Valentini Gottardo (1862 – 1932) - Pittore - Decoratore

Gottardo Valentini (1862 – 1932) -  Pittore - Decoratore -  Nipote del famoso pittore Milanese Gottardo Valentini (1820-1884), studiò all’Accademia delle Belle Arti di Brera per poi lavorare nella famosa compagnia L. Valentini e Figlio, decorando molti palazzi, ville e case. Importante per Salsomaggiore per aver decorato agli inizi del novecento l’interno e l’esterno del Grand Hotel des Thermes. Il soffitto della sala da pranzo fu successivamente riaffrescato da Galileo Chini  e purtroppo del Valentini rimangono ora solo i fregi pittorici esterni. Il Valentini affrescò molto probabilmente anche i grandiosi saloni d'aspetto, di cui uno in stile pompeiano, dello Stabilimento Magnaghi ora demolito.

Da un giornale del 1903 - Valentini Gottardo, della Ditta L. Valentini e Figlio, via S. Zeno N. 4.

Gottardo Valentini, nato a Milano da noto e stimato decoratore, si iniziò ben presto nella carriera artistica frequentando con ottimo successo tutti i corsi di questa Accademia di Brera, della quale oggi egli è socio onorario.

Compiuti gli studi accademici, dedicavasi decisamente alla arte decorativa, entrando a far parte col padre suo dell’antica Ditta L. Valentini, ditta che ormai conta quasi un secolo di vita. Nel 1881, all’Esposizione Nazionale di Milano, egli esordì, ancora giovanissimo, con una geniale opera decorativa, un Boudoir Luigi XV, riportandone la Medaglia d’argento.

D’allora in poi, innumerevoli sono i lavori decorativi (eseguiti dalla sua Ditta) in cui egli seppe distinguersi, specie per la nota caratteristica di signorilità cui sono improntati. E cosi andò abbellendo molte e molte Ville della Lombardia, del Veneto e specialmente dell’Emilia, oltre a moltissime Case signorili e Palazzi della nostra Città, fra i quali annoveriamo il Palazzo Bocconi, quello della Borsa, del Credito Italiano, e il Grand Hotel de la Ville, in cui sono degne di speciale menzione le importanti pitture del salone principale, a soggeto allegorico.

Altri lavori decorativi e di figura eseguì poi pel gran salone dell’Hotel Continental di qui; e per lo Stabilimento di S. Pellegrino, in quel di Bergamo, dipinse, or son due anni, un'ampia tela di 20mq., rappresentate una vaga scena della campagna romana con figure muliebri, di grandezza naturale, recantisi alla salubre fonte.

Il Valentini non trascurò il sogetto sacro, ma eseguì diversi affreschi isolati e per Chiese, decorate completamente dalla sua Ditta, fra le quali merita un cenno speciale quella di S. Sofia in Milano.

Ma dove egli ha potuto più manifestamente esplicare ed affermare le sue qualità artistiche personali, è certamente nello odierno movimento dell'arte decorativa. Non appena egli intuì il soffio di modernità che a noi veniva d'oltr'alpe, provò il bisogno di uniformarsi al movimento evolutivo, e, lontano dal seguire una moda o dal farsi plagiario dei modelli dell'estero, corse alla ricerca di concetti nuovi e di nuove forme più rispondenti alle nuove esigenze, al moderno sentire. Cosi si fece in breve, in questo stile, una maniera propria, applicando le moderne sue concezioni in molti e notevoli suoi lavori, fra i quali possiamo annoverare la decorazione del grandissimo Salone dell'Hotel des Termes a Salsomaggiore, di cui vinse il concorso.

Di questi suoi ultimi lavori, l'importante periodico mensile, patrocinato dal Ministero Industria e Commercio L'Arte Italiana Decorativa e Industriale, pubblicò molte tavole ed articoli interessanti, e cosi il Journal of Decorative Art di Manchester pubblicò tavole di suoi lavori, colà pervenuti, commentandoli largamente con diversi articoli.

Table d'hote del Grand Hotel des Termes

Sul Casinò di San Pellegrino Terme

Così il Corriere di San Pellegrino descriveva nel 1908 la stazione climatica: “Sulle misere rovine d’un rustico porticato lassù alla fonte, sorge ora un vasto salone in stile pompeiano, lungo m. 32, destinato alle bibite dell’acqua salsa. Dalla sua parete verso monte, sorge una specie di lungo abbeveratoio in cemento arieggiante il porfido, nel quale cade, da molti zampilli, l’acqua fattavi derivare dalla vicina fonte. Il soffitto e le pareti furono decorate dai distinti pittori Gottardo Valentini di Milano e Guglielmini di Bergamo, con quadri e figure allegoriche, forse troppo procaci."

Casinò di San Pellegrino Terme, affresco sala delle bibite

 1930 La Rinascente - Interno

San Pellegrino Terme

 Modelli d'Arte Decorativa