TuttoSalso - 12 giugno 1954 - Il grande successo del corso dei fiori -TuttoSalso - 12 giugno 1954 - Il grande successo del corso dei fiori - Il Corso dei fiori ha decisamente trovato nella nostra città la sua sede naturale per consacrarvi ogni anno, con un avvenimento che supera il tradizionale ed il folcloristico, la sua gentile e poetica espressione. La manifestazione dei fiori di Salsomaggiore si può dire, ha assunto naturalmente, perché profondamente sentita, una importanza, in funzione della sua perfetta esecuzione ed organizzazione, da farla inserire fra le più classiche, tipiche ed apprezzate non solo d'Italia, ma d'Europa.

Il corso di quest'anno ha superato per grandiosità tutti quelli precedenti. Merito indubbio della passione, della capacità, del servizio artistico e dello squisito amore per il bello che anima i salsesi. L'organizzazione, difficile e complessa, si è dimostrata ottima. Curare tutti i dettagli in una manifestazione di tanto impegno, come ha fatto l'Azienda di Cura, significa disporre di una maturità veramente apprezzabile. Il Presidente dott. Pollastri, il direttore rag. Carlo Montini, coadiuvati da Amos Varesi, hanno avuto la Collaborazione dell'Amministrazione Comunale, delle Terme Dem., dell'A.Tu.S. Non possiamo non rallegrarci spassionatamente con l'organizzazione e con tutti coloro che hanno contribuito per la magnifica riuscita. Dei soggetti che si sono succeduti nella sfilata e che hanno riscosso tanti apprezzamenti favorevoli, diamo ora una breve descrizione. Apre la sfilata la banda «Aveva un bavero», la tradizionale fanfara salsese diretta da Guido Fusi iniziando la distribuzione nell'aria di note festose. La precede Comelli con la sua «ballerina». Dal N. 2 al 6 si susseguono le autovetture di Walter Negri e delI'A.C.I. di Parma, il simpatico Ente che ormai tradizionalmente partecipa con dovizia di fiori e vetture alla sfilata salsese e la carrozza dell'Azienda di Soggiorno di San Remo. «Mondo lillipuziano» soggetto speciale del Patronato scolastico di Salsomaggiore; simpatica realizzazione che presenta fra i fiori i bimbi salsesi. «Il problema del secolo» soggetto speciale presentato con misurata comicità dal simpatico «Ciustren». Dal N. 8 al N. 11, altre quattro autovetture dell’A.C.I. di Parma. «È tornato il pianino di città» soggetto speciale di Maria Civardi — Il nome della canzone ha fornito lo spunto per la realizzazione del soggetto floreale. Gruppo folcloristico di Saint Vincent. — Anche la Valle d'Aosta quest’anno è rappresentata con i suoi costumi tradizionali. «L'Araldo» — Carro piccolo presentato da Afro Canali. Un uccello sorto dalla fantasia dell'ideatore sta leggendo il proclama annunciante la primavera che quest'anno ha stentato a presentarsi. Una chiocciola guardinga sta uscendo dal guscio piuttosto sospettosa. L'arrivo della farfalla conferma però che la primavera è in atto. «Libro di avventure» Carro piccolo presentato da Nello Caraglia. Raffigura due ragazzini intenti a leggere un libro di avventure e di fiabe e ai loro occhi attenti appaiono guerrieri, castelli incantati, fate, i temi propri delle letture per ragazzi. «Torta nuziale» Carro piccolo presentato dalla Sig.na Tilde Peretti. È la caratteristica torta che gli ospiti delle cerimonie nuziali onorano con particolare solennità. Sovrasta la scena una metaforica luna di miele. Due piccoli sposi sono i protagonisti. «Carro armato di fiori» - Carro piccolo di Ezio Savi. Un pacifico carro armato fiorato distribuisce fiori e sorrisi delle fanciulle sistemate sulla torretta. Il piccolo marconista