Alberghi Porro e Valentini Nel 1916 su disposizione del Ministro della guerra l’esercito comperò i terreni di proprietà del Sig. Tanzi e del Sig. Sargelli, per dare il via ad una costruzione che doveva ospitare i soldati e gli ufficiali a scopi di cura. Benito Mussolini nel 1921 dispose che gli stabilimenti termali costruiti durante la prima guerra  fossero passati all’Amministrazione Demaniale ed organizzati in modo da accogliere sia i soldati, sia le classi medie e gli impiegati statali. Questa previdenza di Stato fu ideata dall'On. Sen. Cr. Ing. Ferdinando Quartieri, Presidente del Comitato Superiore creato dal Governo per le regie Terme di Salsomaggiore. I Due monumentali edifici furono costruiti dalla ditta Rizzi e C. di Salsomaggiore, su progetto del Genio Militare. I lavori iniziarono nel 1923 sotto la direzione dell'Ing. Cav. Umberto Maggiorelli, maggiore del Genio militare e dal tecnico dell'impresa Rizzi Sig. Arturo Grigioni.  I fabbricati erano denominati padiglioni, presero uno il nome di Edoardo Porro e l’altro Giovanni Valentini, furono inaugurati il 15 agosto del 1926, era presente l’Onorevole D’Alessio, sottosegretario al Ministero delle Finanze. I due edifici sono immersi in un grandioso parco di 55000 mq.

Il Gazzettino di Salsomaggiore 11 agosto 1926 -  "16 agosto 1926 - Gazzetta di Parma - Inaugurazione Alberghi Porro Valentini saranno inaugurati i nuovi padiglioni Porro e Valentini che fanno parte dei Regi Stabilimenti che sono destinati ad assumere la funzione di alberghi termali. Inaugurazione dei due grandiosi padiglioni che dal punto di vista dell'edilizia termale sono veramente ciò che di più moderno e perfetto si possa desiderare. Sarà resa più solenne dall’intervento della rappresentanza del governo che sarà rappresentato da S.E. il generale Cavallero Sottosegretario di Stato presso il Ministero delle Finanze e da sua Eminenza il generale Cavallero Sottosegretario al Ministero della guerra. Interverranno pure numerose rappresentanze del Partito Nazionale e del Parlamento, tutti i membri del comitato di vigilanza delle Regie Terme presieduta dal Senatore Gualtieri e saranno invitate le autorità della Provincia e Locali. A proposito di questa inaugurazione ci piace ricordare un articoletto che è stato in questi giorni pubblicato dalla Gazzetta di Parma che rileva l'importanza dell’avvelenamento. Il giorno 16 agosto il generale Cavallero e l'onorevole Alessio con numerose rappresentanze del Parlamento e del Partito Nazionale fascista si recheranno ad inaugurare un mirabile istituto di Previdenza fascista per gli impiegati statali. È ormai nella realtà delle cose la provvidenza suggerita un anno fa da Benito Mussolini, da quando cioè il generale Cavallero concludeva dopo una visita a Salsomaggiore, col riconoscere il bisogno di grandiosi i grandiosi edifici costruiti dall'amministrazione militare con l'obiettivo delle cure Salsoiodiche per ufficiali e soldati. La destinazione degli edifici che per grandiosità edilizia potranno riguardare le cospicue opere statali, ha reso necessario provvedere a complessi ed importanti lavori di adattamento che sono in questi giorni si vanno completando, essendo fissata per i 16 corrente la cerimonia inaugurale. I due Palazzi dati ora dal Governo fascista alla Azienda termale dello stato al fine dell’assistenza sanitaria delle classi dei dipendenti statali sorgono in uno dei punti più evidenti della città termale. Il primo denominato padiglione Porro può dirsi il più signorile e corrispondente Infatti ad esso un trattamento di prima categoria. Il secondo edificio denominato padiglione Giovanni Valentini e disposto su cinque piani in una posizione dominante possiede una organizzazione completa e perfetta per tutte le cure in tutto ben 110 letti distribuiti in ampie camere dotate pure di acqua corrente ed arredate con semplicità decorosa già a disposizione degli ospiti. Per avere un'idea dell'importanza di questo primo esempio nazionale di organizzazione assistenziale sanitaria per impiegati dello Stato e le loro famiglie, basta ricordare che nel proposto periodo di esercizio di 10 mesi dell'anno i due padiglioni Porro e Valentini potranno ospitare dei turni da 20 a 15 giorni a seconda delle prescrizioni mediche, 1800 persone il primo e 1.200 il secondo compreso 120 posti per ufficiali e 960 per sottufficiali e militi. Per virtù di questa benefica istituzione la numerosissima e beneficiata classe dei dipendenti statali e loro famiglie e non si esclude che uguale agevolazione possa considerarsi in avvenire anche per i dipendenti degli enti locali è messa in condizione di avvantaggiarsi delle cure di Salsomaggiore a condizione di eccezionale favorevole verso il corrispettivo di modesti compensi riferibili al trattamento di prima e seconda categoria."
 
