Il Veltro - periodico fascista - 25 marzo 1922 - Alla redazione del "Risveglio" Il Veltro - periodico fascista di Salsomaggiore - 25 marzo 1922 - Alla redazione del "Risveglio" - “Scarpe grosse e cervello sottile” rammenta un proverbio a proposito di bifolchi. Eppure voi del “Risveglio” siete al di sotto di quelli, perché avete il cervello fabbricato a immagine e somiglianza delle vostre scarpe quadrate. Altro che polemizzare coi fascisti! Rientrate nei vostri seminari poiché di tutto il latino che avete trangugiato non è scampato nulla alla vostra tremenda indigestione, nemmeno questo: excusatio non petita accusatio manifesta.

Oh non occorrono le vostre dichiarazioni spontanee per capire che il “Conte Zio”, incalzato dai mastini della nostra polemica ha cercato, riparando nel silenzio, di riprendere fiato. Le nostre lettere gli davano degli spasimi uricemici. Per quanto riguarda la “zoliana porcheria” di “Fra di Gaf” vi invitiamo a riflettere che non fu colpa dello Zola, se i costumi dei suoi tempi non fornirono all'arte sua degli argomenti d’omelia. E poi è inutile arricciare il naso: lo stile nasce dalle cose stesse, è il mio protagonista mi non consentiva nulla di più pulito.Il Veltro - periodico fascista L'annuncio di un romanzo del "Conte Zio" che s’intitolerebbe da "Capitan Fracassa" esaspera del tutto la nostra ilarità. Il vostro corrispondente salsese ci ha fornite misure troppo precise della sua deficienza cerebrale e culturale perché non si possa crederlo capace di imbastire una cosa diversa dai suoi soliti strafatti domenicali, in cui il mezzuccio si sposa alla bugia, la sudiceria alla malignità, la noia al tanfo che si armeggia fra gli stalli e le sacrestie. Dunque meno fandonie e un po' più d'ortografia, pretonzoli cari. Il verbo “arricciare” protesta il nome della sua integrità. Studiate, studiate e smettetela di fare le comari sulla soglia della vostra redazione come la ciana che intrattiene in chiacchiere le guardie sulla porta del postribolo intanto che l'apache se la svigna. In quanto a "Fra di Gaf", aggressore di galantuomini che non riusciamo tuttora ad identificare, vi assicuriamo che, esso da buon vecchio soldato, non teme controffensive, specialmente se mosse da voi, rigovernatori di canterani in congedo. Ben vi conosciamo al passo cauto, come fiere che attendono al varco. Però avete di fronte dei cacciatori esperti. 

22 aprile 1922 - L’incapacità del corrispondente salsese del “Risveglio„

12 agosto 1922 - Sacerdoti

29 aprile 1922 - Diffida alla ciana del Risveglio

Fonte:www.internetculturale.it 

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