trasmette pacifiche e profumate comunicazioni. Carro piccolo «La spiaggia» dell'A.Tu.S. presentato da Mario Ferrari. Figurano sul carro i classici svaghi dei bimbi sulle spiagge. "Gruppo Ballatori del Zillertal in Tirolo» — Gruppo caratteristico con costumi tipici e danze caratteristiche. «Banda Tirolese di Arzl» — Complesso bandistico di Innsbruk con costumi e musiche folcloristiche. «Scogliera sarda» Carro medio di Livoni e Granelli. Rappresenta un relitto di battello infilatosi fra gli scogli della Sardegna. Reti e pescatrici fanno corona a un gigantesco crostaceo e creano il caratteristico ambiente della pesca. «Scenetta nordica» Carro medio di Pezzani e Ferrari. È rappresentata una scena del nord con ricchezza di fantasia, e colore. «Bugia» — Carro medio di Aldo Menoni. Simboleggia l'antica lampada ad olio il cui uso risale ai tempi dei Romani. La fiamma è rappresentata da una ragazza in costume rosso. «Nozze a Venezia» — Carro medio di Antonio Benassi. Vuole essere una nota pittoresca e suggestiva della città della laguna traguardo di ogni coppia di sposi. Gondolieri, leggende e sogni, sono racchiusi nel grazioso carro veneziano. «Canzoni alla sbarra» Carro medio di Nino Bandini. Le canzoni d'Italia trovano qui, la loro più poetica esaltazione. «Oriente misterioso» — Carro medio di Mario Riboloni. Tutto il mistero come dice il titolo del carro, dell'Oriente, è riprodotto in figura. zioni infiorate che hanno rispecchiato veramente il tema prefisso. «La Rivista» Carro medio di Opilio Orippi. La scala per la passerella della rivista, si affaccia infiorata con tutto il suo fascino. «Sogno di Oberon» — Carro medio di Nando Canepari. Fantasiosa e vivace realizzazione della scena teatrale dell'opera omonima di Weber. «Gruppo folcloristico musicale Fregamusoni di Cantù. Il simpatico complesso nel costume brianzolo esegue i tradizionali balli e suoni con strumenti singolari e di strana efficacia «Viaggio alato» — Carro medio di Attilio Bertolotti. L'estro e la fantasia hanno trovato in questa realizzazione lo sfogo migliore. «La Dea fortuna» — Carro medio di Dame Bertoli. la figurazione fiorata del gioco del lotto. Le ragazze rappresentano le ruote della fortuna e tutto intorno sono i simboli della Dea bendata. «Punto fiorito della casa Necchi (soggetto pubblicitario). «Trieste mia» (fuori concorso). La «Famiglia Salsese» aveva promesso in occasione di una gita alla città giuliana di ricordarla attraverso la manifestazione dei fiori. La promessa è stata mantenuta e possiamo dire con calore e sentimento. Tutte le assonanze che richiamano la città di San Giusto sono figurate nella realizzazione del carro con proprietà e buon gusto. L'esecuzione stata diretta dal progettista Fausto Avanzi con la collaborazione dei bravi artigiani Armando e Danilo Testi e del Sig. Giancarlo Malvisi. «Antico Egitto» La scenografa Luisa Dassenno ha chiamato a realizzare il suo soggetto tutto il mito dell'antico Egitto. La Dea Iside con le sacerdotesse domina il carro assistita anche dai flabelli e dalle ancelle. Sfingi e Faraoni ci portano nella misteriosa terra del Nilo. «Passeggiata invernale» - Carro grande di Vittorio Mangoni. Potrebbe chiamarsi anche Fiaba Scandinava. Le regine della Scandinavia effettuano la passeggiata invernale sulla gigantesca slitta trainata da due renne e si arrestano davanti ad un albero di Natale dove sono raccolti tre angioletti «Valtzer» — Carro grande dei lavoratori della Previdenza Sociale. Immenso motivo barocco che simboleggia la chiave di violino. Un gigantesco ventaglio ci riporta con la mente