L'albergo Porro di prima categoria è situato in posizione più bassa rispetto al Valentini è composto da quattro piani. Nel piano terreno e lungo l'ala destra del primo piano, sono installati i reparti per i bagni che contano 35 camerini, di cui otto per i fanghi, le sale inalazioni a getto diretto, per polverizzazioni secche, per polverizzazioni umide, gabinetti per irrigazioni, sala di idroterapia. Si possono effettuare 250 bagni e 60 fanghi al giorno, con tutte le relative cure associate. L'impianto alberghiero comprende 130 letti, in camere spaziose e soleggiate, elegantemente arredate e dotate tutte di acqua corrente. Vi sono sale di ristorante, sale di lettura, scrittura e riposo, bar decorato in alcuni riquadri da Galileo Chini, ora cancellati, garage, ascensore, servizio di parrucchiera. L'edificio è dotato di riscaldamento centrale, la lavanderia a vapore delle Regie Terme provvede al servizio di lavatura e stiratura, della biancheria del Padiglione e quella personale di proprietà dei ricoverati.
 
Il Padiglione Giovanni Valentini più modesto, ma più grande dell'albergo Porro. E' un fabbricato di cinque piani dotato di reparti di bagno con 70 camerini, di cui 12 per i fanghi, sale di inalazioni umide, gabinetti per irrigazioni e sala di idroterapia. Si possono fare 500 bagni e 100 fanghi al giorno. Dispone di 20 letti, in camere modernamente arredate. Vi sono grandi sale di ristorante una per ciascun piano, sale di scrittura e riposo, bar garage, ascensore, servizi di parrucchiera. Anche questo fabbricato dispone di riscaldamento centralinizzato, e autorimessa che serve entrambi gli alberghi. La lavanderia delle Regie Terme provvede anche in questo caso al servizio del Padiglione, e quella personale degli ospiti. Il Valentini ha trattamento di prima e seconda categoria e concede come lo stesso Porro facilitazioni speciali secondo il seguente elenco pubblicato dalle Regie Terme: "Funzionari dello Stato, Ufficiali del R. Esercito, della R. Marina, della R. Areonautica, della R. Guardia di Finanza, della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale e degli Altri Corpi Armati dello Stato e loro famiglie. - Ufficiali in congedo inscritti all'U.N.U.C.I. e famiglie- Famiglie dei Caduti di guerra e per Causa Nazionale- Ecclesiastici inscritti alla Federazione del Clero e genitori- Impiegati degli Enti locali (Provincie, Comuni, Istituzioni Pubbliche di Beneficenza)- Inscritti al Sindacato Fascista Professionisti ed Artisti- inscritti alla Federazione Fascista Autonoma Artigiani d'Italia- Dopolavoristi prestatori d'opera in possesso della tessera dell'anno XV ed inscritti all'O.N.D. almeno dall'anno XIV Pensionati dello Stato Inscritti alla Associazione Fascista della Scuola (Sezione scuola elementare e Sezione Scuole Medie)". 

Dispone di 240 letti suddivisi in stanze a uno, due e tre posti a seconda delle categorie e del piano poichè ad ogni piano appunto, che è contemplato anche di una propria sala da pranzo, corrisponde una diversa classe, per modo che vi possano trovar posto tutti coloroche sono contemplati nell'elenco persone tutte che non sono al di sotto della media comune per istruzione e per tratto, ma che molte volte non sono in grado di superare certi limiti di spesa pur appartenendo a classi delle più benemerite. Le stanze sono simpaticamente arredate con mobili semplici e lisci; sono ben areate e spaziose e al piano terreno sono diversi saloni e sale comuni per lettura, scrittura conversazione, concerti, ecc..
Dal 1943 al 1945 i due alberghi furono requisiti militarmente: il Porro per sistemarvi la Scuola di Guerra e in seguito la Banca Nazionale del Lavoro, il Valentini per farne un ospedale militare.
 
Tratto da:
Da Guida Balneare di Salsomaggiore e Tabiano 1927
Da Cronache Anno IX N° 4 2001 
Da Nuova guida Salsomaggiore Mava 1937
Da In Aqua Salus

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