La pieve di San Giovanni in Contignaco risale al XII° secolo. I primi documenti risalgono al 1179 e in una bolla di Papa Celestino III del 1196. Fortificata nel 1330 e modificata da Iohannes de Saselinis nel 1391. Nel 1620 compare nell'inventario in occasione della vendita del castello della Gallinella da parte della Camera Ducale ad Alessandro Paveri Fontana. Nel Medioevo aveva giurisdizione su altre chiese e il sacerdote aveva il titolo di pievano o arciprete. Fra il 1781 e il 1789 la pieve fu trasformata secondo, con l'aggiunta delle volte sulle tre navate e l'intonacatura delle pareti, furono aggiunti stucchi e cornici. Nel 1954 la chiesa fu restaurata e riportata alla sua veste romanica; furono eliminati gli intonaci sia interni che esterni, rimasero le volte, furono anche riscoperti alcuni affreschi. Una Santa Lucia datata 6 ottobre 1417, i santi Sebastiano e Agnese, risalente al XVIII secolo e proveniente dalla cappella del vicino castello di Gallinella e San Giovanni Battista, attribuito con riserva a Luigi Vigotti o a Francesco Scaramuzza e donato dalla duchessa Maria Luigia nel 1844. La canonica mostra sul portale una scritta "MCCCXXXIIII Hoc opus fecit fieri Domus Hugo Banzol. ol d. Pell'G... 1334" "1333 Questo lavoro è stato eseguito dalla casa di Hugo Banzol. o d. Pell'G... 1334"
Durante i restauri, condotti dall'architetto Mario Vacca, furono ritrovate anche due antiche statue, raffiguranti Cristo Re Benedicente e la Madonna col Bambino risalente al XII secolo. La navata destra ha una piccola cappella posta alla base della torre campanaria, durante i restauri della cappella furono trovati alcuni affreschi realizzati da nel XV secolo da Antonio Mozzi di Contignaco, che furono spostati per motivi di umidità in altre parti della chiesa.
Nel 1960 al posto di don Adolfo Rossi viene nominato don Amos Bianchi, che verrà poi sostituito da don Renato Santi.
Tratto da
Wikipedia
Itinerari turistici della Provincia di Parma Enrico Dall'Olio
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