Tortelli d’erbetta, malfatti (turtej d’erbetti, malfat) - Il 24 giugno, data del solstizio d’estate, a Salso è tradizione festeggiare San Giovanni con le cosiddette “tortellate”. Solitamente le tortellate si svolgono all'aperto, dalla sera del 23, aspettando il mattino del 24 per raccogliere la “ruzäda äd San Zvan”, la rugiada di San Giovanni. Il menu prevede turtej d’erbetti (tortelli d’erbetta) a volontà accompagnati da un buon vino dei colli salsesi ( Prodotto Certificato De.C.O. - Denominazione comunale d’origine).
La rugiada della notte di San Giovanni è ritenuta benefica e miracolosa: questa credenza, antichissima, è appunto legata alla ricorrenza del solstizio d’estate ed è un miscuglio di rituali pagani e cristiani. La rugiada bagna erbe, frutti e persone migliorandone la qualità e portando fortuna a chi la riceve. La tradizione vuole che durante questa notte si raccolgano anche le noci non ancora mature che serviranno per il nocino, liquore tipico della zona la cui preparazione, con alcune varianti, si tramanda da generazioni nelle famiglie salsesi.
La ricetta dei malfatti che qui riportiamo è una ricetta ampiamente condivisa dalla maggioranza dei salsesi e dovrebbe evitarci le sempre possibili contestazioni che, come sappiamo quando si tratta di ricette della tradizione, sono sempre presenti dietro l’angolo.
Una sola raccomandazione, la ricotta deve essere fresca, le erbette ben strizzate e asciutte e i malfatti devono essere serviti, come diciamo qui a Salso, bagnati nel burro e asciugati col parmigiano.
Ricetta dei malfatti salsesi
Ingredienti per 6 persone
Per il ripieno: 500 gr. di ricotta, 80 gr. di erbette (bietole da costa lessate e tritate, utilizzare solo le foglie dopo aver tolto le coste, comunque ottime in pastella e fritte, perchè troppo dure), 2 uova, 150 gr. di parmigiano grattugiato, noce moscata, sale.
Per la sfoglia: 1 kg. di farina doppio zero, 6 uova intere, un pizzico di sale, acqua quanto basta per impastare.
Per il condimento: burro fuso aromatizzato con la salvia e parmigiano.
Preparazione: Preparare il ripieno con ricotta, erbette ben strizzate dall'acqua e tritate finemente, uova, parmigiano reggiano, un pizzico di noce moscata sale e lasciare riposare in luogo fresco.
Nel frattempo preparare la pasta: impastare la farina con uova, sale e acqua. Lavorare bene l'impasto. Tirare la pasta a sfoglia col mattarello oppure in strisce ben sottili con la macchina per sfoglia e disporre il ripieno in mucchietti regolari che saranno poi ricoperti rivoltando la pasta su sè stessa. Premere la sfoglia avvolgendola con la mano per togiere l'aria in eccesso e tagliare con la rotella tagliapasta frastagliata secondo la tipica forma irregolare, più o meno quadrata o rettangolare, appunto “malfat” (malfatti).
Cuocere in acqua leggermente salata, scolare e condire con abbondante burro fuso aromatizzato con alcune foglie di salvia e una nevicata di parmigiano.
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