1 gennaio 1952 – Voce di S. Antonio - Un doveroso richiamo - Quanto sto per scrivere urterà indubbiamente la suscettibilità di certi settori ipersensibili. E non mancheranno le parole glosse di risentimento e fors’anche le chiassate a carattere più o meno clamoroso. Che ciò possa dispiacermi è indubitabile, ma il dispiacere non riuscirà a impormi il silenzio. Lo so, molte volte per chi ama il quieto vivere sarebbe più comodo e più prudente, di fronte a ciò che non combacia perfettamente coi nostri principii, dissimulare e tacere. Ma so anche che quando la voce del dovere imperiosamente ci comanda di parlare, il tacere sarebbe un delitto.
E quando poi il prezzo del nostro silenzio fosse la rovina spirituale delle anime a noi affidate, il tacere sarebbe un tradimento. E allora, pur con la dovuta calma e con tutta la prudenza e carità, parlerò ai genitori della Parrocchia di S. Antonio, assumendomi, bene inteso, la responsabilità delle mie parole dalla prima all’ultima. Incomincerò col ricordare a voi, o genitori, che il bene compiuto dalla vostra Parrocchia a vantaggio dei vostri figli è di una portata incalcolabile. Sarebbe fuori posto volerne tentare anche solamente un calcolo approssimativo, trattandosi di un campo morale e spirituale nel quale giudice competente è solamente Dio. Possiamo ad ogni modo passare in rapida rassegna le svariate benemerenze delle svariate attività a carattere religioso, morale e sociale che da più d’un trentennio la Parrocchia di S. Antonio va svolgendo in mezzo a questo popolo. Il nostro Asilo infantile, sufficientemente vasto, decoroso, gaio e perfettamente funzionante, accoglie da 25 anni i vostri bimbi offrendo loro assistenza maternamente premurosa, sapiente educazione e anche la refezione, che, da anni, come l’anno in corso, è gratuita per la quasi totalità dei bimbi. La nostra Scuola di Dottrina cristiana raccoglie in tre punti distinti della Parrocchia i bimbi di ogni famiglia per istruirli in quella scienza, la quale, se insegna all’uomo ad essere un perfetto cristiano, gli insegna pure ad essere un perfetto galantuomo, e non è poco. L’Oratorio costruisce, allestisce e mette a disposizione dei giovani e bimbi d’ambo i sessi locali riscaldati, provvisti di macchina cinematografica, bigliardo, tennis da tavolo, calciobalilla, altalena, pallavolo, palloni, biblioteca, pianoforti per scuola di canto ecc. ecc. Il doposcuola offre gratuitamente agli scolari l’opera premurosa e competente di due Signorine regolarmente diplomate, e locali debitamente attrezzati. Poiché tutto questo complesso di attività diretta a vantaggio dei vostri figli non ha mai avuto e non ha scopo politico e tantomeno commerciale, ma esclusivamente religioso, morale e sociale, ci credevamo in diritto di attenderci l’incondizionata approvazione di quanti amano e vogliono il bene del popolo. Ma di fatto non fu e non è del tutto così, se dobbiamo tener conto di quanto sta avvenendo vicino a noi. L’allusione è diretta al partito comunista locale, il quale, dando segni di seria preoccupazione di fronte al lavoro piuttosto intenso dei Frati di S. Antonio a vantaggio della gioventù e dell'infanzia, ha pensato di opporre all’opera educatrice dei Frati l’opera educatrice dei Comunisti. Ci risulta infatti che da un po’ di tempo la sezione «Marchiani» sta svolgendo un’azione a fondo allo scopo di reclutare e iniziare alla vita del partito, non solo i giovani, ma anche i bimbi. Zelanti attivisti si danno un gran daffare per dispensare a prezzo d’assoluta concorrenza tessere di Pionieri tra i bimbi della Parrocchia i quali pure vengono invitati a frequentare la sala «Marchiani» ove avrebbe sede l’Associazione dell’A.P.I. Poiché non c’è possibile intravedere nel lavorio dei Comunisti altri scopi fuori di quello di strappare i bimbi dall’influenza benefica della Chiesa per convogliarli sul terreno della lotta di partito, esprimiamo nella maniera più energica la nostra disapprovazione. Sì, disapprovazione: perchè strappare i fanciulli dal cuore della Madre Chiesa è diabolico; perché avvelenare l’animo innocente dei piccoli con teorie basate sull’odio di partito è delittuoso. E dopo questa nostra doverosa presa di posizione, ricordiamo ai genitori le loro gravissime responsabilità circa l’avvenire cristiano dei loro figlioli. I vostri figli non sono oggetti o animali di sì scarso valore che possano essere dati in balia del primo arrivato. La Chiesa, ricordatelo bene, ha il collaudo dei secoli e può darvi la garanzia assoluta che, ascoltando le sue direttive i vostri figli, se sapranno obbedire a tutta la legge di Dio, non faranno eccezione per quel quarto comandamento che dice: — Onora il Padre e la Madre — Mentre l’esperienza triste ci dimostra che i bimbi reclutati dai Comunisti in Associazioni ben note, hanno abbandonato la Chiesa e sono diventati strumenti di lotta contro la Religione dei Padri. Se voi, o genitori, ascoltate la vostra coscienza, il vostro buonsenso, il vostro amore pei vostri figli, arrivate ad una conclusione unica e necessaria: niente politica pei vostri figli, i quali ne faranno anche troppa quando saranno adulti; niente ritrovi a carattere politico: niente tessere di Pionieri, di falchi rossi o di figli della lupa. Per loro: casa, scuola, chiesa. Per quanto riguarda l’onesto divertimento dei vostri figli, ha già provvisto sufficientemente e decorosamente la vostra Parrocchia. Ed ora, detto quanto non poteva tacersi, nutro fiducia che tutti i genitori, anche se appartenenti a partiti di sinistra, vorranno prenderne nota e riflettere. Se poi alcuni, storditi e avvelenati dalla solita propaganda, vorranno incamminare i loro figli, non sulla strada di S. Antonio, ma su quella della sala «Marchiani» padronissimi. Ciò non potrà avvenire senza nostro dispiacere, ma avverrà senza nostro rimorso, poiché non si potrà dire che abbiamo taciuto quando era necessario parlare. D’altra parte non sarà inutile vedere definitivamente chiarita la posizione di certe famiglie. I genitori raccoglieranno poi quanto hanno seminato. E noi continueremo, per chi non vorrà rifiutarla, l’opera nostra a vantaggio dei vostri figli, o genitori, con tutta la dedizione che può ispirare un amore sconfinato. Abbiamo fiducia nella verità, nella santità della nostra causa e, sopratutto, nell’aiuto di Dio.
P. Roberto
Comments powered by CComment