scuola dannunzioNel Comune di Salsomaggiore nel 1899 vi erano 12 scuole elementari con 12 maestri di ambo i sessi e una direzione didattica in Salsomaggiore in via Pascoli. Gli alunni nell’anno scolastico 1898/1899 erano 610 con una popolazione di 6468 persone. Vi era un Patronato Scolastico che forniva ai ragazzi più poveri delle scuole elementari scarpe, vestiti, quaderni e refezione. Il fondo di questo Patronato era ricavato dalla beneficenza, dall’assegno annuo che riceveva dal Comune e dalla Società R. Saline e Bagni e Terme Magnaghi. La mensa gratuita era gestita dalle suore del Baistrocchi, e si trovava nei sotterranei della scuola. Il pasto consisteva in un piatto di minestrone, un pezzo di pane e un bicchiere di latte. Dalla Gazzetta di Parma 12 aprile 1904 "Salsomaggiore —. Diamo copia della Memoria rimessa da questa Amministrazione Comunale a S. E. l’on. Pinchia, sotto segretario della Pubblica Istruzione: 8 Aprila 1904, Eccellenza, Salsomaggiore, sorta per mirabile concordia di iniziative e di opere, a importanza massima di stazione balneare internazionale, Salsomaggiore nella quale l’influsso della civiltà progredita quotidianamente sì afferma, deplora da lungo tempo la deficenza di uno tra gli essenziali organi della vita civile: la scuola primaria. Le scuole elementari di Salsomaggiore sono ancora, mentre la organizzazione cittadina. si afferma dovunque, quelle del villaggio ormai dimenticato; nelle aule incapaci del vecchio edificio Comunale adattate alla meglio, difettose di aria e di luce che costituiscono la negazione d’ogni moderno precetto tecnico igienico nei rapporti della edilizia scolastica, si affollano, si pigiano oltre 500 fanciulli. L'autorità scolastica provinciale preoccupata del difetto incompatibile nei riguardi della igiene e delle esigenze didattiche colle finalità della scuola, ha — esaurite invano le forme di sollecitazione cortese — intimato di questi giorni al Municipio di provvedere; diffidando la chiusura di alcune classi. E la Eccellenza Vostra, non deve pensare che l’Autorità Comunale non abbia in ogni tempo e con ogni modo compatibile colle povere risorse del Bilancio, (le quali nel prorompente moto innovatore sono impari alla bisogna)  risparmiato provvedimento e studio atto a migliorare le condizioni delle cose. Ma le trasformazioni e le sistemazioni parziali di fronte all’ incremento numerico della scolaresca, apparvero ben presto vane, così che la necessità di un nuovo speciale edificio scolastico si impose. Questa risoluzione che in altro luogo potrebbe giudicarsi altrettanto ovvia quanto facile, costituisce a Salsomaggioro difficoltà grave ed insormontabile ove non soccorra qualche circostanza di favore. Lo sviluppo edilizio per cui nella conca salsese si disegna la forma di una nuova città, ha attribuito alle aree fabbricabili per un notevole raggio, valutazioni elevatissime, non solo, ma le aree fabbricabili hanno subito frazionamenti tali per cui nessun terreno di proprietà privata offre ubicazione conveniente per un palazzo scolastico e per i servizi accessori conforme ai concetti informatori della educazione primaria moderna. Le accurate ricerche, gli studì più diligenti, il parere stesso del Consiglio sanitario e del Consiglio scolastico provinciale concordarono in una conelusione unica: che cioè la sola area adatta alla costruzione di un edificio scolastico rispondente al bisogno dell’oggi ed a quello di un prossimo avvenire, è quella demaniale, detta prato della polveriera della estenzione di circa seimila m.q.. area ,che si stende, con esposizione propizia, nel centro dell’ abitato. L’ Amministrazione Comunale ha sollecitamente promosso decreto Prefettizio che dichiara di utilità pubblica la espropriazione del prato demaniale suddetto, ed ha iniziato tratitative coll’Intendenza di Finanza di Parma per un accordo amichevole sul prezzo di espropriazione. Ma l’ufficio tecnico di Finanza inspirandosi anzichè a quei concetti di favore in cui, nei rapporti dello Stato ed in considerazione del fine era lecito del Comune di sperare, si è attenuto al più rigoroso criterio contrattuale della compra-vendita, valutando l’area a lire 101.250,00. La conseguenza che è facile dedurne da valutazione siffatta é una sola: ché, ove non intervenga l’autorità del Governo a favore dal Comune, le scuole di Salsomaggiore, quali la nuova dignità del luogo e l'interesse del pubblico insegnamento richiedono, dovranno rimanere indefinitamente un pio desiderio. Ma dopo il colloquio che la E. V. con squiSita cortesia e vivo interessamento E le cose attinenti al suo dicastero, ha voluto concedere a questa rappresentanza Comunale, ci è lecito  confidare che, per la interposizione della Vostra autorevole raccomandazione, le loro Eccellenze i Ministri delle Finanze e del Tesoro, inspirandosi a concetto più alto e più lato che non sia quello da eui origina la richiesta della on. Intendenza di Finanza di Parma, vorranno rendere possibile la realizzazione del lungo desiderio del Comune di Salsomaggiore a che la scuola abbia posto di onore tra le affermazioni locali di civile progresso. E così, Eccellenza, mentre la incombente preoccupazione di una diffcoltà finanziaria eccedente ogni possibile sacrificio, assai si mitiga per la sicurezza del potente ausilio della Vostra benevolenza, ci compiacciamo già del pensiero che la colonia forestiera quì immigrante a cercare conforto salutare e svago dello spirito, vedrà