1899, il Parmense e le sue stazioni balneari - 2. La Borgata di Salsomaggiore 1899, il Parmense e le sue stazioni balneari - 5. - Istituzioni Pubbliche - Uomini Illustri Salsesi - Fondatori Dei Bagni Di Salsomaggiore - Istituzioni Pubbliche.

Scuole Elementari.

Il Comune di Salsomaggiore, che ha una entrata di 100 mila lire circa annue, ne spende quasi 20 mila per la pubblica istruzione. Tiene aperte 12 scuole elementari sparse nel Comune con 12 maestri d’ambo i sessi e una direzione didattica in Salsomaggiore. Gli alunni iscritti nell’anno scolastico 98-99 è di 610 su di una popolazione di 6468 anime.

Patronato Scolastico.

Unico forse della provincia di Parma che fornisce i ragazzi delle scuole elementari scarpe, vesti, quaderni e refezione composta di ottima minestra durante l'inverno. Presentemente ha un fondo di L. 2800 ricavato dalla beneficenza, dall’assegno annuo che riceve dal Comune e da sussidi elargiti dalle benemerite società delle R. Saline e Bagni e Terme Magnaghi.

Asilo Infantile.

Fra non molto si erigerà questo istituto a cui nel 1898 il benemerito Dottor Alberto Galeotti di Soragna donava un podere del valore di L. 10 mila.

Biblioteca.

Venne istituita dal benemerito Giuseppe Antonio Menghini che la dotò a tutte sue spese di circa 2000 volumi. L’istituzione cadde con la morte del Menghini avvenuta nel 1825, e fu ricostituita nel 1881. Nel 1896 si fece appello ai Salsesi ed ai bagnanti pel suo incremento, e per opera dei benemeriti F.lli Zancarini essa divenne circolante e poi comunale sotto il nome di Biblioteca Gian Domenico Romagnosi.

Società di M. S. Gian D. Romagnosi.

Istituita nel 1881 conta oggi 172 soci con un capitale di L. 15 mila. A proprie spese mantiene ogni anno la scuola serale per gli operai.

Congregazione di Carità.

Essa amministra il patrimonio del soppresso Monte di Pietà già istituito nel 1772 da D. Arcangelo Copelli. Stanzia L. 800 all’anno per sussidi e medicinali ai poveri di Salso.

Società Cattolica.

È sorta da poco e conta diggià 300 soci. Ha propri locali in Salso (Via Copelli) e 6 sezioni nel Comune.

Società Filarmonica.

Si regge a forza di sussidi elargiti dal Municipio (L. 300 annue), R. Saline e Bagni (L. 120 annue e gaz). La società Terme Magnaghi le donò, al suo costituirsi L. 150. Questi sussidi uniti ad altri fanno ascendere il fondo annuo a L. 1500. La banda musicale è buona, ben diretta, e suona scelti programmi nei giorni festivi nelle varie piazze della stazione balneare.

Uomini Illustri Salsesi.

Il più grande cittadino Salsese è G. D. Romagnosi., nato in Salsomaggiore l’11 dicembre del 1761. Il padre del Romagnosi era notajo e commissario del Duca di Parma presso le Saline di Salsomaggiore. Il giovane Romagnosi frequentò un collegio privato fuori della provincia di Parma, ove gli si sviluppò l’amore alla filosofìa nel leggere il saggio analitico sulla facoltà dell’anima, di Bonnet. La prima sua opera, pubblicata a 30 anni, fu « La Genesi del diritto penale » che lo rese celebre in tutta Europa.
Nel 1791 gli fu conferito l’ufficio di pretore o podestà di Trento; poscia quello di consigliere aulico pei quali motivi fermò sua dimora in Trento, ove esercitò pure l’avvocatura. Nel 1799 cadde in sospetto del governo Austriaco. Una falsa denuncia di alto tradimento lo fece arrestare e tradurre nelle prigioni di Jnnsbruck ove stette 15 mesi, finché venne messa in chiaro la sua innocenza. Alla seconda occupazione Francese di Trento, fu scelto a segretario del Consiglio Superiore del Governo. Il Romagnosi scrisse 40 opere magistrali, acquistandosi fama in tutta Europa di pensatore, giureconsulto e statista più poderoso del secolo.La scoperta della deviazione dell'ago calamitato prodotta dalla corrente galvanica, attribuita all'Oersted è scoperta del Romagnosi.
Il Romagnosi insegnò per parecchi anni nelle università di Padova, Parma e Pavia; ebbe incarico dal governo Francese di compilare il Codice di procedura penale pel Regno d’Italia; nonostante ciò fu e restò sempre povero; e se non fosse stato beneficato dal ricco e benemerito Luigi Azimonti, noto commerciante Milanese, chi sa come avrebbe passati i suoi ultimi anni di vita. Morì nella Villa dell'Azimonti l'8 giugno 1835. La sua tomba è a Carate Brianza a fianco di quella dell’amico. Salsomaggiore non possiede di lui che il gesso del suo voluminoso cervello.

