Luigi Alfieri (Borgo S. Donnino, 28 luglio 1882 - Piacenza, 28 luglio 1949) - Giornalista - Avviato agli studi dalla madre, diventò maestro elementare nel paese natale e poi anche nelle scuole elementari del Riformatorio di Parma.
Entrò così in contatto con la realtà dell'infanzia abbandonata su cui lasciò qualche scritto (Il problema dell'infanzia abbandonata). Nel 1914 si trasferì a Salsomaggiore dove nel 1923 fu nominato direttore didattico. Fu autore di testi scolastici (come, ad esempio, Fanciulli d'Italia e Corso di letture) e di altri saggi d'interesse educativo.
Personalità dagli interessi eclettici, l'Alfieri affiancò all'insegnamento anche l'attività di giornalista e scrittore. Nel 1906 promosse la pubblicazione de «Il Gazzettino di Salsomaggiore» e collaborò, inoltre, con «Il Giornale d'Italia» e «La Gazzetta di Parma», entrando in relazione con alcune personalità in vista del tempo, tra cui anche Gabriele D'Annunzio.
Di vivaci interessi culturali, spiccano nella sua produzione quelli teatrale e musicale, con la divulgazione dei classici della storia della musica e la collaborazione con vari musicisti del tempo, in particolare Giuseppe Baroni per il quale scrisse dei libretti "Vanja" (1911), "Visione italica" (1915), "La Castellana" (1920). Si dedicò inoltre alla divulgazione turistica "Guida turistica-balneare delle stazioni termali di Salsomaggiore e Tabiano" (1927). Morì a Piacenza il 28 luglio 1949.
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