Teatro NuovoNel 1938 il proprietario Giovanni Borasio commissionò all’Arch. Mario Bacciocchi, e al Geom. Vincenzo Poncini la ristrutturazione del teatro Ferrario.  L’edificio fu inaugurato il 1 settembre 1942, con Bohème interpretata da Mafalda Favero. L'edificio comprendeva oltre al teatro con galleria e platea con 120 posti, un caffè, negozi, sale superiori per il circolo degli ospiti, una terrazza, due taverne. una cupola apribile e sei palchi, che in origine erano rivestiti in tappezzeria. La copertura con forma curvilinea serviva per ottimizzare la resa acustica. Sia il vestibolo che una delle taverne, furono affrescati da Marcello Avenali artista romano. Attualmente si conserva il boccascena e due mensoloni posti nel corridoio. Sono andati perduti le altre pitture su muro presenti nell’edificio, il grande affresco a soggetto mitologico dell’atrio d’ingresso e le decorazioni delle due taverne di cui una a soggetto bacchico.Di fianco al teatro verrà costruita una stada che permetterà di unire via Milano con Viale Romagnosi e prenderà il nome di Via Dante. Subì nel 1945 un bombardamento, ma già nel 1946 l'Azienda di Cura organizzò vari spettacoli, il Rigoletto diretto dal Maestro Gino Gandolfi e il Barbiere di Siviglia diretto dal Maestro Paolo Lo Monaco. Il 22 settembre 1950 fu la volta della Callas nel ruolo di Tosca interpretato per la prima volta in Italia. Nel 1960 un giovane Pavarotti partecipò ad un concorso al teatro di Salsomaggiore. Nel 1961 Delia Scala tenne un applauditissimo spettacolo. Negli anni settanta continuarono le stagioni liriche ma si cominciò apercepire la crisi del cinema e della prosa. Il teatro fu ristretto nell’atrio di accesso per lasciare il posto a dei negozi, coprendo anche i decori di Avenali. Negli anni 80 una grave crisi portò quasi alla chiusura il teatro, intervenne il Comune che pagò il contratto di affitto. Nel 1995 durante i lavori di restauro si sviluppò un incendio e il teatro rimase chiuso fino al 1997. Il teatro fu acquistato dall’Amministrazione Comunale nel 2002 e nel 2006 fu riconosciuto luogo di interesse storico artistico. Dopo gli interventi di restauro, è stato riaperto ufficialmente il 1° gennaio 2009 con il Concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini.

Tratto da 
Salsomaggiore Termale
Quattro passi fra i ricordi Corrado Lamur
Partimonio culturale Emilia Romagna

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