Gli altri illustri Salsesi sono:

Rainaldi Ubertino — Eccellente medico ed insegnante del 1300. Fu professore nelle Università di Pavia, Bologna, Firenze, e medico di G. Galeazzo Visconti.

Rainaldi Cristoforo — Figlio del precedente e medico assai stimato.

Albasi Orazio — Poeta riputato. Scrisse in latino varie opere e cantò di Salso verso la fine del 1500.

Cabruni Alberto — Ministro di Einaldo d’Este. Lasciò opere legali di gran valore (1700).

Parolini Gaetano — Poeta e prosatore, scrisse una nera descrizione di Salso che secondo lui fu causa prima de' suoi mali (1764).

Loschi Vitale — Sacerdote, filosofo e teologo, fu consacrato Vescovo di Parma nel 1831 dal Pontefice Pio VIII.

Loschi Lodovico — Sacerdote, giurista profondo. Vescovo di Piacenza verso il 1835.

Copelli Arcangelo — Sacerdote, fondatore di un Monte di Pietà e di Abbondanza in Salso (1772).

Marzaroli Cristoforo — Scultore, autore della statua « La Nostalgia » suo capolavoro che si ammira nella R. Galleria di Parma (Sala VII). Ideò anche la statua a G. D. Romagnosi in Salso che non potè ultimare in causa della sua immatura morte.

I Fondatori dei Bagni di Salsomaggiore.

Scoperse ed iniziò le cure delle acque di Salsomaggiore la triade illustre: Lorenzo Berzieri, Giovanni Valentini e Guido Dalla Rosa. Essi onorarono Salsomaggiore e l’Italia e portarono giovamenti immensi alla umanità sofferente. Salsomaggiore a perenne loro ricordo, volle innalzare un monumento marmoreo, quello elle sorge nella piazza Copelli.

Dott. Lorenzo Berzieri - SalsomaggioreLorenzo Berzieri che nacque in Pellegrino Parmense, fu medico condotto del comune di Salsomaggiore. Nel 1839 scoprì la virtù terapeutica delle acque salso-jodo-bromiche di Salsomaggiore. Illustrò con dotta monografia le predette acque e quelle solforose di Tabiano. Morì a Pisa nel 1888.

Dott. Giovanni Valentini - SalsomaggioreGiovanni Valentini — Perchè di lui diciamo dopo del Berzieri, non si deve credere che l’opera sua sia secondaria. Per noi, anzi, e per tutti quelli che ci seguono, che son molti, galantuomini e valentuomini, tra cui basterà citare l'illustre Professore Senatore Edoardo Porro, l'opera di Giovanni Valentini fu la più lunga, la più difficile, la più utile, e tale che, senza di essa, i bagni di Salsomaggiore non sarebbero.
Ciò abbiamo già dimostrato in altre nostre precedenti pubblicazioni, che incontrarono l'approvazione del pubblico; ma ripetiamo volentieri, perchè è la pura verità e ci è dolce compiere un dovere di giustizia verso un Uomo, le cui alte benemerenze, il Governo dovrebbe finalmente riconoscere. Giovanni Valentini nacque a Salsomaggiore nel 1816, e s’addottrinò nell’Ateneo Parmense, sotto la direzione di maestri come G. D. Romagnosi, Pietro Giordani e Giacomo Tommasini, che lo stimarono assai e lo onorarono della loro amicizia.
Laureato medico, nel 1841 tornò a Salsomaggiore e quivi si consacrò tutto a studiare l'efficacia delle acque madri e salso-jodiche, intraprendendo una lunghissima serie di esperienze scientifiche con le quali a poco a poco trasfuse la propria fede negli altri medici e nello stesso governo del ducato. La fondazione del primo stabilimento balneare pubblico, che può ritenersi il coronamento dell’opera del Valentini, fu merito tutto suo proprio ed esclusivo di lui, che già aveva istituito in casa sua uno stabilimento in embrione per comodo de' malati, facendo più di quello che le sue forze gli permettessero a vantaggio dell'umanità, e preparando al suo paese l’attuale sua prosperità.
Come il Valentini sia stato rimeritato de' suoi grandi servigi, fu già detto nella biografia che di lui abbiamo tessuto nel 1892, e che qui è inutile ripetere. Non possiamo però non fare la melanconica osservazione, che, all'opposto di tutti gli altri uomini grandi o per ingegno o per benefici resi al’umanità che furono riconosciuti tali cessando di vivere, il Valentini, più disgraziato, fu perseguitato anche dopo morto all'ingratitudine umana, e non ottenne ancora dal Governo quella giusta, doverosa riparazione, cui ha diritto. Valentini fu il vero creatore della stazione balneare di Salsomaggiore, l’iniziatore dei bagni colle acque naturali e il più grande benefattore di Salsomaggiore, cui dedicò 33 anni di disinteressato lavoro reso malagevole da dure lotte. La provvida opera sua appare oggi qual'essa è veramente e non è mai apparsa tale, cioè un’opera ciclopica degna d'esser cantata da un poeta. Sia gloria dunque a Giovanni Valentini il grande ed infelice Salsese e l’ingratitudine dei contemporanei sia vinta dal memore affetto de' nipoti.

