Stabilimento Nuovo Dalla RosaIl Marchese Dalla Rosa nel 1881 iniziò la costruzione di un nuovo stabilimento in viale Romagnosi, non lo vide mai terminato perché morì nel Dicembre del 1882 e lo stabilimento fu inaugurato nel Giugno 1883. Nel corso degli anni fu ampliato ed abbellito, con l'aggiunta di vaste sale riservate alle inalazioni, docce, camere per massaggi e fanghi. Nel 1883 le vasche per i bagni erano ventidue, nel 1889 quarantadue e nel 1893 vennero portate a settantacinque, vi furono aggiunti inoltre una vasta sala e gabinetti per inalazioni, una sala per doccie, camere per massaggio e per fanghi. Nel 1895 per sterilizzare la biancheria fu montata una stufa sistema Geneste-Herscher. Nel piazzale si poteva trovare per la gioia dei bambini l'asinello Marco con relativa carrozzella.
Le proprietarie sorelle Bargiggia allevatrici a tempo perso di leoni, fotografavano bambini e adulti

 Disposizioni igieniche negli stabilimenti di salsomaggiore -  anno 1900

Per ciò che riguarda l'acqua in uso dei bagni, essa è in gran parte l'acqua minerale e in parte l'acqua semplice dell'Acquedotto Corazza. e dell'altro di recente costruzione già compiuto: (della fonte Berzieri detta « Re dei Ruscelli ») di proprietà delle Terme Magnaghi. L'analisi dell'acqua dolce fu fatta dal Laboratorio municipale di Milano, e fu giudicata salubre e perfettamente rispondente ai requisiti igienici richiesti dall'uso a cui è destinata. Le disposizioni igieniche che riflettono gli Stabilimenti, sono relative alle sale d'inalazione, ai camerini da bagno, alle camere d'alloggio, che vi sono annesse, e alla biancheria usata per i bagni e per le camere. È a dire, anzitutto, che in ogni parte degli Stabilimenti si son messe sputacchiere sospese ai muri, a un metro circa d'altezza dal suolo, aventi una disposizione tale che il materiale immessovi non resta visibile e cade in un liquido disinfettante che vien rinnovato secondo le prescrizioni date al personale. Appositi cartelli posti sopra le sputacchiere raccomandano al pubblico l'uso che si deve farne. Nelle sale d'inalazione e nei camerini da bagno, per mezzo delle pompe Bordoni-Uffreduzzi, è praticata la disinfezione quotidiana, (lavature con soluzione di sublimato), del pavimento e delle pareti fino a una certa altezza, dove arriva il rivestimento lucido dell'intonaco. Le vasche, dopo ciascun bagno, vengono lavate facendo uso di spazzola prima con abbondante acqua salsojodica a 16° di densità, e poi con soluzione di creolina, o di sublimato corrosivo all'un per mille nei casi in cui dalla tessera medica ne risulti la indicazione al bagnino. In questi casi anche le biancherie subiscono un trattamento speciale. Esistono alcuni camerini speciali d'inalazione per una persona, e vengono adibiti a infermi affetti da malattie trasmissibili. Tali camerini hanno anche ingresso e spogliatoio separati da quelli delle sale d'inalazione in comune. La biancheria usata per il bagno, prima d'essere lavata al bucato con liscivia bollente, e sottoposta a disinfezione. Essa viene cacciata in un locale sotterraneo mediante condotti isolati e quivi raccolta in locale perfettamente chiuso, dove un apposito personale la immerge in tinozze contenenti una soluzione di sublimato un per mille con cloruro sodico 1%, Da queste la biancheria viene estratta dopo un certo tempo per mandarla al bucato. Il personale che maneggia questa biancheria indossa un'apposita vestaglia, che depone prima di uscire da quel luogo lavandosi anche accuratamente le mani ed il viso. La biancheria viene in tutti gli stabilimenti prima, di essere consegnata al bagnante, novamente sterilizzata. Si adopera pure per la disinfezione della biancheria la stufa sterilizzatrice Geneste. La disinfezione degli ambienti è fatta con i vapori di formaldeide misti a vapori d'acqua, con successiva vaporizzazione d'ammoniaca, secondo il metodo recentemente proposto e provato efficace anche da ulteriori esperimenti, del prof. Flugge di Breslavia. Tutti questi servizi d'igiene sono continuamente sorvegliati dai medici locali degli stabilimenti, sotto la direzione di consulenti specialisti. Il pubblico è ammesso a visitare il guardaroba ed ogni altra parte interna degli stabilimenti per confortarsi di propria scienza della cura igienica con cui sono scrupolosamente condotti.
