato intercommissariale di Reggio Calabria - Catanzaro - Salerno - Cosenza fino al 1962. Ritornato in Provincia, ricomincia la sua esperienza di cappellano da un ospedale all’altro: a Reggio Emilia, a Picenza, di nuovo a Reggio Emilia come capellano di quello che una volta veniva chiamato manicomio criminale. Fra Arcangelo, pur vivendo nella quiete del convento, sentiva come sue le sofferenze di quegli internati, non del tutto colpevoli dei misfatti da essi messi in atto, ma invisi alla società dei normali.
Dopo un triennio, per nove anni, opera all'ospedale di Parma, ricoprendo gli incarichi di cappellano, superiore e vice-parroco.
Nel 1976 diviene parroco della parrocchia di S. Antonio a Salsomaggiore Terme (PR), ma tre anni dopo è trasferito a Puianello (MO) come guardiano e rettore del Santuario. Nel 1982 altri tre anni come guardiano a Pavullo, e nel 1985 a Lagrimone (PR) come assistente spirituale e confessore del locale monastero di suore cappuccine. Si dedica poi per tre anni alla predicazione nel convento di Scandiano per poi trasferisrsi nel convento ligure di Monterosso. Di nuovo, sempre tre anni dopo, in ospedale a Piacenza, quindi a Pavullo e poi nel convento di Piacenza come sagrista. Negli ultimi anni della sua vita si dedica prevalentemente al ministero della confessione nei conventi di Puianello, Pavullo e Pontremoli.

Fonte: http://www.messaggerocappuccino.it

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