Zoja Luigi (N.25-11-1866-M.8-6-1959) - Medico - Il primo incontro di un giovanissimo Zoja con il termalismo avvenne nel 1884, sotto l'impulso del suo maestro, il prof. Alberto Riva che lo aveva incaricato di eseguire ricerche sul meccanismo d'azione delle acque termali. Da allora, l'interesse di Zoja per gli studi idrologici non è mai venuto meno. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia nell'Ateneo di Pavia e la libera docenza in Medicina Generale, Zoja fu dapprima incaricato dell'insegnamento nelle Cliniche di Parma e di Sassari e poi nominato Direttore della Clinica Medica di Parma (1916-18) e di Pavia (1918-24).
A Milano istituì la prima Cattedra di Clinica Medica della nuova Università, che resse fino al suo collocamento a riposo (N. Avanzini - Florilegio di Salsomaggiore - Mattioli 1990). A Milano negli anni Venti era tutto un fervore di iniziative per fare della città l'Atene della Lombardia come auspicava, in veste di Rettore Magnifico, il ginecologo prof. Mangiagalli. In quel contesto Luigi Zoja imprimeva alla "sua" clinica milanese uno slancio scientifico d'avanguardia; fondava le Società di varie discipline mediche, istituiva centri di studi per il diabete, avviava importanti ricerche sulle malattie del ricambio così da rendere la sua Scuola una delle più autorevoli ed apprezzate. Lo stesso grado di scientificità e la massima aderenza alla realtà del malato furono le linee guida che ispirarono la sua dottrina anche in campo idrologico: "sono le ragioni - scrisse - che mi spinsero a ricercare attualmente mezzi di cura e possibilità di alleviare le sofferenze". Come quando, nel 1935, venne nominato presidente del Comitato scientifico delle Terme Demaniali (Consulenti erano Alfieri, Vercesi, Delle Piane, Lasagna, Gasparrini e tanti altri) dispose, con attenzione alla reciprocità e con grande lungimiranza, stanziamenti di somme a favore delle Cliniche di Milano e di Genova per gli studi sull'azione delle acque di Salso sulla sterilità femminile e sulle malattie delle ghiandole endocrine.
Al di là di quella popolarità diffusa che gli proviene dall'essere il suo nome associato a quello delle nuove Terme, il prof. Luigi Zoja clinico e idrologo, è ricordato come autorevole esponente di un indirizzo accademico che pone in primo piano i fondamenti della medicina applicata ai problemi sociali.
Silvia Cabassi
Luigi Zoja, parlando in un giorno ormai lontano, col suo maestro, il Prof. Riva, diceva molto bonariamente: ”Napoleone nella campagna d’Italia cercò in queste terre gli ingredienti per fabbricare la polvere da sparo necessaria alle distruttive opere della guerra”. ” Noi molto più modestamente, ma molto più meritoriamente” diceva Luigi Zoja. "cerchiamo e troviamo nelle vene della Terra gli elementi necessari per salvaguardare, prevenire, prolungare la salute dell’uomo. Luigi Zoja un po’ embrionalmente, anticipava quel che Madame Curie, esaminando il valore delle acque termali italiane, sintetizzava molto efficacemente e cioè : " La scienza al servizio del genere umano, non mai contro di esso”.
Il 22 ottobre 1956 Salsomaggiore conferì al prof. Luigi Zoja la Cittadinanza Onoraria e nel 1970 a lui fu intitolato lo stabilimento termale situato nel Parco Mazzini.
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