Panoramiche e Copertura Torrente CitroniaIl torrente Citronia attraversava il centro di Salsomaggiore e passava davanti allo stabilimento vecchio, ora Piazzale Berzieri. 
Da un articolo del Don Chisciotte del 22 luglio 1900. Per la copertura del torrente.
"Diamo conto dell'adunanza che il Consiglio Comunale tenne il 3 corrente un po' in ritardo, perché l'importanza di una questione che vi si discusse non ci consentiva di parlarne subito con piena cognizione di causa. Erano presenti 18 consiglieri: il sindaco presidente, sig. Vitale Zancarini e i sigg. G. Ricotti, L. Redenti, P. Rusca, C. Baffi, G. Giovannini, V. Boschi, E. M. Zambelli, Dott. A. Salvetti, C. Bussandri, Ingegnere G. Bussandri, G. Bottini, G. Detraz, E. Zancarini, L. Pacetti, L. Orsi, L. Bandera e G. Pandos approvati alcuni storni dal fondo di riserva e una proposta di completamento del nuovo cimitero, unitamente ad altra di mutuo provvisorio di lire 23000 per l'esecuzione delle opere relative, si venne all'argomento capitale cui accennavamo testè:
Copertura del Citronia e Fognatura
La paternità dell'idea di questo colossale lavoro spetta di pieno diritto all'Amministrazione Comunale che manifestò fin dal 1893.  La copertura e fognatura non è un'opera isolata di abbellimento, ma l'ultima parte di una serie di riforme cominciata coll'acquisto e demolizione delle case del Demanio a cui si collega. Premesso ciò, torniamo alla seduta. Del progetto di copertura e fognatura fanno parte: l'allargamento delle vie Lorenzo Berzieri, Mazzini e del vicolo Citronia, e la ricostruzione del fabbricato detto il Vecchio Ergastolo.

