Stazione VecchiaLa stazione fu progettata nel 1887 dal marchese ingegniere Corradi di Parma e il 21 maggio 1888 il Ministro dei Lavori Pubblici firmava la concessione per la tranvia accompagnata da un decreto di dodici articoli, uno di questi raccomandava di limitare la velocità a 18 chilometri all'ora. Ala stazione di Salso. — Sono già incominciati gli attesi lavori alla nostra stazione, | che offrirà le maggiori comodità ai bagnanti e ai cittadini. Il disegno è opera dell'ingegner Laviosa, direttore del tram Salso-Borgo; la costruzione è un po' più a valle dell’ altuale, che sarà trasformata in caffè-restorante.  Dal gazzettino Don Chisciotte "Sono già incominciati gli attesi lavori alla nostra stazione, che offrirà le maggiori comodità ai bagnanti e ai cittadini. Il disegno è opera dell'ingegner Laviosa, direttore del tram Salso-Borgo; la costruzione è un po' più a valle dell’ attuale, che sarà trasformata in caffè-restorante." Il 5 maggio 1890 una locomotiva entrò tutta imbandierata a Salsomaggiore, il Sig. Luigi Corazza aprì al pubblico la tramvia a vapore. Ad ogni arrivo del treno, vicino alla stazione si formava un grade assembramento di curiosi. Il proprietario dell'Albergo Grande porge un istanza alla Giunta Municipale affinchè prenda quei provvedimenti necessari per tenere sgombro quel tratto di strada dalla stazione alle entrate dell'albergo Grande per lasciare libero accesso ai Signori passeggeri. Da una descrizione del 1899 "Molte erano le corse giornaliere, l'ottimo materiale consistente in buone macchine, belle vetture di 1°, 2°, 3° classe con vetture bagagli e scoperte bel materiale". Occorrevano 30 minuti per percorrere il tratto Borgo San Donnino Salsomaggiore. Sul finire degli anni venti la tramvia a vapore venne sostituita da quella termica. 

La locomotiva a vapore recava sul davanti la scritta “Phoenix”, sui fianchi il nome Agostina, o Vittoria, Titina era il nomignolo affibbiato dalla popolazione. Il primo vagone serviva per le merci, gli altri due erano destinati ai passaggi di prima, seconda e terza classe. le due carrozze viaggiatori erano dotate di un balconcino. A Borgo S. Donnino la stazione di partenza sorgeva quasi dirimpetto al bar dell'attuale stazione ferroviaria, il treno attraversava la città, il manovratore con una tromba avvisava i passanti di liberare la strada. La prima fermata era ai giardini pubblici in via Cavallotti ora via Gramsci. Le fermate intermedie erano a Vajo, Ponte Ghiaia, Campore infine in viale 20 Settembre ora viale Matteotti. 
Tratto da
Il Parmense e le sue Stazioni Balneari Salsomaggiore Tabiano Sant'Andrea 1899 Battei
Don Chisciotte 1899/22/Luglio www.internetculturale.it
Aqua Salus Silvia Cabassi
Salsomaggiore Primo Centenario delle cure

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