Teatro FerrarioL'attività musicale fu sempre presente a Salsomaggiore durante la stagione termale. Il 5 agosto 1866 il baritono Antonio Cotogni cantò nel Casino di Conversazione dello stabilimento vecchio a favore dei feriti della guerra d'indipendenza. Il 2 agosto 1874, si esibì il tenore Italo Campanini in occasione dell'inaugurazione del monumento a Romagnosi in un concerto diretto da Giusto Dacci. Il Teatrino dello stabilimento vecchio era un grazioso ritrovo, che costituiva l'unico divertimento di Salsomaggiore. si rappresentavano concerti vocali o strumentali, e altri spettacoli che venivano annunciati volta per volta. Anche il salone delle nuove Terme Magnaghi che era lungo 50 metri, largo 12 e alto 15, veniva utilizzato come sala da concerti ed era la più grande per l'epoca in Italia. Nei mesi estivi si tenevano spettacoli gratuiti.
Il caffè teatro Ferrario venne inaugurato il 27 maggio del 1900 si trovava in viale Romagnosi di fianco al Grande Hotel Milan, fu progettato dal milanese ing. Luigi Predeval, le decorazioni furono opera di Giuseppe Pavanelli. all'interno vi era il salone caffè restaurant, le sale da bigliardo. Il teatro poteva contenere duemila persone. Ospitò spettacoli d'ogni genere, tra i quali l'opera lirica (Rigoletto, 1902; Il barbiere di Siviglia, Fra Diavolo, Papà Martin, 1904, ecc.), concerti (Caruso, Titta Ruffo, Tamagno , Galeffi ), operette, prosa (Salvini, Ruggeri, Zacconi, la Melato ), arte varia. Il Caffè Teatro Ferrario era la prova dello spirito industriale di un giovane Salsese, il Sig. Ferrario Riccardo. Dalla Gazzetta di Parma del 6 giugno 1902 "leri mattina alle 8 3/4 circa è crollato la soffitta delle sale dei bigliardi del grande è nuovo caffè-ristorante del sig. Ferrario posto sul viale Romagnosi ed attiruo al teatro. Per fortuna non si hanno a lamentare disgrazie di sorta solo un poco di panico pel simpatico giovane Attilio Ferrario, uno dei proprietari il quale era in allora appena uscito da quei locali, e se ne stava discendendo le scale! Cì siamo recati immediatamente sul posto del disastro ed abbiamo constatato de visu i danni, che non esitiamo a dire che sono grarissimi anche dal lato puramente materiale; poichè quelli morali (data l'importanza commerciale e la fama di questo Ristorante) sono incalcolabili! Più di cento metri quadrati di soffitta; con affreschi e bassi rilievi soro caduti; riducendo in un cuînilo di macerie: tre magnifichi è grandi bigliardi ed una quantità di mobili e oggetti finissimi e di valore!  Là causa è stata la rottura di una trave maestra che al dire dei periti, era marcia prima di essere messa in opera. E notate che sono appena tre anni che questo edificio colossale è ultimato! 'Per cui tutta la responsabilità e la colpa a nostro vedere; cade sull'impresa costruttrice che non sì attenne agli obblighi assunti di fornire il materiale sano e stagionato...! Un augurio facciamo agli egregi ed ottimi  proprietari, fratelli Ferrario, che cioè all'inconveniente di ieri non abbiano a sentire quelle gravi conseguenze per il loro commercio che temano; ma che prestissimo venga riparato col rimetterlo nel primiere stato lo stesso locale con una costruzione più solida. Ad onta di questo inconveniente, al teatro Ferrario ieri sera vi fu un discreto concorso ad udire La Principessa Giorgia. Di una cosa si lamenta dal pubblico; che, cioé durante gli intervalli non suoni un concerto come le altre sere!". Dalla Gazztta di Parma del 15 novembre 1903 "Venerdì e sabato si è svelta presso il Tribunale Penale una causa importante e per le persone interessate e per i difensori. Si tratta d'una causa penale contro l'ing. Predeval