1 aprile 1942 – Voce Amica - L'Azione Cattolica e la guerra - L’Azione Cattolica la quale non ha mai domandato altro se non ciò che tertulliano domandava per 'la religione «una cosa sola... non essere condannata senza essere conosciuta» ha, nella guerra attuale, avuto modo di farsi conoscere anche sul campo di battaglia.
Potremmo citare testimonianze di Ufficiali e di Cappellani Militari, che formerebbero, da sole, un vero plebiscito di lode. Ci conterremo di portare delle cifre, sulle quali non è possibile ad alcuno discutere, ma che a tutti possono suggerire utili riflessioni. La sola Gioventù di Azione Cattolica conta già nell’attuale guerra sette medaglie d’oro già conferite e altre nove proposte per i suoi soci, oltre i nove Assistenti Diocesani già caduti eroicamente al fronte come Cappellani. La medesima ebbe quattordici medaglie d’oro nella guerra Europea, nove medaglie d’oro in quella di Spagna, una medaglia d’oro nella conquista di Albania, oltre le innumerevoli medaglie d’argento e di bronzo. Quale altra Associazione può presentarsi con un labaro più decorato di medaglie al valore militare? Anche l’Unione Uomini di Azione Cattolica conta già fra i suoi soci una medaglia d oro e molte di argento e di bronzo. L'Azione Cattolica ha coscienza di aver compiuto e di compiere tutto il proprio dovere, non meno di alcuno e più di moltissimi, verso la Patria in armi, e cioè tanto in prima linea come sul fronte interno, senza clamore, ma con sincero amore.
EVASIO COLLI
Vescovo di Parma - Direttore Generale dell’Azione Cattolica Italiana
(Dalla Lettera Pastorale di Quaresima)
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