La facciata di questo Stabilimento assomigliava a quella di uno chalet Svizzero che non lasciava intravvedere la parte retrostante del fabbricato che era a due piani e si prolungava dal Viale Romagnosi fino al torrente Ghiara, lo dominava un alto fumaiuolo. Lo stabilimento era alimentato con l'acqua salso-jodica dei pozzi numero tre bis e Dalla Rosa. Una passerella coperta demolita poi nel 1933 permetteva ai clienti dell’albergo Bagni d’entrare nello stabilimento senza uscire dall’albergo. Dopo l'atrio si trovava la sala d'aspetto, le sale del direttore medico e una galleria che portava a destra ai bagni uomini, a sinistra quelli per le donne.
Una grande scala di marmo collegava le gallerie inferiori, uguali a quelle del piano superiore. Numerosi furono gli ampliamenti eseguiti da una ditta presieduta dal tecnico Carlo Concari. Furono modificati i camerini da bagno e varie sale come quelle per l’idroterapia, le nebulizzazioni eseguite con apparecchi della ditta Bacon-Adamy di Vienna.
Per le inalazioni dirette, si usavano inalatori azionati dal vapore acqueo, (sistema Siegle e Perecy) e potevano contenere fino a 24 persone. Vi erano gabinetti per massaggio e per i fanghi salso-jodo-bromici. Direttori dello stabilimento dal 1899 al 1905 furono il Dot. Valentini, Dot. Delfino, Dot. Forlanini, Dot. Malvisi Adolfo per ventiquattro anni e il Prof. Berta Albino di Torino.
Lo stabilimento in seguito non venne più utilizzato, ma fu trasformato nel 1933 in ufficio di propaganda. All’ingresso vi erano due sale per gli ospiti: la prima destinata a sala di scrittura e alle sue pareti vi erano due medaglioni in marmo opera dello scultore G. Leoni che rappresentavano il Prof. Riva clinico medico dell'Università di Parma e il Prof. C. Cattaneo clinico pediatra dell'università di Milano, inaugurati nel 1933. La seconda stanza più grande serviva da sala di lettura e ritrovo dove a cura delle Terme si potevano leggere i quotidiani e riviste, la radio informava i frequentatori delle ultime notizie. L’ufficio propaganda non si occupava solo della pubblicità, ma anche per le pubblicazioni mediche, turistiche o commerciale scritte dalle Terme, compresi convegni e congressi medici, corsi di istruzione per medici o laureandi, lezioni, conferenze, ecc. Tutte queste attività servivano per la diffusione delle cure termali. Si doveva poi mantenere i contatti con i medici d'Italia e nel 1937 nello schedario vi erano più di 25.000 nomi. I medici trascorrevano alcuni giorni come ospiti a scopo di studio e visitavano gli stabilimenti. Veniva tenuto un casellario degli ammalati e si teneva una statistica per malattia, per provenienza, per medici ai quali poi venivano richieste notizie sugli esiti delle cure fatte dai loro clienti, notizie di medici non sospettabili di parzialità. Si conservava opportunamente suddiviso e catalogato tutto il materiale stampato (opuscoli, pieghevoli, album, riviste, dispense, volumi, manifesti ecc.) che veniva distribuito secondo norme stabilite e rinnovato aggiornandolo. Manteneva i rapporti con gli uffici informazioni in altre città. Migliaia erano le lettere dei privati che richiedevano informazioni di ogni genere. Altri uffici esistevano in locali dello stesso edificio, quali l'Ufficio viaggi CIT, il RACI, i comitati dei concorsi ippici, manifestazioni sportive, musicali, liriche, danze e una mostra dei prodotti ricavati dalle acque. Davanti all’edificio c’era una bella aiuola. Nel 1968 venne purtroppo demolito per far posto ad una serie di negozi che vennero anche loro in seguito demoliti. Oggi c’è da anni un edificio in fase di costruzione, mai terminato.
Notizie tratte da:
Salsomaggiore e Tabiano 1899 Battei
Guida di Salsomaggiore e Tabiano, 1905
Salsomaggiore Nuova guida, 1937
Da Guida Balneare di Salsomaggiore e Tabiano 1927

Comments powered by CComment

pie di pagina

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.