L’istituzione cadde con la morte del Menghini avvenuta nel 1825, e fu ricostituita nel 1881. Nel 1896 si fece appello ai Salsesi ed ai bagnanti per aumentare il numero dei libri, e per opera dei benemeriti F.lli Zancarini divenne circolante e poi comunale sotto il nome di Biblioteca Gian Domenico Romagnosi. Dalla Gazzetta di Parma del 5 febbraio 1906 "La Biblioteca Romagnosi di Salsomaggiore - Salsomaggiore 4 febbraio 1906. (Fer.) — L’ ufficio di corrispondente è così spesso irto di necessarie polemiche, che fa piacere potervi segnalare una cosa buona la biblioteca comunale, che reca il nome del nostro grande Romagnosi, una delle pochissime istituzioni che attestano la vitalità della vecchia borgata di Salso, di fronte allo spirito diniziativa della nuova aristocrazia del denaro che vi si è venuta formando. La Biblioteca Romagnosi vive senza sussidi, delle proprie forze, e con ciò, mercè la benemerita attività del Direttore sig. Provinciali, prospera e si arrichisce: di libri scientifici, di classici, ma specialmente di romanzi; la letteratura contemporanea vi è largamente rappresentata. Cosa veramente notevole, i salsesi, nel fruire del prestito a domicilio della biblioteca, sono esonerati da ogni tassa e dal deposito: e malgrado ciò, non si verificano quasi mai ammanchi, e la biblioteca riceve spesso degli omaggi di libri. Sono lieto di rallegrarmene qui col signor Provinciali, un vecchio militare che ama la cultura e la sua minuscola città.Da un articolo del 1899 "La biblioteca, nata da un'iniziativa privata e resa circolante da poco, è di gran sollievo a coloro che amano la lettura. Il suo sviluppo va a rilento perchè piccolo è il fondo che al Comune è permesso di spenderci. Se le Prefetture fossero verso i Comuni un po’ più di manica larga nella loro tutela, la Biblioteca di Salso progredirebbe rapidamente, perchè l'Amministrazione Comunale, diretta dall’ egregio sig. Vitale Zancarini, è amante dell’istruzione e di tutte le istituzioni che si propongono di divulgarla. Precursore della biblioteca in Salso fu Giuseppe Antonio Menghini, avo materno dei Signori Eugenio, Dott. Antonio e Vitale, fratelli Zancarini (quest’ ultimo attuale Sindaco del Comune) e delle signorine Maria ed Anna, sorelle dei precedenti. Il Menghini, sindaco anch’ egli, aveva costituito nei primi anni di questo secolo una propria biblioteca di duemila volumi, che mise a disposizione del pubblico. Essendo quelli tempi di servitù, la biblioteca non diede alcun frutto; ma rimane sempre l'atto altamente civile compiuto in epoca poco meno che barbara dal Menghini, che va per ciò annoverato tra i benemeriti Salsesi." Nel 1911 la biblioteca circolante era composta da circa 3000 volumi, la sede era in Municipio, era retta da una commissione e conservata da un Bibliotecario eletto dal Consiglio Comunale. Nel 1937 la Biblioteca si trovava nelle scuole Comunali, il bibliotecario era il Farmacista dott. F. Scaramuzza, appassionato studioso, c'erano libri di lettura, di cultura generale e di medicina, i volumi venivano anche dati in lettura a domicilio. 
Tratto Da
Il Parmense e le sue Stazioni Balneari Salsomaggiore Tabiano Sant'Andrea 1899 Battei
Gazzetta di Parma del 5 febbraio 1906 "Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica del Comune di Parma in collaborazione con Editrice Gazzetta di Parma"
Salsomaggiore Tabiano edito Municipio Salsomaggiore 1911
Nuova guida Salsomaggiore Mava 1937

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