Rufa Giulio (Roma, 1903 - Milano, 1970) - Decoratore

Giulio Rufa (Roma, 1903 - Milano, 1970) - Decoratore -  E' importante per Salsomaggiore perché autore del progetto decorativo della nuova stazione ferroviaria. Rufa, significativa figura di decoratore e ceramista, con un forte senso dei valori plastici e del colore, ha decorato le vetrate, i pannelli della volta e le pitture murali della stazione salsese. Per la figura femminile della terza lunetta si ispirò al bellissimo volto di una giovane ragazza salsese, Celinia Tanzi.

Dopo gli studi di disegno e pittura al "M.A.I." di Napoli, allievo di Emilio Paggiaro, torna nella sua città natale dove frequenta la Regia Accademia di Belle Arti, allievo di Duilio Cambellotti, che gli insegna i primi rudimenti dell'arte ceramica. Cuoce le prime ceramiche nella fornace di Ferruccio Palazzi e nel 1922 espone per la prima volta le sue opere presso la "Casa d'Arte Palazzi" di piazza Venezia 88 a Roma, insieme a Virginio La Rovere
Collabora in seguito con la manifattura "S.I.P.L.A." e fornisce modelli anche per altre manifatture ceramiche di Roma. Nel 1923 partecipa alla prima Esposizione Internazionale di Arti Decorative di Monza.
Continua la sua collaborazione con Ferruccio Palazzi nella nuova manifattura, "la Fiamma" di piazza San Salvatore in Lauro a Roma e si dedica anche alla decorazione di interni e di vetrate artistiche.
Insegnante di disegno, nella seconda metà degli anni Trenta realizza vari lavori di decorazione per stazioni ferroviarie tra cui quella di Salsomaggiore, inaugurata nel 1937, e quella della stazione di Milano nel 1939 e nel 1938. Nel maggio del 38, in occasione della visita di Hitler a Mussolini, collabora alla scenografia allestita alla stazione Ostiense di Roma. Nel dopoguerra si trasferisce a Buenos Aires dove, essendo anche appassionato inventore ed esperto di meccanica, gli viene affidata la direzione tecnica di una fabbrica meccanica.