Monumento a Cesare BattistiIl monumento a Cesare Battisti, patriota italiano impiccato a Trento dagli austriaci nel Castello del Buon Consiglio il 12/07/1916, fu scolpito dallo scultore Giuseppe Macchiavello e attualmente si trova all'interno di un'aiuola al centro di piazza Brugnola, oggi piazza Cesare Battisti. E’ posizionato su un alto basamento a forma di piramide tronca con base quadrata. Alla base presenta una zona inferiore con decorazioni geometriche a quadrati ricavati in bassorilievo e una superiore liscia con una iscrizione sul lato frontale e un verso virgiliano sul retro. Il busto ha la testa ruotata appena verso destra, con i capelli ondulati, i baffi spioventi e la tipica barba. Lo sguardo, rivolto verso il basso, è fiero e accigliato. La parte inferiore del busto è solo sbozzata grossolanamente.

Il monumento è stato donato alla cittadinanza dal barone Attila Paganini, ex sindaco di Salsomaggiore tra il 1903 e il 1904. Dalla Gazzetta di Parma del 6 luglio 1917 "Un busto di Battisti - SALSOMAGGIORE — Un cospicuo e patriottico dono è stato fatto alla Città nostra dal barone Attila Paganini. Egli, legato a Salsomaggiore da vincoli di antica simpatia anche per esserne stato Sindaco ha offerto alla città stessa un busto in marmo di Cesare Battisti, opera elogiata dello Scultore ligure cav. Giuseppe Macchiavello. Il Consiglio Comunale, accettando il tratto liberale del barone Paganini, ne lodava l'alta, inspirazione patriottica e stabiliva che il ricordo marmoreo dell'eroico figlio di Trento, si elevasse in una piazza, cittadina a perenne onoranza del martire della Patria. La cerimonia inaugurale, di cui resta a fissarsi la data, avverrà con degna solennità e nell'occasione verranno colsegnate le medaglie al valore, guadagnate dai giovani salsesi sui campi di battaglia. A quanto sopra, possiamo aggiunere un altro bel tratto dello stesso Paganini. L'egrregio signore ha fatto eseguire, dallo stesso scultore cav. Giuseppe Macchiavello, un busto in bronzo, grande due volte il naturale, del sommo Nicolò Paganini, busto che egli destina in dono al Museo del teatro dell'Opera di Parigi, a cui verrà consegnato a mezzo di Ambasciata di Francia a Roma. Per tal modo, oltre al ricordo, Parigi serberà l'effigie del grande Genovese che colà ebbe trionfi ed onori non comuni." L'inaugurazione avvenne alla presenza dell'on. Berenini il 20 settembre 1917, ricorrenza dell'ingresso delle truppe italiane in Roma attraverso la breccia di Porta Pia (1870). In una facciata del basamento compare la scritta


A Cesare Battisti
Salsomaggiore MCMXVII
e in basso 
Dono del Barone Cav. Uff. Attilio Paganini
già Sindaco della città

 

Il monumento fu prima sistemato in piazza Cavallotti, davanti allo Stabilimento Vecchio dei Bagni, dove resterà fino al 1° Giugno 1924. Al momento della costruzione dello stabilimento Berzieri, il Consiglio Comunale decise di spostarlo, suscitando polemiche in città riportate anche nella stampa locale. Nella seduta del 5 marzo 1923 durante il Consiglio Comunale Giovanni Saletti esprime la sua preoccupazione per la rimozione, era presente tra l'altro a Salsomaggiore per le cure la moglie di Cesare Battisti. Alla popolazione da parte del Comune, furono offerte due soluzioni, spostare il busto nel parco o in piazza Goffredo Mameli (Brugnola). Una terza possibilità fu avanzata dall'ex Sindaco Attila Paganini che proponeva di collocare il monumento nel piazzale della stazione in viale Matteotti. Alla fine fu deciso di sistemarlo provvisoriamente davanti alle scuole elementari per poi posizionarlo in via definitiva in piazza Mameli, con l'appoggio delle associazioni dei mutilati, combattenti, madri e vedove di guerra.

Gazzetta di Parma  -  20 giugno 1923

Gazzetta di Parma  -  20 giugno 1923

La vedova di cesare Battisiti a Salsomaggiore

Giovedì scorso, mentre si stava svolgendo una patriottica cerimonia nelle scuole di Salsomaggiore, il professore Baistrocchi presentava alla Signora, Ernesta Battisti il Ba­rone Attilio Paganini che donò alla città di Salso il Monumento al Martire Glorioso nel 1917, nel momento critico della Guerra. Il Barone Pa­ganini presentava all'illustre Signora il Generale Muzio Galli che con brevi e patriottiche parole rievocava la figura dell’eroe.
La Signora Battisti inviava poi una nobile lettera al barone Paganini in ringraziamento delle belile fo­tografie del Monumento, e del busto dell’avo Nicolò Paganini da lui do­nato al Museo dell’Opera di Parigi, a lei inviate in omaggio e ricordo del non dimenticabile avvenimento.



gazzetta di parma 300 cGazzetta di Parma - 20 dicembre 1923 

Sulla questione che si trascina dallo scorso maggio sul ricollocamento del Monumento a Cesare Battisti, giunge opportuna la seguente lettera diretta al nostro Sindaco :
Al Sig. Sindaco di Salsomaggiore.