Marchese Guido Dalla Rosa  - SalsomaggioreMarchese Guido Dalla Rosa — Nacque a Parma fu prof. di scienze fisiche e matematiche nelle Università di Parma e Roma, pubblicò molte opere d’indole scientifica, alcune pagine di Storia Parmense, memorie sui pozzi artesiani di Salso, monografie sulle acque di Salso e l'opuscolo « Salsomaggiore e i suoi Bagni. » Scrisse pure alcune commedie educative per giovanetti. Affittuario delle Saline e Bagni ampliò il Vecchio Stabilimento e costruì il Nuovo; trivellò molti pozzi artesiani, costruì i gazometri e fu il primo a ricercare il petrolio dal sottosuolo Salsese. Sindaco di Salsomaggiore, si applicò ad abbellire la borgata ed il Comune facendo costruire utili e necessarie opere tra cui il Viale Romagnosi e la strada per Tabiano.
Fu sindaco di Parma, deputato al Parlamento Nazionale, socio fondatore di sodalizii umanitari, patriottici e scientifici. Morì ancora vegeto e robusto in Salso nel 1882 tra l’universale rimpianto lasciando eredità di affetti e di nobili ideali ai suoi eredi e successori, i quali convinti, come Egli fa, dei brillante avvenire di Salsomaggiore, s’ispirarono a Lui e nella sua Fede per dare incremento a Salsomaggiore e renderla una primaria Stazione Balneare.

Ingegnere Giuseppe Mugnaghi - SalsomaggioreIngegnere Giuseppe Mugnaghi (da Casale Monferrato, ma di famiglia Lomellina): altro benemerito Italiano, che non potrà esser disgiunto da Salsomaggiore l'Ingegno fervido e addottrinato; carattere ardito di feconde iniziative, lavoratore instancabile. Giunto nel 1880 a Salsomaggiore per ragioni di cura, intuì subito il brillante avvenire di questa Stazione Balneare; e abbandonate le fortunate industrie che aveva creato (la prima fabbrica di raffineria di zuccheri in Italia a Sampierdarena, la prima fabbrica di prodotti chimici), ed altre dedicò tutta la sua attività a Salsomaggiore cui sacrificò tempo, ingegno e ingenti capitali.
Dopo 13 anni di vivissimi contrasti fin collo stesso ministero delle Finanze, potè ottenere il Sovrano decreto di concessione mineraria, e subito nello stesso anno 1893, costruiva le « Grandiose Terme » geniale originalissima creazione propria e nell'insieme e nel dettaglio, le quali furono riconosciute fra le migliori opere della moderna ingegneria balneare. Dopo soli due anni d’esercizio, con acume ed energia mirabili, ne raddoppiò la potenzialità aggiungendovi altrettanti camerini.
Propugnatore indefesso della cura invernale, nel 1895 fece sorgere, per renderne possibile l’effettuazione, il grandioso fabbricato a 7 piani annesso alle Terme che però in causa della sua immatura morte (avvenuta in Roma il 22 febbraio 1898 a soli 48 anni) non potè portare a compimento (oggi lo sta ultimando la società anonima « Terme Magnaghi. »). Anche le importanti ricerche di petrolio che aveva iniziate con rara competenza, riscuotendone plauso dai più illustri geologi, furono sospese per la di lui morte.

Pianta topografica di Salsomaggiore

 Pianta topografica di Salsomaggiore

 

1899 - PARMA L. BATTEI

 

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