1900 albergo bagni esternoL'Hotel Central Bagni venne inaugurato nel 1902, il progetto fu ideato dall'architetto Magni di Milano, che trasformò una palazzina denominata "casa Tedeschi". Aggiungendo un corpo retrostante con trecento stanze, e la facciata fu abbellita da decori in stile liberty e da un bellissimo balcone.  L'architetto per quanto riguarda l'arredamento e il comfort dotò l'albergo di mobilio fatto su disegni di Maple di Londra.

Dalla Gazzetta di Parma del 3 febbraio 1902 -  "Estratto di recesso del socio sig. Amselmo Ferrario coll’ adesione dei soci Signori commendatore dott. Achille Bertelli. e Claudio Zecchini dalla società in nome collettivo avente per oggetto l’ ampliamento, arredamento ed esercizio dell’Albergo Bagni in Salsomaggiore sotto la ragione sociale (Anselmo Ferrario e C.) e ciò a partire retroattivamente dal giorno 7 luglio 1901."

Dalla Gazzetta di Parma del 6 maggio 1902 -  "Riferendomi al numero precedente, sull’apertura del Grande Hotel Central Bagni, posso assicurarvi che le mie previsioni furono al dissotto della realtà. L'abbiamo visitato da cima a fondo, e senza tema d'essere contraddetti, possiamo dire che Salsomaggiore possiede un gioiello di più; e tutto ciò ad onore dei valenti suoi proprietarii, commendatore Bertelli e Zecchini, i quali non hanno risparmiato nulla, per chiamare a Salso la più eletta società, sicuri di poter offrir loro il conforto più perfetto.
Abbiamo ammirato le bellissime sale; il giardino d'inverno, così modernamente chiamato,, il quale non è nè più nè meno che un sontuoso salone ammobigliato con gusto raro alla Luigi: XII. I dipinti in stile floreale Liberty, sono del ben noto prof. Stella.
La grande sala da pranzo, di una superficie di 300 m. q. nella sua semplicità, è di una eleganza severa e si trova così intelligentemente posta, che nei più grandi calori d’estate vi si gode sempre una temperatura primaverile. Restaurant sui giardini; sale di lettura e da bigliardo, un vasto terrazzo, ove alla serà dà prova della sua valentia uno scelto concerto, diretto dal prot. Meregalli. Le gallerie, poi, sono vere passeggiate, dove la luce è l’aria sono stati, i primi elementi che hanno curato i proprietarii.
Tutte le Camere sono ammobigliate a stile, dalla Casa Paleari di Lissone. La palazzina d’ingresso a questo grande Hotel, è stata messa all'ultimo gusto; cosicchè il forestiero che venga a visitare quest'Albergo, riceve tosto l'impressione di colui ch'entra in un sontuosissimo palazzo privato, fornito d'ogni confort, persino dei bagni salso-iodo-bromo-litio-ferruginosi in casa. Non parleremo della cucina, nè della direzione, poichè basta il dire che quei due elementi così necessari al buon andamento di un albergo, sono affidati al noto signor P. Giorgi, già Direttore del Bristol di Roma
." 

