Famiglia Salsese

La Famiglia Salsese nasce nei primi anni 1950 con Giuseppe Pignacca  presidente e Agostino Gragnani presidente onorario. I consiglieri erano: Mario Daccò, Carlo Demetrio Faroldi, Romano Ferri, Giancarlo Malvisi, Salvatore Marchelli, Giuliano Marzaroli, Mendes Ricotti. Lo scopo della "Famiglia Salsese"era quello di rendere sempre più bella la città. Il motto dell'Associazione era "Il bene di Salsomaggiore sopra tutto e sopra tutti". Le riunioni si svolgevano nel negozio di Pignacca sotto i portici di Piazza del Popolo, dove si riunivano anche i membri del circolo "Cristoforo Marzaroli", che venivano consultati per consulenze artistiche. I componenti erano: Attilio Antonelli, Fausto Avanzi, Giuliano Marzaroli, Aldo Menoni, il presidente era il pittore Cino Acuti. L'assemblea plenaria si svolgeva al ristorante Emiliano, dove si preparavano le iniziative da intrapprendere, Festa dell'Uva, Corso dei Fiori, il Carnevale, il Concorso di Pittura "Primavera Salsese". Furono pensate anche opere di abbellimento come la copertura del torrente Ghiara in via Berenini, la ricostruzione del chiosco nel parco Mazzini, la strada di Campore, il ponte di Scipione sullo Stirone. Si pensò anche alla costruzione di un nuovo stabilimento. Daccò e Ricotti portarono la petizione a Roma fu il primo passo per la costruzione dello stabilimento Zoja. Nel 1964 la "Famiglia Salsese" decise di fondere in autonomia, senza bisogno di aiuti finanziari "La Nostalgia" nel bronzo, la statua era in gesso e si trovava a Parma nella galleria dell'istituto d'arte Toschi. La statua venne posizionata in un angolo di Largo Roma.

Tratto da: Aqua Salus di Silvia Cabassi