all'epoca della Vienna di Strauss. Le quattro ballerine sono del Carlo Felice di Genova. Tutta la linea è informata al senso rotatorio del giro del Valtzer. Soggetto di Aldo Menoni. «Gruppo folcloristico — Rumpe e streppa, di Finale Ligure» - La fama del numeroso e notissimo complesso folcloristico ci esonera dal descriverlo. «Visione d'ebrezza» Carro gigante di Ivo Bandozzi per il gruppo di Campore. Progetto di Carlo Gnesi. Un signorotto dell'altro secolo in preda ai fumi dello sciampagne è soggetto a dolci visioni di fanciulle che gli stanno davanti fra i fiori ornanti questo carro con motivi che sembrano Opera di un fine cesellatore. «Cavalcata marina» Carro gigante di Afro Dall'Asta per il gruppo Pescatori. Soggetto di Carlo Migliorati. Un grande Delfino trainato da 4 cavalli marini più un quinto che funge da staffetta. Il tutto appoggiato sopra a un piano formato da onde marine. La testa del delfino serve all'interno quale cabina per il pilota e per il macchinista che comanda il complesso semovente. Il carro non è trainato ma spinto da un trattore incorporato nel carro stesso. «Orologio a cucù» — Carro gigante di Giacomo Ferrandi per il gruppo artigiani. Soggetto di Uberto Avanzi. Ricalca il soggetto del tradizionale orologio a cucù di origine tirolese e la realizzazione è fedelissima. Bambine in costume tirolese occupano il balconcino. Il camino invece di fumo emette petali di rosa. «Fiaba giavanese» — Carro gigante di Vittorio Pessola per il gruppo «Bataclan Brugnola». Progetto di Vittorio Mangoni. La fiaba si svolge nella misteriosa isola di Giava, la più ricca di mistero di quelle del gruppo della Sonda. Nel carro si possono notare le pigne di fiori che vengono offerte al tempio. Attorno al carro idoli dorati. Figure femminili circondano il mago della tribù che fa gli scongiuri di rito per impetrare la buona stagione ed il sole al fine di ricavare un dovizioso raccolto di frutta. Due serpenti e un grosso drago al centro rappresentano le cose sacre dei giavanesi. I serpenti dormono perchè la stagione non è ancora propizia al loro risveglio. Il pubblico enorme, assiepato lungo tutto il percorso, dall'anello del Parco Mazzini, al Viale Matteotti, e alla Rotonda di Viale Romagnosi, ha applaudito con entusiasmo tutti i carri al loro passaggio, i saggi e le danze tipiche, le musiche. Particolari feste sono state tributate al patriottico soggetto della «Famiglia Salsese», ed alla bella bruna triestina inviata appositamente a Salso dal sindaco Bertoli che lanciava fiori dall'alto, accanto alla torre di San Giusto. Al Corso, la nota folcloristica l'hanno portata: la Banda Tirolese di Arzl (Innsbmk) di 40 elementi diretta dal Maestro Albert Tusch ed accompagnata insieme ai ballatori del Zillertal in Tirolo (famiglia di Ludwig Rieser composta dai genitori e da dieci figli fra cui due signorine), dal signor Walter Uber; il Gruppo tipico di Saint Vincent (19 elementi) diretto dalla signorina Livia Cher. Boschelli; il Gruppo musicale ligure «Rumpe e Streppa» (85 elementi) diretto dai Maestri Nicola Alonzo Valentino Giovine; il Gruppo musicale brianzolo «Fregamusoni» diretto dal Maestro Emilio Spiazzi con 11 ragazze, 22 suonatori e il Maestro coreografo Enea Pozzi. Ammiratissimi nella «filata, i 25 bimbi in costume, del Gruppo musicale in miniatura, del Patronato Scolastico e le 16 bambine nel loro balletto. Divertente come sempre, la Banda cittadina «Aveva un bavero» (28 elementi) diretta dal bravo Fusi, che ha eseguito l'inno ufficiale del Corso composto dal Maestro Leonida Baracchi su parole di Giovanni Zoni. A.


