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Orsi Bianca (Salsomaggiore Terme, 20 dicembre 1915 – Milano, 5 luglio 2016) - Scultrice - Salsese di nascita, fa della sua passione per l'arte una scelta di vita. Frequenta negli anni trenta l'Accademia di Brera dove si perfeziona nella pittura e nella scultura con i grandi maestri del suo tempo: Aldo Carpi, Achille Funi, Marino Marini, Giacomo Manzù.
Allo scoppio della guerra è costretta ad interrompere gli studi ed entra così nella Resistenza a Salsomaggiore, nella Brigata Garibaldi, con il nome di battaglia Sonia: «Ho partecipato alla Resistenza a Salsomaggiore, in staffetta con coloro che presidiavano la montagna; nascondevo le armi sotto la tavolozza dei colori o nella canna della bicicletta. Ho ricevuto la medaglia di bronzo all’onore», ha raccontato nel 2015, in una delle sue ultime interviste. Nel 1946 termina gli studi che aveva dovuto interrompere e con il diploma le viene conferito anche il Premio Hayez, antica istituzione braidense, che consisteva in un soggiorno di studio a Parigi, ma, per questioni economiche (l’ammontare della cifra del premio, 1.400 lire, nel primo dopoguerra non le permette più il soggiorno in Francia) non potrà partire. Dopo la guerra resta sempre fedele nella sua arte a temi di riscatto civile oltre che di ricerca della dignità e della libertà dell’uomo. L'esperienza della guerra la segna profondamente e si trasforma in una fonte d'ispirazione. Il tema della prevaricazione, della violenza dell'uomo sull'uomo, è predominante e si esprime in opere in metallo e in legno. Alcune statue hanno degli squarci o dei pezzi in legno appuntiti che fuoriescono dallo sterno e dal ventre: «Rappresentano i sacrifici delle donne, che gli uomini spesso non capiscono, considerandole inferiori. La maternità è uno di quei sacrifici, ma è anche la nostra felicità. Ho sempre lottato per la parità tra uomo e donna ed è anche per questo che la figura femminile è la principale protagonista della mia arte».
Nel dopoguerra si trasferisce a Milano e inizia la sua carriera artistica esponendo per la prima volta a Salso nel 1946, primo di una lunga serie di appuntamenti espositivi personali e collettivi in Italia e all’estero. Nella sua lunga carriera, ha realizzato sculture, incisioni, dipinti, disegni e arazzi, ha eseguito opere pubbliche ed ha vinto numerosi premi.
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