1847 - Dottor Lorenzo Berzieri - Topografia di Tabiano e storia delle sue acque solforose minerali
Tabiano è una villa posta in ameni e ridenti colli, il cui capoluogo è un antico castello piantato su di un'eminenza, al quale per una via alquanto erta e tortuosa si giunge con fatica piacevole, poiché l'occhio vi è ad ogni istante divertito e ricreato: l'aria che vi si respira é libera, purissima e salutare: la temperatura media è generalmente, dalla metà di Giugno a tutto Agosto, dai + 18° ai + 22° circa del termometro di Réaumur. I venti che a preferenza vi soffiano ordinariamente sono quelli d'Oriente e di Settentrione. Il terreno poi non è del tutto ingrato alla mano del diligente agricoltore, abbondando, massimamente d'ogni genere di squisite frutta. Desso è situato parte nel Comune di Salso maggiore e parte in quello di Borgo San Donnino,
1874 - Scritti d'arte di Alberto Rondani - Cristoforo Marzaroli
Quell'artista che potesse intendere appieno e recare non imperfettamente in atto la verità racchiusa nella sentenza da noi scritta in fronte a queste pagine, n'avrebbe una lode che mi pare proprio quella che più sarebbe stata meritata dallo scultore Cristoforo Marzaroli fra le tante che egli ottenne in vita ed ebbe postume. Cristoforo Marzaroli nacque sui colli di Salsomaggiore nel 1838, e morì a Parma il 23 febbraio 1871. Aveva egli svelato fin da giovanissimo un grande amore e una singolare attitudine all'arte, e, perché la famiglia sua era di pochissimo censo, fu per privati soccorsi mantenuto qualche anno all'Accademia parmense di belle arti. Non resse, come egli stesso mi disse più volte, agli studi del disegno elementare, sempre un po' lenti, rigidi, metodici, e fuggì dalla scuola. Fu cercato e trovato in quella di scultura, presso il Prof. Cav. Agostino Ferrarini (artista di rettissimo giudizio, di molta e svariata cultura ed ottimo Maestro che aiuta a far le ali, chi può farle), e perché vi aveva cominciato a lavorar benino, vi si lasciò; come in pochi anni progredisse attestan le sue opere.
1839 - Comune di Salsomaggiore - Comunelli e Parrocchie che lo compongono
Salsomaggiore è una ragguardevole terra di circa dugento edifizj, già difesa da valida rocca, la qual sorgeva sul vicino monte del Castellaccio.
Il suo maggior tempio siede in collinetta, poco al di fuori dell'abitato; fu costruito nei primi anni del secolo XVII, in sostituzione al più antico caduto in rovina nel 1585, nel quale era stata trasferita la dignità di pievania da Cangelasio.
Le serve di succursale la chiesa di S. Bartolommeo, eretta entro il paese nel 1568, sotto la protezione ducale. In faccia al grandioso edifizio delle Saline trovasi un soppresso convento, aperto pei Serviti nel 1525, con attigua chiesa ricostruita nel 1742, ove un'altra esistevane fino dal 1367.
Due sono le confraternite; una di esse ufizia in S. Bartolommeo; l'altra è proprietaria di un Oratorio, costruito nel 1744.
Trattoria Poggetto
L'edificio nella foto, con l'insegna dipinta "OSTERIA DEI PASSEGGERI / SALSAMENTARIO E GENERI DIVERSI / BIRRA" fu aperto nel 1830 da Angelo Zalaffi sulla strada per Tabiano, e da allora è sempre rimasto proprietà di questa famiglia.
Mergoni Gian Battista (Zignano 1885 - Salsomaggiore 1942) - Medico
Mergoni Gian Battista (Zignano 1885 - Salsomaggiore 1942) - Fu medico condotto e ufficiale sanitario a Salsomaggiore. Durante la guerra fu medico sul fronte austriaco e su quello serbo albanese e si occupò di molti malati affetti da malaria. Nel 1922 pubblicò uno studio dal titolo "Osservazioni sulla malaria e sua cura", dove si indicava una tecnica curativa associata al chinino. Non ebbe riconoscimenti, ma questo metodo di cura fu presto adottato in Italia e all'estero.
David Rabbeno (1815 -1882) - Giornalista
David Rabbeno (1815 -1882) - Giornalista - Importante per Salsomaggiore per una sua pubblicazione del 1861 sulle "Condizioni economico-sociali di Salso". Attivo nei moti unitari, fu collaboratore della Rivista Israelitica e primo direttore della Gazzetta di Parma nel primo decennio dopo l’Unità. Lo storico quotidiano cittadino – fondato nel 1735 –, dopo un biennio di traversie finanziarie e di incertezze causate dalla caduta del governo ducale, che nel deteneva la proprietà, dal 1862 subì un processo di privatizzazione e passò sotto il suo controllo. Il nuovo proprietario e direttore, pur mantenendo la tradizionale pubblicazione di atti e bandi ufficiali del Governo, diede al giornale un’impronta più moderna con l’inserimento di articoli di cronaca e di politica.
1894 - Egisto Orlandi - Salsomaggiore - Manualetto di topografia
Avertenza premessa alla prima edizione - Questo libricciuolo è scritto per i ragazzi. Esso si presenta ai suoi piccoli lettori per condurli a visitare il loro Paese e invogliarli a conoscere le bellezze del resto d’Italia. Tale lo scopo che si propone. Non lo dimentichino i lettori grandi, cui questo libricciuolo per avventura capitasse alle mani.
Stabilimento Baistrocchi
l'Istituto, su progetto di Lodovico Terzi di Parma, fu inaugurato il 13 giugno 1897 alla presenza di autorità locali, numerosi medici, fra i quali Professori Porro, Tamburini, Caselli, Majocchi, Calderini, Cugini, Inzaffi, Truzzi, i Direttori degli Ospedali di Piacenza, Reggio, Mantova, Brescia ed altri distinti, Mattei e Ferrari di Reggio, Marchesi, Basilati, Borsini, Barilati di Piacenza e molti di Parma. Il Pof. Ettore Baistrocchi ebbe un solo ideale, quello di mettere le cure delle acque Salso-iodiche a beneficio dell'umanità sofferente, specialmente a vantaggio dei diseredati, dei poveri, di coloro che per effetto della denutrizione erano più che mai afflitti da gravi malattie, come gli scrofolosi. Convinto che il malato avesse il diritto di curarsi egli volle creare l'istituto dei poveri. Nasce così il Sanatorium che permise ai comitati di beneficenza, ai Comuni di inviare alle cure di Salsomaggiore migliaia e migliaia di persone.
- 1899, il Parmense e le sue stazioni balneari - 2. La Borgata di Salsomaggiore
- 25 marzo 1903 - Gazzetta di Parma - Corriere Salsese - I tre fatti, un quarto ed un quinto — La piccola Citronia — Maschere e poeti — Nozze cospicue — I lacchè del Padre Eterno — Che cosa è il Numero 100.
- Mercoledì 12 giugno 1929 - Corriere Emiliano (Gazzetta di Parma) – Quotidiano della Federazione Provinciale Fascista - Anno VII - La inaugurazione del “Poggio Diana„
- 15 giugno 1939 - XVII - Discorso inaugurale della celebrazione del primo centenario della stazione termale di Salsomaggiore