presto come Salsomaggiore, luogo di decoro patrio, dia volontieri all’istituto fondamentale della coltura popolare — auspice lo stato — molta parte delle sue cure e della sua ricchezza. Con alta osservanza Il Sindaco firmato ATTILA PAGANINI Il Segretario A. Rebucci." L'edificio scolastico fu costruito nel 1909 dall'impresa Rizzi di Parma. La scuola aprì i battenti nel 1912 e funzionava dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 16, il giovedì e la domenica era vacanza. L’edificio era costituito da due piani, al primo piano si trovavano gli uffici di segreteria, la direzione e le aule con solo classi maschili, al piano superiore vi erano le classi femminili. La palestra non esisteva al suo posto vi era la sede della finanza. Le classi erano molto numerose, circa 40 bambini, un unica maestra; occorreva mantenere sempre la disciplina, c'era chi usava anche la bacchetta di legno, chi i fagioli e gusci sotto le ginocchia, chi mandava i disturbatori dietro la lavagna. I banchi di legno erano uniti due a due, il pianale si sollevava e si poteva disporre all'interno il materiale scolastico, di solito due quaderni, un sillabario per le lettere e uno per i numeri. Sul pianale del banco c'era un foro con il calamaio. nella scuola c'era un piccolo museo con modelli di navi da guerra (dreadnougt, cacciatorpediniere, transatlantico), dono della "Ditta Ansaldo" di Genova. Dalla Gazzetta di Parma del 30 novembre 1916 "Un dono prezioso Salsomaggiore, 26-11 - Da alcuni giorni è pervenuto in regalo alle Scuole del nostro Comune un dono che è doppiamente prezioso. La Casa Gio. Ansaldo e C, di Genova, di costruzioni navali, ha inviato il modello dell’incrociatore corrazzato «Garibaldi» la meravigliosa nave che ha per prima, affrontato il nemico in glorioso combattimento, offrendo alla Patria, il Suo glorioso sacrificio. Il modello della nave, che è un gioiello del genere, e riproduce nei suoi minimi particolari l'incrociatore; costituirà indubbiamente uno dei più rari e ambiti esemplari per un museo scolastico. Ed era indubbiamente degno di far parte del Museo Scolastico di Salsomaggiore, che è dotato di un fabbricato scolastico frà i primi d’Italia, e che per le speciali condizioni della colonia, balneare fu visitato dla S. M.° la Regina Madre, e conta fra gli Ospiti affezionati «S. A. R. il Duca degli Abruzzi.  Sarà quindi una soddisfazione per eli ospiti regali poter ammirare nel museo di Salso il modello della nave gloriosa. orgoglio della nostra Marina. Il sindaco cav. Parolini-Secchi, —  interprete del seatimento di gratitudine dell'amministrazione comunale ha espesso i sensi della più viva; riconoscenza al signori Mario e Pio Perrone rappresentanti della Società degli azionisti, al rag. Guglielmo Ajmi, direttore generale amministrativo della Casa Ansaldo, che iniziò e condusse a buon punto le pratiche per il buon esito della concessione, e all’ing.. Soliani, diiettore generale deî Cantieri di costruzione. Riconoscenza che non verrà mai meno, perchè sarà perpetuata dall'ammitazione dei nostri figli, per la bella nave  che ha rivendicato sul mare l'onta di Lissa. Non deve dimenticarsi che gran parte del merito deve essere riconosciuto al nostro Vice-Ispettore prof Vezzani, che unisce alle molte benemerenze già riconosciute dal Ministero della P. S. questa, di arricchire il Museo delle Scuole di Salsomaggiore di un cimelio prezioso. Alla Casa Ansaldo, ai suoi Amministratori signori Perrone, al rag. Aimi e ing. Soliani, nonchè al prof Pezzani, vada la riconoscenza di quanti — in quest’ ora di guerra — hanno il culto delle grandi virtù della, patria nostra."
Nel giugno del 1921 venne approvato dal consiglio comunale il progetto per la costruzione di un nuovo edificio scolastico sede della Scuola Tecnica, e di alcune nuove aule nell’adiacente scuola elementare. Un articolo del giornale locale ne descrive le caratteristiche: ”Affidata alla ben nota capacità tecnica dell’impresa Rizzi sta sorgendo, nel giardino delle scuole Comunali, l’edificio destinato alla scuola tecnica, che costituirà come un’ala dell’edificio già esistente e si raccorderà con esso per mezzo di un passaggio coperto. Il progetto opera egregia dell’ingegnere Guido Tirelli, valoroso e troppo modesto Direttore dell’ufficio tecnico comunale, prevede due piani con nuove spaziose aule, due delle quali amplissime essendo destinate l’una a museo, l’altra all’insegnamento del disegno” Nell'edificio delle scuole si trova nel 1937 la biblioteca Comunale dove il bibiotecario Farmacista Dott. F. Scaramuzza, appassionato studioso, vi ha ordinato interessanti raccolte di libri di amena lettura, di cultura generale ed anche non pochi e notevoli volumi di medicina; con determinate norme i volumi sono anche dati in lettura a domicilio.

Tratto da
Il Parmense e le sue Stazioni Balneari Salsomaggiore Tabiano Sant'Andrea 1899 Battei
Gazzetta di Parma 12 aprile 1904 "Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica del Comune di Parma in collaborazione con Editrice Gazzetta di Parma"
Dalla Gazzetta di Parma del 30 novembre 1916 "Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica del Comune di Parma in collaborazione con Editrice Gazzetta di Parma"
La memoria i luoghi una città Alunni e Insegnanti del Circolo Didattico di Salsomaggiore
Nuova guida Salsomaggiore Mava 1937
Guido Tirelli architetto. Una scoperta nel liberty emiliano

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