26 luglio 1941 - XIX E.F. - Salsomaggiore - Gazzettino Balneare Settimanale - Cronaca di Salsomaggiore - Le colonie termali fasciste - Sono noti i vantaggi curativi che le acque salsoiodiche hanno nelle malattie dell'infanzia. Per questo da qualche anno è stata istituita nel periodo estivo la colonia termale fascista per i bimbi della Gil. Anche quest’anno detta colonia ha iniziato il suo funzionamento in questi giorni. La Gestione delle Regie Terme ben compresa dell'importanza che hanno le nostre cure per la sanità della razza ha ora allargata notevolmente la sua concessione nei riguardi della Gil.
I bambini che cosi fruiscono delle benefiche cure salsoiodiche, concesse gratuitamente dalla Gestione Statale, ammontano a ben 700. Inoltre con provvedimento meritevole di essere rilevato e lodato, onde rendere meno disagevole la cura che viene effettuata nelle prime ore dei mattino presso lo Stabilimento Magnaghi, ai bimbi provenienti dalla periferia e dalle frazioni contermini, le Regie Terme offrono la prima colazione composta di caffelatte e pane presso la sede del Dopolavoro. Sono così 400 colazioni che vengono distribuite ogni mattino. Le cure e la colazione ai bimbi si compiono sotto la diretta sorveglianza del Comando della Gil e l’amorevole assistenza del personale delle Regie Terme e delle assistenti della Gil femminile. Con queste colonie termali per l’infanzia che sono state visitate l’altro giorno dal Federale, Comandante della Gil la Gestione delle Regie Terme ancora una volta applica in pieno i comandamenti del Duce di andare verso il popolo e di irrobustire la razza.
Le visite ai feriti
Nel pomeriggio di venerdì 18 corr. un gruppo di ospiti del grande Albergo Terme e dell’Albergo Detraz: la Contessa Paola di Porcia, la Contessa Elena De Ciani, le signore Clara Capece, Lea Magni, Roiseco, Erminia Dalla Vecchia, e le signorine Grazia Veroi e Dora Olivieri, hanno visitato i feriti di guerra ricoverati nel nostro Ospedale Militare territoriale, recando loro sigarette, marmellata, amarettini, caramelle, cartoline e biglietti postali. Le gentili visitatrici sono state ricevute e accompagnate dalla Ispettrice Fascista e dalla Capogruppo delle infermiere volontarie della Croce Rossa. Nel pomeriggio di lunedì 21, anche le ospiti dell’Opera Pia Catena si sono recate a visitare i feriti portando ad essi gelati e sigarette.
Attività del Fascio Femminile
Un interessante rapporto della Segretaria è stato tenuto il 7 luglio alla Casa della Madre e del Bambino; la chiamata era per le donne fasciste del Direttorio, per le visitatrici, per le Patronesse dell’O.N.M.I. Il forte numero delle convenute ha dimostrato la disciplina e lo slancio delle nostre donne fasciste. Dopo il saluto al Duce, la Segretaria si è rivolta anzitutto alle visitatrici, che ha chiamate vero anello di congiunzione tra le Gerarchie del Partito ed il popolo, l’opera delle quali più che mai necessita solerte in questi momenti per l’assistenza alle famiglie dei richiamati, per l’opera vasta di resistenza interna che è affidata alle donne.
Quindi è perentorio dovere delle visitatrici nel momento attuale di cercare di casa in casa le mogli, le madri, i figli dei congiunti alle armi per comprenderne lo stato d'animo e le necessità materiali, per portare la convinzione della vittoria.
Riguardo alla Casa della Madre e del Bambino, afferma che essa rappresenta ragione di orgoglio per Salsomaggiore.
Il 65 % delle nascite di tutto il paese si effettua infatti nella Casa; i consultori sono frequentati; gli aiuti portati a madri e bambini sono considerevoli. Pure visitatrici e Patronesse - alle quali fa appello anche il rifornimento dei corredini - devono, propagandare per la Casa, nelle sue finalità di assistenza alle nubili madri, che spesso giungono tardi al Consultorio ostetrico per ragioni di timidezza o malintesi pudori, e per l’annesso asilo Nido, al quale devono essere affidati i bambini delle madri lavoratrici, sani, ma anche di più i gracili, per le speciali cure dietetiche e curative cui possono essere sottomessi nelle ore di assistenza; incaricando le presenti di sfatare una voce corsa di minorità dell’asilo, riguardo alla mancanza di giardino, assicurando le madri che è ordine tassativo degli alti tutori dell’O.N.M.I., che i bambini al di sotto dei 3 anni siano custoditi all’aperto, solo in terrazze per gli ovvi pericoli che il giardino può presentare. Il desiderio della Segretaria che la gentile consuetudine del nastro bianco un poco dimenticata sia ripristinata; dopo di che passa agli argomenti da delucidare a tulle le Donne fasciste: l’intensificazione dell’allevamento dei conigli, per l’ammasso pelli assicurato dalla Federazione di Parma, con accordo, per cui sarà largamente pagata ogni pelle consegnata (L. 5 ora e L. 12 nell’inverno la 2a raccolta della ginestra che si farà in agosto (lire 24 al q.le; il dovere di ogni padrone di casa d’iscrivere le proprie domestiche alla S.O.L.D. e la ricerca delle donne analfabete ancora esistenti nel Comune, per le quali il Fascio femminile inizierà presto un corso di istruzione.
Non è stato dimenticato il delicato argomento del controllo dei prezzi, cui ogni Donna fascista, come ogni buon cittadino è chiamato: come a propagandista di una nuova disciplina cui devono essere sottoposti e venditori e compratori: la donna fascista deve essere esempio di ossequio ai recente provvedimenti sui prezzi delle merci e generi di prima necessità. Ed eventualmente far sentire la propria autorità sui trasgressori.
Il saluto al Duce animatore di ogni attività ha chiuso la importante adunata.
Ritorno di mondine
Sono ritornate le mondine di Salsomaggiore reduci dalla campagna risicola. Esse sono state ricevute alla stazione ferroviaria dalla Segretaria, dalla vice Segretaria del Fascio Femminile, e dal dirigente i Sindacati Fascisti dell’Agricoltura. Alle mondine, tutte in ottima salute, è stato offerto un rinfresco. La riunione prima di sciogliersi ha inneggiato al Duce.
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