La Giunta per la storia fa sapere che sino dal 1897 il Consiglio Comunale e la Giunta Prov. Amm. approvavano detto progetto, come era stato redatto dallo ingegnere comunale Anteo Garbi. Senonchè, procedutosi dopo ad una visita tecnica alla località, si riconobbe conveniente introdurre nel primitivo progetto una variante, suggerita anche dall'ing, Giulio Bussandri, da cui sarebbero derivati notevoli vantaggi; e la relativa proposta, che fu oggetto di studio da parte del perito comunale, venne introdotta nel vecchio progetto, sottoposto ora all’approvazione del Consiglio. Presentate al medesimo le relazioni tecniche che accompagnano le varie parti del progetto generale, la Giunta presenta un ordine del giorno col quale chiede venga votata la esecuzione. Il consigliere Ing. Bussandri legge una memoria che vuole inserita a verbale. E' favorevole al progetto di copertura  contrario a quello di fognatura, enumera i pregi del primo, e rivolge parole di ringraziamento all'Amministrazione Comunale elogiandola. E' contrario al secondo, per il sistema di fognatura che dal Comune si propone di adottare che sarebbe quello a circolazione continua. Egli afferma che il sistema più indicato per Salso è quello a fogne fisse, di cui spiega i vantaggi. Termina domandando che la proposta della Giunta sia divisa prima di essere sottoposta a votazione. Il Presidente ringraziato il consigliere Bussandri delle cortesi parole rivolte all'Amministrazione, osserva che del migliore sistema di fognatura per Salsomaggiore, giudicherà il Genio Civile. Spiega a che è destinata la fognatura proposta, che lascia ad ogni modo impregiudicata la questione della fognatura generale e nega che sia possibile, se non altro per ragioni di spazio, generalizzare il sistema delle fogne fisse. Rivendica da ultimo all’Amministrazione Comunale l’iniziativa del progetto, che il Bussandri attribuisce ai reclami dei cittadini. Il consigliere Bandera, pure d'opposizione, trova anch'egli difettoso il sistema di fognatura proposto; ma il consigliere Pacetti risponde a tutti che l'accordo del consiglio è completo per quanto concerne la copertura e che le differenti vedute circa la fognatura, non devono far dividere il progetto nelle sue parti, che formano un tutto inscindibile. Confuta alcune osservazioni degli oppositori è termina facendo delle raccomandazioni, che il Sindaco accetta. Oltre a Pacetti. a favore del progetto parla anche il consigliere Zambelli, che si preoccupa delle gravi conseguenze che un qualsiasi ritardo nell'esecuzione dei lavori potrebbe arrecare ed esclude la convenienza di modificare il progetto proposto dalla Giunta che trova saggio e rispondente in ogni parte dello scopo. Il sindaco crede che il consigliere Bussandri possa accettare  il progetto  complessivo, che non impedisca la conservazione delle fogne fisse; ma questi insiste nella sua proposta di votazione per divisione su ogni parte dell'ordine del giorno. Questa dichiarazione induce il sindaco prima e il consigliere Pacetti poi a tornare alla carica con validi argomenti per persuadere gli avversari della bontà ed indivisibilità del progetto in discussione, e riescono nel loro intento, dacchè passati alla votazione, il progetto della Giunta, copertura e fognatura a circolazione continua è approvato per alzata e seduta all'unanimità.
Il prestito
Dopo i lavori, viene la volta dei danari da spendere. L'ordine del giorno reca: Contrattazione d'un prestito di 260 mila lire per l'esecuzione del progetto di fognatura e copertura. Il Sindaco presidente, invita il Segretario a dare lettura della relazione della Giunta; e il sig. Rebucci legge il bellissimo lavoro da lui redatto, che noi riassumiamo. Constata il mirabile sviluppo di questo paese, che da villaggio senza importanza è divenuto in poco tempo una delle prime stazioni di bagni d'Europa, per le iniziative feconde ché vi si svolsero; e da ciò deduce il dovere del Comune di mostrarsi all'altezza delle private iniziative. Viene quindi a parlare del progetto, dimostrandone l'utilità igienica, riconosciuta dal Consiglio provinciale sanitario, del quale riporta la deliberazione, è l'utilità edilizia, che consiste nel mettere a profitto una vasta area, che ora per le sinuosità del corso del torrente, è in parte inservibile. Passando alla questione finanziaria rileva che il bilancio comunale, la cui potenzialità non può che aumentare per l'avvenire, è in tali condizioni da permettere la contrattazione di un mutuo di lire 260 mila, importo totale dell’opera progettata con annessi e connessi di allargamento di alcune vie, di demolizione del vecchio Ergastolo e successiva costruzione; al suo posto di un altro edificio e d'estinzione di varii prestiti comunali già esistenti. Il mutuo, che si otterrà dalla Cassa dei depositi e prestiti, sarà ammortizzabile in 25 ovvero 35 annualità coll'interesse del 5 %; e ciascuna di queste non differirà che di 5 oppure di circa 3 mila lire in piu, secondo i casi, dalle annualità che attualmente si pagano per l'estinzione dei mutui vecchi. Conclude chiedendo al Consiglio di approvare la stipulazione di un mutuo di lire 260000, ammortizzabile in 25-30-35 annualità a cominciare dal 1901 e all'interesse indicato e il Consiglio all'unanimità di voti e senza discussione approva l'ordine del giorno della Giunta, col quale termina la relazione e la seduta.
Tornata del 17 luglio
Era all'ordine del giorno l'approvazione in seconda lettura del progetto di copertura è fognatura di cui si è parlato superiormente. Intervennero gli stessì consiglieri e si rinnovò l'opposizione da parte del consigliere ingegnere Giulio Bussandri a cui rispose esaurientemente il Sindaco. L'economia dello spazio ci vieta di riassumere il dibattuto. La seduta finì coll'approvazione del progetto principale ed accessorii. Votarono favorevolmente 17 consiglieri, si astenne l'ingegnere Bussandri. Noi ci rallegriamo che finalmente abbia esecuzione un lavoro da cui Salsomaggiore si avvantaggerà. Se dovessimo però dire la nostra, non nasconderemmo che sarebbe stato meglio deliberare un prestito maggiore per fare tutti in una volta quei lavori di cui il paese abbisogna e che l'Amministrazione non si arrischiò di presentare al Consiglio per tema di compromettere, col voler troppo, la copertura. Le assennate osservazioni dell'ingegnere Bussandri saranno, speriamo, vagliate dall'Ufficio del genio civile.
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I lavori per la copertura del torrente terminarono nel 1902. 

