Verso il 1915 all'ingresso di Campore c'era una scuola, nello stesso edifico un ufficio postale, gestito dalla Signora Giustina Laura Curti che era anche l'unica maestra pluriclasse. Negli anni trenta l'ufficio postale passò alla figlia Agar, che tutte le mattine si recava in posta centrale per prelevare la posta per poi smistarla a Campore e a Sant'Antonio. Davanti alla sua casa c'era una piccola cassetta che serviva per raccogliere la posta in partenza. All'interno della casa una stanza faceva le funzioni d'ufficio, dove veniva timbrato la corrispondenza in partenza e si teneva un registro per raccogliere le firme delle raccomandate, telegrammi, espressi. Successivamente gli subentrò la figlia Lauretta, il numero delle famiglie era aumentato, si era aggiunto anche San Rocchino, Costa Marenga e le case dopo la curva di Micheli, una vespa e poi una piccola auto furono indispensabili per smaltire la posta.

Tratto da Campore  di Harry Barbieri

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