Corso dei Fiori 1954

TuttoSalso - 12 giugno 1954 - Il grande successo del corso dei fiori

Cinquantamila persone hanno assistito al Corso dei fiori. Circa cinquemila automobili sono state sistemate nei vari parcheggi. Il sole ha quasi sempre illuminato il carosello fiorito. I Gruppi folcloristici tirolesi giungendo a Salso, nel pomeriggio di sabato hanno eseguito alcune suonate caratteristiche davanti al Palazzo del Municipio. ln serata hanno tenuto un applauditissimo concerto nel giardino della Piscina Leoni. Frattanto al Quartiere Generale del Corso dei Fiori, presso I • Azienda di Cura. febbrili si svolgevano le battute finali dell’organizzazione, alla quale insieme con il rag. Montini direttore generale del Corso, davano tutta la loro attività, Dondi, Manto. vani, Rossetti, Chiussi, lappella, mentre il Presidente dott. Pollastri, con Varesi e il nostro direttore ispezionavano i cantieri dove fervevano gli ultimi preparativi che sarebbero durati per tutta la notte ed oltre. Per merito di Marcoaldi era ancora in funzione il «ponte fiori» automobilistico Salso-San Remo, che ha fatto affluire nella nostra città oltre un milione di garofani. A San Remo hanno provveduto al rifornimento floreale Bruno Dondi e Bragalini. Per i lavori sul percorso della manifestazione non sono da dimenticare, il geom. Gilardi, l'assistente Carraglia, il capo giardiniere Fanfoni. Al settore propagandistico ha contribuito anche il dott. Avanzini direttore dell'Ufficio Propaganda Terme Demaniali. Domenica mattina, anche i Gruppi di Saint Vincent, di Finale Ligure e di Cantù, hanno attraversato la città eseguendo le loro musiche caratteristiche. Le belle ragazze di Saint Vincent, durante lo svolgimento del Corso, hanno offerto al Prefetto di Parma ed al Sindaco di Salso, le loro «Grolle», ossia coppe in legno, dell'amicizia. Le bionde ragazze tirolesi hanno spillato dalle loro botticelle, il liquore offrendolo in bicchierini d'argento alla Giuria. Brillanti presentatori del Corso sono stati: Nunzio Filogamo dalla tribuna della giuria sulla Rotonda di Viale Romagnosi ed Attila Barani dalla tribuna nei pressi delle Serre Comunali nel Pareo Mazzini. Il radiocronista Emilio Pozzi. coadiuvato dal tecnico della Rai Carlo Moneta, ha eseguito una interessante registrazione della sfilata dei carri ed interviste con il pittore Carlo Migliorati, ideatore di «Cavalcata marina» e col Presidente dell'Azienda di Cura dott. Pollastri, che sono state trasmesse lunedì nel «Gazzettino Padano». La Radio Svizzera era rappresentata dal Dott. Alberto Bianchi Do Micheli, Il Corso dei Fiori è stato ripreso dai tecnici e dagli operatori di case cinematografiche: dott. Giorgio Cecchi e Franco Borghi di «Attualità Italiana»; dott. Umberto Dalla Valle di «Fox Movietone»; dai tecnici Melli e Franchini giunti da Bologna per il «Telegiornale»; dai fotoreportes Torrazzo e Berardo di «Eurostampa», Puppo di «Sigla Effe»; dai giornalisti: Rossi dell'Agenzia «Stampa Internazionale», Fragomeni di «Elite», Barilli del «Resto del Carlino», Montan della «Gazzetta di Parma», Scognamilio della «Libertà» di Piacenza, Righi di Bologna, da due redattori di «Spettacoli a Milano» e da molti altri. Nutritissimo il plotone dei fotografi locali. La Giuria, presieduta