Vita Salsese - 2-3 giugno 1906 - Lavori pubblici 2-3 giugno 1906 - Vita Salsese - Lavori pubblici - Il nostro molto roseo confratello "Salsomaggiore", in un articolo intitolato "iniziative comunali", parla di una compera, da parte della amministrazione comunale, di terreno che dovrebbe, per il futuro, bastare allo sfogo della crescente popolazione ed ai bisogni che avrebbe il comune di edifici pubblici, quali: macello, impianto elettrico, palazzo scolastico, regole edilizie (riportiamo le sue parole), giardino, campo per feste sportive, ecc. Noi non possiamo essere dello stesso pensiero del "Salsomaggiore" poiché non vediamo le cose cose come le vede lui. Anzitutto il prezzo del terreno ci sembra molto caro se si considera che una parte di esso è dalla parte opposta del Torrente Ghiara e perciò di valore molto inferiore a quello che è limitrofo alla linea del tram Borgo-Salsomaggiore. La cifra che ci consta di 320.000 lire ci sembra esagerata poiché non vi è a Salso chi non sappia quanto abbiano pagato quel terreno i signori Tosi e Rizzoli. A questo dobbiamo aggiungere che l'appezzamento di terreno non ha una via di uscita a meno che non si facciano parecchi punti a cavaliere del torrente Gerra per stabilire le comunicazioni col viale Romagnosi, oppure con una espropriazione forzata per metterlo in comunicazione con la via di circonvallazione. Ci sembra quindi che anche adottando il progetto dell'ingegner Bussandri della immissione del torrente Gerra sul Citronia, la spesa sia soverchiamente ingiusta, poiché bisognerebbe che il comune facesse un prestito  di non meno di 600.000 lire per far fronte agli impegni che assumerebbe volendo realizzare il proprio programma. È in condizioni finanziarie tali il comune per far ciò? Non lo crediamo. Siamo convinti invece che non lo sia. Perciò crediamo che non potendo pagare né la quota di ammortizzamento, né gli interessi (ammesso possa  contrarre il prestito) sarebbe bene che  si esperimentasse  il referendum, e sentire dagli elettori se questo affare conviene alla maggioranza dei contribuenti, ciò che non ci risulta. Se la amministrazione comunale è proprio, come essa si dice, popolare, non dovrebbe rifuggire da un voto di quel popolo che la ha proposta all'amministrazione del paese, ma disgraziatamente non avverrà nulla di tutto ciò poiché dal dire al fare ci passa in mezzo il mare. Aspettiamo però una risposta ai nostri quesiti dal "Pensiero Salsese" organo ufficioso della Amministrazione Comunale.

 

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