Monumento a Porro

Il 15 giugno 1902 la Giunta Municipale decise di erigere un busto in onore del medico milanese Edoardo Porro, che per primo intuì l’importanza delle cure salsoiodiche applicate alla ginecologia. L'opera fu affidata ad Alessandro Marzaroli figlio di Cristoforo Marzaroli. In un primo tempo il busto doveva essere collocato nella sala consiliare del Municipio, ma la morte improvvisa di Edoardo Porro avvenuta a Milano il 18 luglio indusse la giunta a cambiare i piani, il busto che doveva essere in gesso fu fatto in bronzo su basamento in pietra.

Sul basamento si legge la dedica: "A EDOARDO PORRO MCMII", in basso tra i rami di mirto il berretto dei garibaldina e il serpente di Esculapio dio della medicina. Il monumento venne collocato fra lo Stabilimento Vecchio e le Regie Saline. Il giorno 11 settembre 1902 l’opera fu inaugurata in concomitanza con il convegno medico che avrebbe preceduto il Congresso Internazionale di Ostetricia e Ginecologia di Roma. Il giornale di Salsomaggiore di quegli anni riporta minuziosamente le fasi di quella giornata: dallo scoprimento del busto al quale furono appoggiate 3 corone di fiori in memoria del defunto (una della Società Operaia di Roma, una delle Terme Magnaghi e una del Municipio). Erano presenti l'allora Sindaco Vitale Zancarini, gli Onorevoli Agostino Berenini, Urbano Rattazzi, Guido Albertelli, Simone e Carlo Corazza e naturalmente lo scultore Alessandro Marzaroli. Nel 1922 il monumento venne rimosso per far posto a quello dedicato ai caduti di guerra e fu collocato dapprima di fronte all’albergo Detraz e poi di fronte allo Stabilimento Nuovo in viale Romagnosi, dove si trova tuttora.

Probabile cronologia degli spostamenti:
1902: inaugurazione davanti al Detraz
Fine anni 10 o inizio anni 20: spostamento all'inizio di viale Cavour a causa dei lavori di costruzione del Berzieri e riorganizzazione urbana.
Prima del novembre 1922: spostamento definitivo in viale Romagnosi per fare posto al monumento ai caduti.

Tratto da:
In aqua salus - Silvia Cabassi
Itinerari turistici della Provincia di Parma 

Via Parco Mazzini