dall'Avv. Nino Bobba presidente dell'Associazione Italiana delle Aziende di Cura, Soggiorno e Turismo, di cui è ben nota la competenza in questo genere di manifestazioni, era composta da: Aristide Barilli, Redattore del «Resto del Carlino» ; Eugenio Bassanini, Direttore del «Tutto Salso»; Gastone Beato, Direttore di «Elite» ; Mariuccia Mancigli, Redattrice di «Vie Turistiche»; Noemi Carelli, Redattore Capo di «Retroscena»; Gio. vanni Cenzato, del «Corriere della Sera»; Giovanni Siricano, Redattore di «Cocktail» ; Ugo Fugagnolo, Direttore di «Itinerari»; Domenico Matessi, Caporedattore di «Panorami»; Nullo Musiqi, giornalista ; Emilio Pozzi, della R.A.I. T.V.; Aldo Vittorio Rossi, Direttore dell'Agenzia «Stampa Internazionale» ; Alberto Bianchi De Micheli di Radio Svizzera; rag. Aldo Zoli direttore dell'Azienda di Soggiorno di San Remo. Segretario: il dott. Alberto Calcagno, Capo Ufficio Stampa dell'Associazione A.A.C„S.T. le autorità e personalità intervenute, che sono state ricevute dal Presidente dell'Azienda di Cura assistito dal rag. Pierino Mar. tinelli: il Prefetto di Parma dott. il Prefetto di Udine dott. Meneghini, il Prefetto di Cremona, il Gen. Cocco comandante la 6a Zona militare Territoriale, il Gen. Stringa, il Cap. Beli per la Legione e il Gruppo Carabinieri di Parma, il Questore dott. Scalera, il Col. Giussani comandante il Circolo di Finanza di Parma, Intendente di Finanza dott. Marcato, l'ass. Stecconi per il Sindaco di Parma, il Cap. Sansonno comandante la Compagnia della Guardia di Finanza, il ten. Tagliaferro comandante la Compagnia di Fidenza dei Carabinieri, l'ing. Capo dell'Ammini8trazione Prov. Ing. Visioli, il Provveditore agli Studi prof. Mazzetti, il Segretario, Generale del Rotary Italiano Gen. Zanussi, il presidente dell'Ê-P.T. dott. Borri, il Provveditore alle Opere Pubbliche di Bologna ing. Neri, il Dir. Gen. del Compartimento di Bologna del. l'Azienda Naz. della Strada ing. Vecchini, il Pretore di Fidenza dott. Pico, il comandante dei Vigili del fuoco di Parma ing. Bozzillo col vicecomandante Cap. Peveri. Fra le autorità locali: il Sindaco Bottoni e il vicesindaco Bandini, il Gestore delle Terme Dem. avv. Ba. Sini, il Consigliere Prov. dott. Sozzi, il presidente del Rotary Club dott. Rogate, il Prof. Laurinsich membro del Comitato di Amministrazione dell'Azienda di Cura, il presidente dell'Associazione Albergatori cav. Gragnani. Fra il pubblico elegante delle tribune, abbiamo notato: S. E. Vincenzo Azzolini e signora, il marchese Seyssel e signora, la contessa Balbo Casana di Vinadio, il comm. Corrado Carradori, il comm. Cantoni, il com. Gino Alemagna, il comm. Toti, il comm. Leonida Faccio presidente della Camera di Commercio Italiana a Monaco, il comm. Perio Michiara e signora, il comm. Merino Bevilacqua e signora, il Maestro Giu. seppe Podestà, il comm. Stefanotti, l'avv. Zironda e signora, il comm. Lampugnani e signora, il comm. BoVisio, Mr. Sydney Norton e famiglia di Alessandria d'Egitto, il comm. Santagostino e signora, il comm. Caldabini e famiglia, Madame Juliette Jaquet, il marchese Podestà Lucciardi e signora, la contessa Giuseppina Negroni, il marchese Bonfant, il comm. Pracchi, la contessa Iolanda Chastel, il comm. Tacconi, Madame Mirey