Alla Stazione ad ogni arrivo del treno vi era l'omnibus dell'Hotel Centrale Bagni. L'albergo offriva  alla sua clientela un servizio completo di rimessa sia a uno, due o quattro cavalli tanto per passeggiate come per lunghi viaggi.
Al salone di conversazione si accede per uno spazioso vestibolo. L'ambiente di forma quadrata misura 225 metri di superficie. Nel soffitto a volte si apre un artistico lucernario a cristalli opachi dal quale la luce, sapientemente moderata da un velario esterno, scende nell'ambiente.
La decorazione, stile Liberty, un sogno floreale, una meravigliosa armonia di tinte diffusa nell'agile sviluppo del fogliame bizantino. Intorno, una profusione di artistico mobilio dalle linee originali e dai tenui colori: dovunque sui tappeti, sulle ampie vetrate laterali, sui cristalli del lucernario è ripetuto il motivo del nuovissimo stile decorativo.
Il salone di conversazione si apre a destra sul giardino, a sinistra sull'ampia galleria da passeggio e sulle terrazze dove i glicini rampicanti procurano un'ombra deliziosa, in fondo si apre una bellissima e grande sala di lettura, e più oltre le sale dei ristoranti.
Nell'ampia galleria del piano terreno che si ripete in proporzioni identiche ai piani superiori ai quali si può salire con gli ascensori, o dalle scale.
Degno di ammirazione è lo scalone di marmo bianco di Carrara, saliente nel vano luminoso senza appoggio visibile, fuor della ringhiera che lo cinge con una sottile voluta metallica di fiori e di steli. In fondo alla galleria a destra si apre il salone ristorante.
L'ambiente misura oltre 300 mq di superficie con circa nove metri di altezza è in cemento armato, sistema Hennebique, cioè in un solo pezzo. La decorazione è a festoni di fogliame e di frutti in rilievo, salienti in agile intreccio su per le sagome delle pareti e del soffitto.
L'arredo del grandioso buffet di noce chiara, ai lampadari elettrici, alle tende che riparano le ampie finestre, rileva un omogeneità, una delicatezza di gusto. E gli appartamenti nel cui corredo è profusa la semplice persuasiva eleganza dello stile nuovo, sono tali, per la disposizione pratica e per il comfort intrinseco, da lasciare l'ospite nell'imbarazzo della scelta.
Il salone di ricevimento col suo vago mobilio Luigi XV e le tapezzerie pesanti in damasco vecchio oro; la sala da studio piena di severo buon gusto, dai mobili stile certosino ad intarsii pazienti di avorio, la camera da letto raccolta in tinte sobrie dell'arredamento di vechio gusto francese. Ma l'eccezionale pregio dell'Hotel Central Bagni è costituito dalla sua diretta comunicazione interna con il Regio Stabilimento Balneare Nuovo.
Una elegante passerella a vetri, consente agli ospiti dell'albergo di accedere in qualunque ora al bagno od alle cure accessorie dello Stabilimento della Società Saline della Rosa, senza disturbo alcuno e senza preuccupazione di caldo o di freddo, di sole o di pioggia, e di curiosità indiscrete". 
Questa passerella venne demolita nel 1933, quando l’albergo venne dotato di cure interne. 
Nel 1905 ne erano proprietari i Signori Bertelli e Zecchini. Illustri furono gli ospiti dell’albergo: dal Ministro Zanardelli, politico italiano più volte ministro, e Presidente del Consiglio dal 1901 al 1903, cui era stato riservato l’appartamento più lussuoso. In quello stesso appartamento, riarredato dal proprio maggiordomo-segretario, alloggiò nel 1907 Gabriele d’Annunzio, all’inseguimento della contessina Giuseppina Giorgi Mancini, che alloggiava in quell’albergo con il marito!
Nel 1927 questo albergo apparteneva alla S.A.G.A.S. e la direzione era affidata al Cav. Giacomo Ferrario. Una intelligente e profonda ristrutturazione lo sta riportando al passato splendore.

18 luglio 2012  - Gazzetta di Parma - Salso, l'albergo Centrale tornerà a vivere: presto il via ai lavori - Nuova vita per l’albergo Centrale. Annunciati più volte, poi sempre rimandati, a breve adesso potrebbero finalmente partire i tanto attesi lavori di restyling della storica struttura, chiusa ormai da anni. Sono giunti infatti a buon punto gli incontri intercorsi tra il sindaco Giovanni Carancini ed il proprietario del Grand hotel Centrale Bagni, l'imprenditore Pier Luigi Negri, per definire gli accordi con l’amministrazione comunale e Terme di Salsomaggiore e di Tabiano, al fine di dar corso alla ristrutturazione dell’hotel Centrale. La storica struttura, per posizione e trascorsi, può essere definita con l’hotel Milano, il più prestigioso albergo della città termale che, una volta ristrutturato, potrà inserirsi a pieno titolo nel novero delle eccellenze ricettive di tutto il territorio nazionale.

Venerdì scorso Negri ha illustrato dettagliatamente al sindaco gli ultimi sviluppi del progetto di ristrutturazione, stimato in 15 milioni di euro circa, che si pone l’obiettivo di riportare l’imponente struttura dell’hotel Centrale agli antichi fasti, secondo i più attuali standard nel settore del confort di alto livello, del benessere e delle cure termali, il tutto nel rispetto di avanzati criteri di risparmio ed autosufficienza energetica. Il progetto, realizzato dall’architetto Patrizia Poli, nota per la pluriennale esperienza nel settore alberghiero-termale, si sviluppa in 140 ampie camere, due piscine, una vasta zona dedicata alle cure termali ed al benessere, imponenti saloni, solarium panoramico, parcheggi coperti e tutto il necessario per offrire soggiorni confortevoli, esclusivi e rilassanti.

Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro che coinvolgerà il presidente delle Terme, il quale ha confermato la propria disponibilità a concordare i termini per l’utilizzo delle acque termali all’interno del Grand hotel a condizioni economico-funzionali di sostenibilità. Questo presupposto è indispensabile per avviare la ristrutturazione, che potrebbe avvenire in tempi rapidi.
L’amministrazione comunale con i suoi organi tecnici - ha affermato il sindaco - appoggia fortemente e intende favorire in ogni fase la realizzazione di questo importantissimo progetto che potrà riportare a Salsomaggiore quegli ospiti di alto livello che, in tempi non lontani, hanno caratterizzato le frequentazioni eleganti, anche sotto il profilo culturale, della nostra bella città».
Il sindaco ha poi aggiunto: «Ringrazio il nostro illustre concittadino Pier Luigi Negri per l’amore e la fiducia che dimostra nell’indubbio potenziale che Salsomaggiore può esprimere, ed auguro il pieno successo dell’operazione che, se portata a compimento, gli varrà certamente l’ammirazione e la riconoscenza della città».
Nel 2017, dopo cinque anni di lavori, l'albergo riapre al pubblico con un nuovo nome: Grand Hotel Salsomaggiore.

Cronologia

1902 - Anselmo Ferrario, rappresentante di una delle famiglie salsesi più evolute nel campo dell'imprenditoria alberghiera tra il XIX e il XX secolo, costruisce il Grand Hotel Centrale Bagni, un'elegante palazzina in stile Liberty.
La struttura è direttamente collegata alle Terme Dalla Rosa da una passerella vetrata, che consente agli ospiti di accedere alle cure senza uscire all'esterno. L'idea è simbolo di una visione futuristica, in grado di anticipare il turismo termale che renderà celebre Salsomaggiore Terme.

1907 - L'albergo ospita fin da subito personaggi illustri, tra cui Gabriele D'Annunzio. Il celebre scrittore, giunto a Salsomaggiore Terme per inseguire Giuseppina Giorgi Mancini, una delle sue fiamme, soggiorna nella suite Zanardelli e non rinuncia alle cure termali.

1926 - La palazzina originaria si amplia. Prima viene costruito un edificio di quattro piani con corpo a L, poi una seconda struttura, ortogonale all'hotel, al cui interno viene realizzato un salone per le feste, con richiami agli stili Liberty e Decò.

1932 - La SAGAS, società che gestisce i principali alberghi di Salsomaggiore Terme, amplia l'offerta del Grand Hotel Centrale Bagni realizzando un reparto termale all'interno della struttura.

1950 - 2010 - L'hotel ospita per decenni importanti eventi, tra cui più di quaranta finali di Miss Italia, diventando un vero e proprio simbolo di Salsomaggiore.

2012 - Prende il via un importante progetto di riqualificazione, che vuole riportare agli antichi fasti lo storico edificio. Viene valorizzato l'ingresso di Via Roma, cuore della città, e il numero delle camere cresce del 40% grazie all'edificazione di un quarto piano. Il progetto, ideato dall'architetto Patrizia Poli, vede la realizzazione di due piscine, un'area dedicata alle terme e alla SPA, un solarium panoramico, imponenti saloni, sale meeting e un ampio parcheggio coperto.

2017 - Dopo cinque anni di lavori, l'albergo riapre al pubblico con un nuovo nome: Grand Hotel Salsomaggiore. Stile, armonia ed eleganza caratterizzano gli ambienti; professionalità, cortesia e cura dei dettagli il personale della struttura.

Tratto da
Guida di Salsomaggiore Tabiano e dintorni Mattioli 1905
Gazzetta di Parma 3 febbraio 1902 "Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica del Comune di Parma in collaborazione con Editrice Gazzetta di Parma"
Gazzetta di Parma 6 maggio 1902 "Fonte archiviogazzettadiparma.medialibrary.it / Biblioteca Civica del Comune di Parma in collaborazione con Editrice Gazzetta di Parma"
Gazzetta di Parma 18/7/2012

 

 

Grand Hotel Central Bagni - Pitale (vaso da notte) Richard Ginori in ceramica completo di coperchio con foro e manico in raffia intrecciata e legno

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