5 aprile 1953 - TuttoSalso - A Salso una scuola alberghiera di stato5 aprile 1953 - TuttoSalso - A Salso una scuola alberghiera di stato - Il 26 febbraio nella sala delle adunanze del Comune ha avuto luo­go una riunione per esaminare le possibilità di istituire in Salsomag­giore una scuola professionale al­berghiera di stato. Sotto la presi­denza del Rag. Luigi Grazioli Pre­sidente dell’Azienda Autonoma di Cura hanno presenziato, l’avv. Ma­rio Mecenate Capo Servizi Alber­ghieri e Informazioni dell'ENIT, l’Avv. Mario Petronio Ispettore della Direzione Generale della Istruzione Tecnica del Ministero del­la Pubblica Istruzione, il Comm. Dr. Francesco Borri Presidente dello Ente Provinciale del Turismo, il si­gnor Giorgio Bandini Vice sindaco, e il sig. Ugo Zancarini in rappresen­tanza dell’Amministrazione Comu­nale, il Rag. Carlo Montini Segre­tario dell’Azienda di Cura, il Rag. Guido Ferrari in rappresentanza delle Terme Demaniali, il sig. Agostino Gragnani Presidente della Associazione Albergatori, il Dottor Giuseppe Sozzi Commissario del­la Scuola Tecnica Alberghiera e il sig. Paolo Bortini Tesoriere dell’A.Si.A.

Il Rag. Grazioli dichiarata aperta la seduta, informa i convenuti sullo scopo della riunione e porge il sa­luto del centro termale di Salsomaggiore al Comm. Mecenate ed al Dott. Petronio per l’interessamento dimostrato relativamente all’istitu­zione della scuola professionale al­berghiera di stato, ringrazia il Dr. Borri per aver preso l’iniziativa di invitare i graditi ospiti permettendo così di fare un decisivo passo in avanti verso la soluzione dell’impor­tante problema dell’istruzione delle future maestranze alberghiere.
Il Dott. Petronio, dopo aver dato assicurazione che il Ministro della Pubblica Istruzione, per incarico del quale egli agisce, segue da vicino l’istituzione a Salsomaggiore di un istituto professionale alberghiero di stato, è passato ad illustrare gli sco­pi e le finalità della nuova scuola alberghiera la, quale ha un metodo di insegnamento profondamente di­verso da quello scolastico tradizio­nale.
Più del raggiungimento di un ti­tolo di studio, ha detto il Dott. Pe­tronio, la scuola mira a dare agli allievi una capacità professionale adeguata alle esigenze alberghiere del Paese.
Il Ministero della Pubblica Istru­zione d’intesa con il Commissariato per il Turismo e l’ENlT ha già provveduto alla creazione di tre istituti alberghieri di stato mediante la trasformazione delle scuole te­cniche alberghiere di Stresa, Firen­ze, Abano che assicurano, unitamen­te all’Istituto professionale per il Turismo recentemente inaugurato a Roma la completa formazione dei futuri quadri del Turismo Italiano.
Precisa quindi che nel primo anno l’insegnamento negli istituti di stato, è comune, mentre dal secondo an­no in poi gli allievi prendono una specializzazione alberghiera. Di qui la necessità che la scuola disponga oltre che delle aule e degli uffici, anche di tutti i servizi connessi al­l’albergo (cucina, sala, bar, guarda­roba!, portineria, ecc.).
La scuola predetta verrebbe di­retta ed amministrata dal Ministe­ro della Pubblica Istruzione con il concorso del Commissariato per il Turismo e dell'ENIT.
Necessita che gli enti locali pos­sano disporre di locali adatti e de­corosi da adibire ad Istituto Profes­sionale Alberghiero.
Fa a questo proposito presente che la legge N. 889 sulla pubblica istruzione precisa che deve provve­dervi il Comune, ma non esclude che altri enti o privati possano in­tervenire con contributi sostituendo­si od integrando l’apporto del Co­mune stesso e cita ad esempio Abano dove gli enti locali hanno sop­portato una spesa per la costruzione della scuola di 40 milioni dei quali 20 milioni concessi dal Comune, 10 dal Ministero della Pubblica Istruzione e Commissariato per il Turismo e i restanti 10 milioni sono stati ripartiti fra gli enti provincia­li e locali interessati.
Il Dott. Petronio termina la sua interessante esposizione formulando l’augurio che riuscendo a coordinare gli sforzi dei vari enti locali si pos­sa pervenire sollecitamente ad una decisione che comunque non, si pro­tragga oltre la metà del prossimo mese di maggio.
Ha poi preso la parola il Comm. Mecenate il quale ribadisce il con­cetto della necessità di provvedere tempestivamente per i locali della scuola avuto riguardo al fatto che altre richieste di istituzione di scuo­le professionali di stato affluiscono all’ENIT.
Si dice convinto che le scuole predette debbano necessariamente aver luogo nelle località turistiche e non nei grandi centri e passa infine a parlare dei compiti delle scuole professionali di stato nelle quali egli ravvisa un elemento di propaganda, un fine sociale e uno scopo didattico.
Prendono poi la parola il Dott. Borri, il Dott. Sozzi, il Rag. Fer­rari, il Rag. Montini, il Sig. Ban­dini, il Sig. Gragnani, il Sig. Bor­tini e il Sig. Zancarini i quali tutti! convengono sulla necessità della scuola alberghiera di Salsomaggiore.
Il Presidente riassume i termini della discussione che consta di due problemi, uno finanziario ed uno pratico e propone di studiare il piano di riparto fra i diversi enti dell’onere corrispondente all’impe­gno per l’acquisto dello stabile de­nominato Casino Rosa in Viale Romagnosi ed, in subordine, la quota annua di affitto del medesimo per contratto pluriennale, nonché di ot­tenere dalle autorità tutorie le ap­provazioni di legge conseguenti.
La seduta, iniziatasi alle ore 11,20 è terminata alle 13,30. Dopo una colazione all’albergo Bolognese, il Comm. Mecenate e l'Avv. Petronio sono stati condotti a visitare i lo­cali del Casino Rosa, che vennero giudicati perfettamente adatti alla destinazione prevista.

Decreto ititutivo dell'Istituto Alberghiero di Salsomaggiore

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