e l’improsario Licurgo Valsecchi per la caduta d'un soffitto sulla sala dei bigliardi nel Caffè ristorante Ferrario di Salsomaggio avvenuta nel giugno1902, fortunatamente senza vittime. Assistono gli imputati, gli avvocati  on. Marcora di Milano, on Olivieri di Parma, avv. Coppelli di Parma e Boniforti di Milano. Sono periti dell'accusa i signori ing. Guido Albertelli ed ing. Massimo Maffei e periti della  difesa i signori ing. on. Taroni, l'ing, Gregoretti e ing. Terzi Lodovico. Fra i testimoni egregio ing. Mazzocchi, l'ing. Capo dell’ufficio Tecnico della Cassa di Risparmio di Milano, l'ing. Dugnani assessore municipale di Milano, l'ing. Brambilla ed altre notabilità milanesi. Dopo l'audizione dei testimoni e le relazioni dei periti, e le brillanti difese degli avvocati, dietro richiesta dello stesso P. M, avv. Margottini il Tribunale assolveva gli imputati per inesistenza di reato." Nel 1907 viene inaugurato il cinematografo Pettini a Salsomaggiore in una sala del teatro Ferrario. Nel 1910 Ferrario commissiona a Michele Speranza la trasformazione del teatro in sala da gioco, i disegni furon eseguiti, ma il progetto non andò a buon fine.  Il Teatro Ferrario ospitava ogni anno le migliori compagnie d'arte italiane, di prosa e d'operetta; vi furono dati anche spettacoli lirici importanti, e in serate di beneficenza vi cantarono artisti famosi quali il tenore Tamagno, le celebri soprano Luisa Tetrazzini, Elvira De Hidalgo. Annualmente nella stagione balneare si esibivano le migliori Compagnie Italiane di prosa. Vi hanno recitato Tatiana Paulova, Maria Melato, Wanda Capodaglio, Mimy Aylmer, Giulietta De Riso, Maria Letizia Celli, Lina Paoli, Dora Migliari, Esperia Sperani, Giannina Chiantoni, Nera Grossi-Carini, Italia Almirante Manzini, Alda Borelli, Dina Galli, Irma ed Emma Gramatica, e poi Ruggero Ruggeri, Alfredo Sainati, Antonio Gandusio, Uberto Paimarini, Luigi Carini, Angelo Musco, Amedeo Chiantoni, Calisto Bertramo, Aristide Baghetti, Egisto Olivieri, Romano Calò, Ernesto Sabbatini, Pio Campa, Corrado Racca, vale a dire il fior fiore dell arte italiana. Tra le soubrettes affascinanti son passate
Nella Regini, Carmen Revelli, Mirra Siddivò, Dora Domar, Gisella Morosini, Pina Ciotti, Gina Davico, Rossana Sammarco, Gisella Pozzi, Amelia Sanipoli e molte altre. Nei locali dello stesso teatro si trovava la PASTICCERIA DEL TEATRO FERRARIO che è divenne il ritrovo più elegante di Salsomaggiore. All’ora dei concerti, la fine-fleur della colonia balneare, si raccoglie nella magnifica sala e nella terrazza di questo elegantissimo ritrovo. La Pasticceria era nel 1927 condotta dal Signor Ottavio Schiavini. Annesso alla Pasticceria, recentemente rinnovato con arte e squisiito buon gusto : il « Pavillon des Danses » con scelta orchestrina jazz-band, ove ogni sera si dà convegno la più elegante folla degli amatori delle danze moderne, degli adoratori e delle adoratrici della Musa Tersicore. Nel 1931 il teatro e i locali annessi cambiano gestione e iniziano i lavori di rinnovamento, che durarono diversi anni.
Tratto da
Gazzetta di Parma 6 giugno 1902 "Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica del Comune di Parma in collaborazione con Editrice Gazzetta di Parma"
Gazzetta di Parma 15 novembre 1903"Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica del Comune di Parma in collaborazione con Editrice Gazzetta di Parma"
Guida di Salsomaggiore Tabiano e dintorni Mattioli 1905
Il Parmense e le sue Stazioni Balneari Salsomaggiore Tabiano Sant'Andrea 1899 Battei
Da Guida Turistica Balneare di Salsomaggiore e Tabiano 1927

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