Dalla Gazzetta di Parma del 30 aprile 1902 "Alla distanza di tre chilometri circa da Salso, e precisamente»nella proprietà del sig. Orlandi, tra la fermata della tramvia Campore - Ponte Ghiaia, in una cava di sabbia là esistente è stato scoperto uno scheletro, di una lunghezza di quattro metri, che gli archeologici dicono essere appartenuto ad una balena." "Il custode, della Villa mi diceva che tre o quattro anni or sono, venne scoperto un altro scheletro di un rinoceronte, di grossezza straordinaria, e che venne regalato al Museo di storta naturale di Parma. Il sigor Orlandi ha già disposto per incassare anche questo scheletro di balena, che probabilmente, mi diceva; quel custode verrà portato a Parma." Nell'aprile 1911 fu ritrovato nella collina Belvedere di Bargone uno scheletro non ben identificato, anni prima nella stessa zona fu trovata una zanna di elefante e i resti di un rinoceronte. 
Raffaele Quarantelli (N.1930-M.2004)
Negli anni 1980 Raffaele Quarantelli e Avio Martini, fondarono a Salsomaggiore il gruppo Paleontofilo Salsese. Iniziarono a recuperare nel torrente Stirone i reperti fossili, che emergevano grazie all'erosione dell'acqua. La prima sede del museo si trovava nello scantinato delle scuole elementari D'Annunzio, dove tutte le sere Raffaele e Avio si davano appuntamento per ripulire dal fondo marino i reperti fossili, che venivano poi messi nelle bacheche autocostruite.
Tutte le domeniche Quarantelli apriva il museo, che era ad ingresso libero e naturalmente faceva da guida. Nel 1985 la scoperta più importante, in località la Brocca fu ritrovato lo scheletro di una balena risalente al Miocene (da 23 a 5 milioni di anni fa). Il museo sempre più ricco di materiale divenne insufficiente e nel dicembre del 2000 grazie all'Amministrazione Comunale fu spostato al Palazzo dei Congressi, Quarantelli dona la sua collezione alla città di Salsomaggiore. Le scoperte continuano si va dalle stelle marine, ai ricci di mare e un delfino in località Campore durante alcuni scavi. Nel 2010 la balena viene riconosciuto dalla società scientifica internazionale con il nome di “Plesiobalaenoptera quarantellii” in onore di Raffaele,che aveva dedicato la scoperta a sua nipote Giorgia.
Dal 5 settembre 2020 il museo trova una nuova sede nel Podere Millepioppi all’interno del Parco Regionale dello Stirone. La struttura è nata con la collaborazione del Comune di Salsomaggiore e della provincia di Parma, con lo scopo di realizzare una nuova sede museale per ricerche, recupero animali e visite didattiche nel parco dello Stirone.
Link per prenotare le visite on line https://millepioppi.it/il-mumab/
Fonte
Gazzetta di Parma del 30 aprile 1902  "Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica del Comune di Parma in collaborazione con Editrice Gazzetta di Parma"

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