Marzo 2015, "Giornalino" della parrocchia di S. Antonio - 1591, origine del nome "Rione Pescatori" - Dal giornalino della parocchia di S. Antonio, pubblicato in occasione dei festeggiamenti per il centenario della posa della prima pietra della chiesa, veniamo a sapere che, attraverso la ricerca storica dell'Arch. Francesca Zancarini, è stato possibile consultare un interessante atto notarile del 1591, conservato nell'Archivio di Stato di Parma, dal titolo: "Biolche 4 di terra in luogo detto Peschera".
Il notaio di Bargone Giovanni Giuseppe Vezoso certifica l'acquisto da parte dei Frati "Servi di Maria" di un terreno di proprietà della "madama Anna delli Mighini, moglie del signor Valerio Albasio". Si tratta di "una petia di terra lavoria et arborata cioè di biolche quatro, loco detto alla peschera... La suddetta terra si trova descritta al catasto di Barghono al partito degli eredi del suddetto signor Valerio alla quale confina con i signori Pietro Loffo et fratelli, signor Georgio Albasio signor Donino figlio del signor Giovanni Francesco... gli suddetti Frati di Santo Rocho delli Servi bora si trovano in possesso giudizialmente della suddetta petia di terra et in fede dicio per esser così la verità... Bargono die 13 marzo 1591".
Si tratterebbe di un bacino di acqua, nella zona adiacente alla ex Bertanella, sempre di proprietà del Convento dei Frati Serviti (oggi ex Detraz), una peschiera ottenuta con la deviazione dell'acqua del torrente Ghiara, detto "Venzola". Tale documentazione, di oltre quattrocento anni or sono, potrebbe spiegare in modo plausibile la tradizionale denominazione "Rione dei Pescatori", che si è tramandata nei secoli.
Manoscritto del 1591 attestante il termine "Peschera"
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