Albergo Grande DetrazSulla vetta del monte Castellaccio secondo la tradizione c’era un castello probabilmente fondato dai Romani, poco distante nel 1007 fu edificato un monastero dedicato a S.Antonio. Nel 1373 gli abitanti di Salsomaggiore terrorizzati dai soldati di Bernabò Visconti, che misero a ferro e fuoco il paese, distruggendo il castello e il convento, fecero una supplica alla Madonna delle Grazie per liberarsi del Visconti. Quando Bernabò Visconti con i suoi soldati lasciarono il paese, i salsesi per ringraziamento eressero un Oratorio che fu dedicato alla Madonna delle Grazie. Molti furono i pellegrini che si recarono al miracoloso Santuario. Sulle fondamenta di un vecchio edificio del 1360 fu edificato un convento che venne aperto il 24 giugno 1525 dai frati Serviti. I frati in seguito per liberarsi dal diritto di Jus-patronato del Comune, e per troncare con un colpo di mano le antiche contese fra l'Arciprete di Salso, e la Confraternita del Rosario, fecero abbattere clandestinamente da circa sessanta montanari del Bardigiano il Santuario delle Grazie nel breve spazio di due giorni ed altrettante notti. L'episodio fece scandalo, ma era Priore del Convento Padre Agostino Carpi di Borgo S. Donnino uomo di propositi deliberati, e nemico di ogni dipendenza. Della vecchia Chiesa si salvò solo l'affresco con l'immagine della Madonna che fu portato nella vecchia chiesa di S. Vitale e successivamente nella cripta della nuova chiesa. Nel 1742 i frati costruirono una nuova chiesa e la dedicarono a San Rocco. Il convento e la chiesa di San Rocco vennero soppressi per Decreto Imperiale il 24 giugno 1805. Il 5 giugno 1851 i cittadini Salsesi decidono di presentare una supplica allo scopo di ottenere in dono da Maria Luigia la chiesa ormai sconsacrata per trasformarla in teatro, iI convento venne trasformato in albergo attorno al 1860. Nel 1877 l'albergo si chiamava da prima Curtarelli, ma già nel 1884 albergo Grande De Traz. Il fabbricato situato di fronte allo stabilimento dei Bagni, era a tre piani con 150 stanze, divise in appartamenti per famiglie e in camere; nel pianterreno si trovavano 20 saloni, per la lettura, conversazione, table d'Hote era aperto tutto l’anno. Il riscaldamento per le cure invernali avveniva tanto a Francklin che a calorifero. Il mobilio era in ferro e legno, la pavimentazione in legno con e senza tappeti, si sterilizzazione la biancheria. C’era un cortile interno con piante e fontane, una galleria riscaldata con calorifero durante l'inverno, una sala da pranzo che poteva contenere 150 persone. Nel 1898 Giorgio Detraz, per primo sostituì la luce elettrica al gas, l’albergo aveva anche un ascensore sistema Stigler. Carrozze chiuse e riscaldate servivano per trasportare degli ammalati dal1’Hotel al vicino Stabilimento Vecchio e viceversa durante l’inverno. L’ albergo aveva un reparto bagni riservati ai propri clienti nella ala nuova del Vecchio Stabilimento. L’ acqua potabile era dell’acquedotto « Corazza » L’albergo era circondato da un parco con giardini, nei quali spiccava uno Chalet, al suo interno sale da caffè, biliardo, conversazione, ristorante. C’era una pista per il pattinaggio, lawn-tennis e ginnastica. Tra i servizi c’era il corriere giornaliero per Parma e Milano e disponibilità di carrozze con uno o più cavalli per passeggiate e gite di piacere

L'albergo Detraz chiude definitivamente i battenti nel 1972

Tratto da:
"Salsomaggiore Tabiano 1899
"Guida storica medica e pittoresca di Salsomaggiore e Tabiano di Giovanni Valentini
Libretto souvenir 1901

 

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