Ill.mo Signor Sindaco,

Mi rivolgo al patriottismo dei fascisti di Salsomaggiore, perché non si prolunghi di più il ricollocamento in posto del Monumento a Cesare Battisti da me donato nel 1917 durante la guerra, a codesto Municipio. Mio desiderio e di molti anche di Salsomaggiore è che esso monumento debba essere rimesso ai posto d'onore dove si trovava, dinnanzi a le Terme Berzieri, luogo solamente degno del martire, ma di nessun altro.
Quando però si debba, per provate necessità di solo ordine edilizio, spostarlo, mio avviso è che non possa sorgere che nello spiazzo dei pubblici giardini, di proprietà comunale, di fronte alla stazione Tramviaria.
Con perfetta considerazione sono della S. V. Ill.ma

firmato: Magg. Attilio Paganini

  

Gazzetta di Parma -  8 Gennaio 1924Gazzetta di Parma -  8 Gennaio 1924 

Dalla provincia

Da Salsomaggiore

II Monumento a Cesare Battisti

Sappiamo che il Sindaco di Salsomaggiore ha diretto al Barone Attilio Paganini, Parma, la lettera seguente :

Salsomaggiore 3-1-1924

« In risposta alla di Lei lettera 20 Dicembre scorso, sono lieto di comunicarle che questa Giunta Comunale al fine di assecondare nei limiti del possibile il di Lei legittimo desiderio, sottoporrà, prossimamente al Consiglio Comunale la proposta di collocare di Monumento a Cesare Battisti, dovuto al patriottismo di V. S. entro il recito del parco comunale in fronte alla stazione tramviaria.  Con ossequio.

Il Sindaco
firmato: Giorgetti ».

Gazzetta di Parma  - 2 giugno 1924Gazzetta di Parma  - 1 giugno 1924 

Pel Monumento a Cesare Battisti a Salsomaggiore

Il Sindaco di Salsomaggiore ha diretto la lettera seguente al Maggiore Paganini:

Ill.mo Signor Magg. Bar. Attilio Paganini Parma.

Salsomaggiore, 28-5-24.

In adempimento del voto espresso dalle Rappresentanze delle locali Associazioni patriottiche, il Monumento al Martire Cesare Battisti, dovuto alla magnanimità della S. V. Ill.ma, è stato in questi giorni trasportato ed eretto nella Piazza Mameli, la quale per iniziativa del Comune sta per essere opportunamente sistemata ed abbellita.
Con una cerimonia apposita, a cui conferiranno maggior valore altri avvenimenti locali a fine patriottico, sarà solennizzata l’effettuata posa del monumento nella località sopraindicata. Tale cerimonia avrà possibilmente luogo il 15 giugno. 
Nel fare di ciò comunicazione a V. S. Ill.ma mi riservo di riscriverle più dettagliatamente non appena predisposto il programma della cerimonia, a cui vorrà, ne sono sicuro, intervenire la S. V. Ill.ma.
Con distinta osservanza
Il Sindaco
firmato: Giorgietti

Il 15 giugno 1924, alla presenza della Regina Margherita e di Adalberto di Savoia, con una solenne cerimonia il monumento venne "riconsacrato". Sul manifesto inaugurale il comitato promotore (Berardinelli, Ricotti, Zancarini...) furono scritte queste parole " La data che rievoca l'unione d'Italia a Roma madre, esprime per solennità di tempi e di vicende il significato più alto. Commemorazione più degna dell'anniversario sacro, Salsomaggiore non sa di quella nella quale si eternano nel marmo le sembianze del Martire trentino, la cui vita fu tutta insegnamento di fede patriotica, la cui morte condanna il nemico al vituperio della storia".
Dalla Gazzetta di Parma del 21 giugno 1924 "inaugurazione del Monumento a Cesare Battisti a Salsomaggiore Domenica mattina 15 Giugno, anniversario della battaglia del Piave, una patriottica festa rallegrata da un sole splendido, dall’intervento di S. M. la Regina Madre, e dei combattenti della Provincia di Parma con a capo l’eroico colonnello Renzi, acclamato il Leonida di Passo Buole, venuti a Salso pel Convegno dei Combattenti, aveva luogo nel nostro paese tutto pavesato a festa, per la riconsacrazione del monumento a Cesare Battisti, donato a noi dal maggiore Attilio Paganini nell’anno di guerra 1917, ed ora collocato in piazza Goffredo Mameli, picciol luogo ricetto di alti destini. Erano, a ricevere Sua Maestà le autorità di Parma, Borgo San Donnino e Salsomaggiore, le Madri dei caduti, gli orfani di guerra, i combatteti guidati dal capitano Beseghi, i mutilati e tutte le associazioni patriottiche nostre. Oratore fu l'avvocato Conforti. combattente, il quale con patriotico ed alato discorso celebrò l’eroe e martire. — S. M. che s'era prima intrattenuta. colle autorità col maggiore Attilio Paganini, donatore del monumento, scese dal palco sfarzosomente dedorato a braccio del Colonnello Renzi, e percorse tutta la fronte delle Associazioni, intrattenendosi a parlare con tutti i decorati, le madri, le vedove, e lasciando dopo di se, alla sua partenza fra un unanime applauso, un profumo di bontà e gentilezza inestinguibili nell’animo degli intervenuti. — S. M. si recò nel pomeriggio a Fontanellato, alla inaugurazione del monumento ai Caduti di guerra."

Durante il lavoro di ricolorazione delle scritte comparve sulla parte posteriore del basamento  il verso 625 del IV canto dell'Eneide, poi cancellato "EXORIARE ALIQUIS NOSTRIS EX OSSIBUS ULTOR!" "Sorgi dalle nostre ceneri vendicatore chiunque tu sia!". il grido di vendetta di Didone che assume qui il significato allegorico del riscatto degli italiani dall'oppressione. 


Tratto da: "archiviogazzettadiparma.medialibrary.it"
In aqua salus di Silvia Cabassi

 

 

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