Si trovava a circa 5 metri di distanza dal pozzo Dalla Rosa. Fu perforato nel 1888 fino a m. 683 per ricerca di petrolio, ma essendosene trovate solo piccole quantità fu abbandonato e disarmato; vi fu lasciato un tubo da 2 pollici per fare sì che il poco petrolio e gas che erogava venisse alla superfice. Durante i primi anni le eruzioni erano molto forti e potevano durare anche 48 ore, con una erogazione di oltre 2000 Ett. di acqua durante il periodo eruttivo, in seguito tali eruzioni diradarono, diminuendo di durata e di densità, ed infine restando dei lunghissimi periodi in assoluto riposo.
Quando entrò in funzione il vicino pozzo Dalla Rospi, le eruzioni ricominciarono, ma in seguito cessarono ancora, per ripigliare quando nel 1913 venne applicata al pezzo Dalla Rosa la pompa Mammut.
Nel 1927 le eruzioni erano deboli e rare. Questo pozzo indubbiamente alimenta con la sua acqua e col suo gas il vicino pozzo Dalla Rosa, e che una comunicazione sotterranea esista risultò evidente durante la perforaz:one del Dalla Rosa; infatti il pozzo 3 bis quando si affondavano i ferri di perforazione si metteva in eruzione, mentre essa si arrestava istantaneamente quando si estravano i ferri stessi. La densità e la temperatura dell’acqua del 3 bis è identica a quella del pozzo Dalla Rosa.
Tratto da
Da Guida Balneare di Salsomaggiore e Tabiano 1927

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