Da un articolo della Gazzetta di Parma del 7 Maggio 1902 - "Essendosi iniziati i lavori di rettifilo e copertura del torrente Citronia per cui sarà tanto avvantaggiata dal punto di vista edilizio, ed igienico una parte importante di questa cittadina, molto opportunamente il sindaco Zancarini ha sollecitato il Ministero delle Finanze e la Direzione del genio militare di Piacenza per determinarli ad imprendere senza ulteriore ritardo; il compimento di un antico progetto di sistemazione edilizia della facciata nord dell’edificio dove risiedono la caserma delle guardia di finanza e quella dei militari che s'inviano qui per le cure dei bagni. La pratica specialmente quella che riguarda quest’ultimo stabilimento è di vecchia data ed é ad augurarsi che tanto il nostro egregio Intendente di finanza, commendatore Bocca, come il comando del genio di Piacenza, pongano opera solerte perchè, al più presto, sia soddisfatta ogni esigenza estetica in rapporto ai lavori importanti che il Comune ha intrapreso. Altra questione edilizia che interessa assai i buoni salsesi, solleciti del progresso del loro paese, è quella del fabbricato che serve allo Stato per conservare il sale prodotto qui nei suoi stabilimenti. L'attuale magazzino che sorge presso la stazione del Tram, di fronte al grande Holel Detraz e vicinissimo al vecchio stabilimento Regio di Bagni, è come ben rilevava ultimamente un giornale locale, una indecenza nel senso più largo della parola. Immaginate un antico edificio rustico, basso, tozzo, rovinato dall' umidità e corroso dalle infiltrazioni saline, che sta a deturpare le linee di una piazza cinta da nuovi, decorosi, eleganti edifici! Sin dal 1900 il Municipio, con iniziativa pratica, offriva di concorrere nelle spesa per la sistemazione del Magazzino del sale; ed il Sindaco sappiamo che si è interessato, con ogni forma di sollecitazioni, per ottenere, la soddisfazione di un desiderio generale tanto legittimo quanto modesto! L'Intendenza di Finanza che ha esatto concetto della opportanità e diciamo pure, della necessità di accogliere il voto di Salsomaggiore  ha condotto pratiche attive presso il Ministero, ha fatto anche redigere un economico e lodato progetto; ma si! la burocrazia ci ha messa, la coda, e il magazzino è sempre lì in attesa di un provvido piccone demolitore! Noi che siamo amici schietti e zelanti di Salsomaggiore richiamiamo sullo sconcio edilizio che, il Governo mantiene quì, la cura di chi possa rimuoverlo! E con ciò, rendiamo un servizio al Governo poichè interesandosi di un paese sul quale si sofferma l'attenzione generale e che rappresenta per lo Stato un notevole cespite di entrata, egli darà prova di doverosa sollecitudine."

28 agosto 1902 - Gazzetta di Parma - Corriere Salsese  - La copertura di un torrente -  Direttore ed Impresario
8 giugno 1903 -  Gazzetta di Parma - Corriere Salsese  - La copertura della “Citronia” causa del disastro di Salsomaggiore
10 giugno 1903 - Gazzetta di Parma - Corriere Salsese -  Il progetto della Citronia non è stato approvato

Dalla Gazzetta di Parma del 20 marzo 1903 - Il ponte sul Citronia che si trovava all'inizio di viale dei colli ora viale Porro fu costruito nel 1863, secondo un progetto Armanetti, e risulta dagli atti che vi fu, occupazione di area e pagamento di una indennità.

Dalla Gazzetta di Parma del 8 giugno 1914 - "Per la rettifica dei torrenti Gerra e Citronia E arrivato il Decreto ministeriale col quale si autorizza il Municipio a procedere immediatamente all'appalto dell'importantissimo lavoro di 3° cateroria  che concerne la rettifica del torrenti  nei tratto che i due torrenti riuniti percorrono dal punto della loro confluenza sino all’officina del Gas, e nel tratto del torrente Citronia che va dal ponte del Quartiere Gorizia sino all'inizio delia copertura del Citronia stesso. I lavori che importano 300 mila lire hanno una notevole Importanza perchè riguardano tratti traversanti l'abitato e disciplinano il corso, spesse volte minacciato dei due torrenti. Coi lavori due anni fa eseguiti, e con quest'ultimi i due torrenti vengono ad essere , salvo che per un breve percorso a monte oltre il ponte delle Terme, completamente arginati,: con enorme vantaggio sanitario ed estetico del paese. Senza contare che con la costruzione delle arginature in muratura, misuranti una larghezza di oltre un metro, si viene a facilitare l'esecuzione dell’intera copertura dei due torrenti, della quale sono state da varie importantissime ditte presentati già da tempo convenientissimi progetti. Altri brevi tratti furono coperti dal 1919 al 1932, compreso il tratto di fiume davanti alla scalinata degli alberghi Porro e Valentini e un breve tratto che porta a Marzano. Nel 1952 iniziano i lavori di arginatura del torrente Citronia nel tratto verso Marzano. Nel 1953 viene coperto un tratto del Citronia e nasce Via Baistrocchi, viene demolita anche la palazzina del pozzo N7. Nel 1954 viene abbattuta la cabina di trasformazione all'incrocio tra viale Berenini e via Baistrocchi.

Tratto da:
Don Chisciotte del 22 luglio 1900 www.internetculturale.it
Archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica del Comune di Parma in collaborazione con Editrice Gazzetta di Parma
Salsomaggiore 1° centenario delle cure 1839-1939
Nuova guida Salsomaggiore Mava 1937
Quattro passi fra i ricordi 2  di Corrado Lamur

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