Parco Mazzini

Nel 1912 il Comune di Salsomaggiore acquistò per un milione di lire il terreno detto “ Pianone “, per trasformarlo in Parco pubblico. Nel 1913 iniziarono i lavori che furono affidati alla ditta Mereglia del geometra Daniele di Torino su progetto dell’architetto Roda, ideatore dei giardini di Torino. La superficie era di mezzo chilometro quadrato. Per costruire il parco, fu deviato un lungo tratto del torrente Citronia. Completata una prima parte del progetto che comprendeva, un giardino, una zona verde, un laghetto, un chiosco, ponti in legno, un viale a forma di anello, e un giardino zoologico, ci fu il collaudo il giorno 3 novembre 1916, il costo dei lavori era arrivato a 130.000 lire.

Il progetto del Roda era ancora più grandioso, avrebbe dovuto superare il torrente Ghiara e congiungersi con il parco del Grand Hotel des Thermes,  ma lo scoppio della guerra ne impedì l’integrale realizzazione. Il parco venne solennemente inaugurato nel 1925. Per l’occasione fu rappresentata “Madama Butterfly”, in onore di Giacomo Puccini scomparso l’anno precedente, fu solennemente commemorato con un commosso discorso di Arnaldo Fraccaroli. Lo spettacolo fu emozionante, anche se durante la rappresentazione, si mise a piovere. Fu un trionfo personale del M° Gino Gandolfi, già conosciuto ed apprezzato per i concerti sinfonici diretti al Berzieri ne fu protagondsta Ersilia Cervi Caroli, deliziosa e magnifica artista di canto; e vi presero parte il tenore Broccardi, il baritono Borgognoni e il basso Pini Corsi. Fra gli ospiti il M° Umberto Giordano ed il direttore d’orchestra Arturo Toscanini. Nel corso della serata venne annunciata l’intitolazione del Parco alla Regina Margherita, che aveva dato il suo assenso. Sempre nella stessa giornata il Commissario del Comune di Salsomaggiore Colonnello Stoppa annunciava l'intitolazione del Parco alla Regina Margherita. Il consenso della Sovrana avvenne tramite il Conte Cossilla Cavaliere d'Onore di Sua Maestà con queste parole "Sua Maestà la Regina Madre, alla quale ho avuto l'onore di dare lettura della lettera di V.S. Onor. sensibilissima al pensiero squisitamente gentile di Lei, con molto piacere acconsente a che il Parco Comunale di costì si intitoli a suo nome. L'Augusta Signora ringrazia sentitamente la Cittadinanza di Salsomaggiore di questo rinnovato omaggio della sua devozione affettuosa e vuole espresso a Lei, promotore della gentile manifestazione, il suo animo vivamente grato. Ed io, nel compiere il grazioso incarico, godo confermarLe, Onorevole Sig. Commissario, la mia distinta considerazione". Solenne fu la delibera del Comune "Richiamati i precedenti circa doverosa intitolazione all'augusto nome di Margherita di Savoia del grandioso parco comunale: ritenuto che L'Augusta Signora, conforme risulta dalla comunicazione del Cavaliere d'Onore Conte di Cossilla, ha gradito l'omaggio che la cittadinanza intende tributare all'Ospite Augusta che per un ventennio onorò Salsomaggiore di Sua ambita presenza: assumendo i poteri del Consiglio, determina intitolarsi il Parco Comunale all'Augusto nome di Margherita di Savoia, autorizzandosi le spese di Lire 1000 circa per l'apposizione di targhe agli ingressi principali. Il Parco avrà nome Parco Regina Margherita. Fatto, letto e confermato"
Dalla rivista termale -  "Il laghetto del parco comunale è stato alacremente apprestato e a metà della collinetta che divenne per alcuni giorni quella di Nagasaki, fu mirabilmente costruita la piccola casa di Cio Cio San mentre a fior d'acqua fu eretto il palco dell'orchestra. Alla presenza di S.A.R. ul Duca degli Abruzzi, Puccini fu commemorato dal giornalista Arnaldo Fraccaroli. L'eseuzione perfetta rappresenta il trionfo personale del maestro Gino Gandolfi, giovane di singolari doti e di profonda perizia che già conosciuto e apprezzato per i concerti sinfonici diretti al Berzieri ha saputo mostrare, davanti a un uditorio fine e difficile, la sua completa abilità di concertatore e direttore d'orchestra. Per quanto riguarda gli artisti il soprano Ersilde Cervi fu Butterflay, il tenore Carlo Boccardi fu Pinkerton mentre il baritono Luigi Borgonovo ha dato voce al console Skarpless. Repliche il 28 e 29 Agosto e il 1 Settembre".  Nella primavera del 1938 venne inaugurato al suo interno un cinema estivo, che funzionò fino alla fine degli anni ’60. Al Parco si accedeva tramite dei cancelli che venivano aperti dalle 8 del mattino alle 21 di sera, da diverse entrate. La principale era quella che si staccava a sinistra del Viale Romagnosi, lungo il torrente Gerra e attraversando il torrente Citronia sopra un elegante ponte che conduceva all’entrata della Arena degli Sport. Si entrava pure dalla strada di circonvallazione, dietro la stazione tramviaria, e dalla via del Macello.  Il 23 Dicembre del 1943 il parco cambiò nome, assumendo quello di Parco Giuseppe Mazzini: il Commissario fascista aveva adottato questo provvedimento … per la necessità di provvedere alla nuova denominazione di vie o piazze che erano intestati a nomi ormai superati alla coscienza nazionale”

Tratto da: La memoria i luoghi una città  - Alunni e Insegnanti del Circolo Didattico di Salsomaggiore 1995/96

Quattro passi fra i ricordi 2 - Corrado Lamur 

In Aqua Salus - 1925 Inaugurazione Parco Mazzini - Silvia Cabassi

 

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