Grandi speranze suscitò la scoperta di un giacimento a Salsominore, quando nel 1882 un pozzo, denominato « Trionfo » sulla destra del Rio Gardello, perforato dal marchese Dalla Rosa e proseguito nel 1884 da Carlo Ribighini conseguì un risultato favorevole. Alla profondità di m. 145 si ebbero violente eruzioni di gas e petrolio accompagnate da sabbie e da acqua salata. Una produzione di petrolio spontanea che diminuì gradatamente ma si mantenne per 25 anni.
Pozzi Salsominore
La ditta Chiostergi e C. nel 1888 perforò un pozzo a soli 300 metri dal Trionfo; raggiungendo i m. 358 incontrando solo indizi di petrolio. Nel 1933 la Società Petrolifera Italiana iniziò la perforazione con 18 pozzi di cui 8 risultarono sterili e 10 produttivi. La profondità media fu di metri 470. Il primo risultato favorevole si ebbe con il pozzo n. 202 eseguito nell'agosto 1933. La produzione massima di petrolio siverificò nel 1937. Nel 1950 vi fu la rinuncia alla sub-concessione da parte della SPI per esaurimento della miniera.
A Salsominore nel 1937 c'erano oltre alla centrale di pompamento i pozzi N12,14,15,16,19
Tratto da
L'attività estrattiva e le risorse minerarie della regione Emilia Romagna Attilio Scicli
Nuova guida Salsomaggiore Mava 1937
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