Casermetta - Quartiere delle Guardie di FinanzaNel 1905 si inaugura la nuova caserma della Guardia di Finanza, a capo della Brigata il brigadiere Remigio Gasparo medaglia argento al valore di marina. Era un edificio a tre piani si trovava vicino allo stabilimento vecchio. Alla fine del 1800 funzionava uno stabilimento  militare di proprietà demaniale che poteva ospitare fino a 100 militari. Le cure si svolgevano in un reparto sotterraneo dello stabilimento Vecchio. Nel 1914 viene chiuso e per un breve periodo fu sede di alcuni uffici.

Dalla Gazzetta di Parma 11 novembre 1912: "...una questione resta ancora da. risolvere, quella degli stabilimenti militari. A Salsomaggiore non esiste uno stabilimento per gli ufficiali; esiste soltanto un piccolo Ospizio indecente per la truppa. Riguardo agli ufficiali non è il caso di fare confronti col modo nel quale gli Stati strinieri provvedono a favorire per le cure termali i loro ufficiali di terra e di mare; in Francia, in Austria, in Germania gli ufficiali, specialmente inferiori, in parecchie stazioni balneari, hanno stabilimenti in cui ricevono cure gratuite, in molte altre godono notevolissime riduzioni di tariffa: basti ricordare, in prima linea, lo stabilimento: balneare militare di Karlsbas e le Agevolazioni date dallo stabilimento di Aix-les-Bains. Non è il caso, si disse, di fare paragoni con Salso giacchè quivi non solo non esiste spieciale stabilimento per gli ufficiali, ma nemmeno è loro concessa riduzione di prezzo dai concessionari delle terme, L'idea della costruzione di un padiglione ufficiali a Salsomaggiore non è nuova: ha una storia. Fin dal siugno 1902 il Ministero della guerra pensò di costruirlo, e subito quel comune si dichiarò disposto a fare allo Stato ogni più larga agevolazione per la cessione dell'area fabbricabile, Ma in dieci anni si è tenuto un lungo carteggio, si discussero varie proposte, ma in effetto nulla si è fatto ancora. L'ultimo tentativo è dell'agosto di quest'anno, quando il Comune con due lettere richiamò la benevola attenzione del ministro Spingardi, sulla grave questione. E passiamo allo stabilimento per la bassa truppa Attualmente a Salso, nei pressi della stazione ferroviaria esiste un vecchio fabbricato demaniale, dall'aspetto indecente, sul quale campeggia lo stemma reale e la scritta «Stabilimento militare». In quel fabbricato dei gruppi di circa 35 militari di truppa sl succedono per turni ogni 15 giorni; cosicchè dal 1 giugno al 30 settembre si hanno sette turni. Il locale angusto, male arredato, dai muri in rovina, è vicino ad eleganti palazzine al bellissimo palazzo delle scuole, al Gran Hotel Detraz, onde maggiormente offende il sentimento estetico, Durante la stagione calda, e cioè quando maggiore è l'affluenza dei forestieri a Salso, i soldati, dall'aspetto sofferente, vestiti in modo poco decente, seggono davanti l’edificio, sulla pubblica via a prendere aria, non avendo nè cortile ne camerate aerate, offrono spettacolo ben triste. Strinse davveto il cuore vedere che sia così poco degnamente ospitato il nostro valoroso soldato, quando la salute non lo sorregge. Nè questo è tutto: i nostri poveri saldati prendono il bagno in un sotterraneo dello stubilimenio vecchio, cioè dove fino a qualche anno fa lo prendevano anche i poveri inviati dalla carità pubblica: ora per questi poveri fu eretto il «Sanatorium», che ha ottimi locali per bagni, e ciò perchè l'autorilà sanitaria comunale e provinciale proibì l'uso, del suddetto sotterraneo, Così, laddove neppure i poveri vanno più a bagnarsi, sono mandati i nostri soldati; e forse il momento di risolvere la questione semtra giunto non solo perchè stanno ora risolvendosi vari problemi connessi al risorgimento dell'importante stazione termale ma anche perchè in questo momento non fanno difetto le risorse del tesoro; Il ministro Spingardì, prendendo a cuore la grave questione e risolvendola, aggiungerà una nuova altissima benemerenza alle altre molte già acquistate durante ln sua gloriosa permanenza alla suprema direzione del Ministero della guerra." 
L'edificio nel tempo era diventato decadente e solo nel 1922 fu abbattuto, in occasione dell'imminente inaugurazione del Berzieri.
Tratto da:
Dalla Gazzetta di Parma 11 novembre 1912  "Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica del Comune di Parma in collaborazione con Editrice Gazzetta di Parma"

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