Albergo Verdi Tabiano

 L’Albergo Grande poi albergo Verdi fu fatto costruire da Maria Luigia e inaugurato nel 1842, passò poi al fratello. Nel 1863 fu comperato dai fratelli Pandos e nel 1885 ne divenne proprietario Giacomo Corazza. Aveva 100 camere da letto, vari Saloni per il ballo, per la conversazione, lettura, biliardo, Posta e Telegrafo ed Oratorio annessi. Iniziarono ad arrivare a Tabiano alcune celebrità, che alloggiarono nell'albergo come Giuseppe Verdi, la Stoltz, la Patti, la Pantaleoni, De Petris, Biancheri, Urbano Rattazzi, politico italiano più volte ministro e primo Presidente della Camera dopo l’Unità d’Italia, e Giovanni Verga. Nel 1919 venne trasformato in una benefica istituzione voluta dal Comune di Milano in collaborazione con il Pio Istituto Santa Corona allo scopo di permettere le cure ai poveri ammalati, di modeste condizioni sociali. C'erano ampie e belle camere a 1o 2 letti, saloni e un bel giardino, l'albergo poteva ospitare fino a 150 persone. Alla direzione c'era un medico per cui agli ospiti era assicurata una contina assistenza e sorveglianza, si potevano fare anche delle cure dietetiche. Il turno durava venti giorni, numerosa era la schiera degli operai inviati ogni anno a questo istituto per curare le malattie professionali (tipografi, verniciatori, decoratori, agricoltori, muratori etc..). Ma oltre alle classi povere ed operaie, altre classi potevano soggiornare aprezzi agevolati, in particolare impiegati, piccoli proprietari terrieri, esercenti. Il Comune di Salsomaggiore ne acquistò la proprietà, assieme a quella delle Terme nel 1934, mantenendo il tradizionale carattere filantropico nell’agevolare ai Comuni, Comitati di beneficenza, Congregazioni di Carità, Enti di Assistenza degli operai, Mutue Sanitarie ecc. l’invio a Tabiano dei malati delle classi povere ed operai bisognosi di queste cure.  Oggi l'albergo è stato trasformato in una bella residenza per anziani.
Tratto Da
Il Parmense e le sue Stazioni Balneari Salsomaggiore Tabiano Sant'Andrea 1899 Battei.
Nuova guida Salsomaggiore Mava 1937
Opuscolo Terme di Tabiano
Wikipedia