Zollà, la contessa Maria Corner, il conie Gilberti e famiglia, l'artista Gladys Popesco, Madame Gisela Einsinger, Madame Gabriella Goldschlei gen, il comm. Marini, la baronessa De Orchi, Monsieur Ronny Comminos e signora, il comm. Giovanni Motta e signora, la marchesa Bruni, il comm. Ugo Rusca, Mrs. Percy Robinson, Madame Betty Baron, la contessa Colussi, il comm. Sant'Unione, Madame Graziella Von Wuster, la contessa Chini, Mr. Diego Lezica Albear e signora, la contessa Oltrona Visconti, la marchesa Parabelli, il conte Mario Cherchi, numerosi altri ospiti stranieri della colonia termale e vari svizzeri giunti espressamente. Con gentile pensiero, il Presidente dell'Azienda di Cura ha offerto mazzi di fiori alle signore del Prefetto di Parma, del Prefetto di Cremona. del Questore, del Gen. Cocco, del Sindaco, del Gestore, del Presidente dell'Lpt e dei componenti della Giuria. Questi ultimi hanno preso parte ad un pranzo ufficiale offerto dall'Azienda di Cura al Grande Alber. go Milano ed ottimamente servito sotto la direzione del «maitre» Sig. Luigi Anfossi. I servizi d'ordine sono stati disimpegnati da Carabinieri e Polizia, alle dipendenze del Commissario di PS. dott. Faticati coadiuvato dal brigadiere Vitale e dal comandante interinale della Tenenza C.C. maresciallo Rubega col brigadiere Pontecorvo. La Polizia Stradale ha svolto il suo servizio sulle strade di ace cesso a Salso, dalla Via Emilia a Fidenza. I Vigili Urbani, al comando del Maresciallo Mangiacapra, hanno provveduto a disciplinare l'intenso traffico ed hanno prestato servizio innanzi alla tribuna d'onore durante il Corso. Pronti ad accorrere ad ogni evenienza: i pompieri comandati dal maresciallo Tallon e i servizi di pronto soccorso con le autoambulanze comunali. Le Ferrovie dello Stato hanno disposto treni speciali da Parma, Piacenza e Cremona, che hanno traspor. tato nella nostra città migliaia di persone. I servizi di biglietteria sono stati disimpegnati dalla «Paio, col controllo agli accessi al Corso, della Guardia di Finanza dipendente dal Comandante la Brigata Mar. Untersteiner. I trattori per il traino dei carri. erano della Ditta Ferguson. L'addobbo floreale delle autovetture è stato eseguito dalla Ditta Florio Ziviani di San Remo. Un lancio di colombi viaggiatori è stato fatto dal carro «Trieste mia! p. La proclamazione dei vincitori è stata fatta da Nunzio Fiogamo, presenti i componenti della Giuria e i dirigenti dell'Azienda di Cura, alla sera alle 22, nel Giardino della Piscina Leoni. Vi ha assistito un pubblico numeroso oltre ai realizzatori ed ai partecipanti al Corso dei fiori. La premiazione si è svolta fra gli applausi. Applauditissimi anche i complessi musicali folcloristici di Saint Vincent, di Arzl, del Zillertal, di Finale Ligure e di Cantù, che hanno rinnovato il successo riportato durante la sfilata pomeridiana. Alla Taverna del Caffè Teatro Nuovo si è svolta «La festa del fiore» con molto pubblico elegante. Accompagnati dal nostro direttore e dal Sig. Mantovani dell'Azienda di Cura. vi hanno preso parte Miss Europa Eloisa Cianni con l'attore cinematografico Maurizio Arena, Nunzio Filogamo, Miss Parma Romana Zanoli e Miss Modena Franca Gozzi.
B.

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