Salsomaggiore termale n. 5 - 1 maggio 1924 - Pozzi artesiani di Salsomaggiore - Prima degli attuali pozzi artesiani Salsomaggiore aveva un centinaio di pozzi -ordinarli, disseminati nella conca di Salso, e nei territori limitrofi. Erano pozzi scavati a mano, di diametri diversi (fino a circa 2 metri), rivestiti parzialmente di mattoni o di legname. Avevano profondità varie, alcuni erano al disotto dei 10 metri, i più profondi oltrepassavano di poco i 70 metri. La portata di essi era limitata, dato anche il sistema di estrazione dell’acqua con secchi di legno, per molti pozzi non si arrivava ad una erogazione di 100 litri giornalieri, alcuni davano da 2 a 5 Ett. di acqua, un solo pozzo aveva la portata di circa 136 Ett. nelle 24 ore. Era questo il pozzo denominato della Ruota, sito in prossimità dell’attuale piazza F. Cavallotti. Scavato nel secolo XII era profondo 60 m. e del diametro di m. 1,80. Funzionò fino al 1897, ora è ricoperto ed inattivo, costituisce però una riserva. Anche tutti gli altri pozzi antichi sono, o interrati o coperti, ed in ogni modo nessuno di essi è più in funzione. I pozzi attualmente in uso sono tutti artesiani, ve ne sono 7 nell’abitato di Salsomaggiore e 2 nella frazione di Salsominore.
Essi sono :
Pozzo Scotti. — Trovasi in piazza F. Cavallotti.
Originariamente era un pezzo comune, del diametro di circa cm. 120 e della profondità di m. 57, aveva le pareti parzialmente rivestite in legname, ed una portata di circa 50 ettolitri di acqua al giorno.
Fu trivellato nel 1864 fino a 308 metri per ricerche di salgemma riuscite vane, ed in tale stato nel 1875 fu dato in consegna alla ditta Dalla Rosa, allora concessionaria dei Regi Stabilimenti Termali.
Siccome però la perforazione artesiana non era stata rivestita con tubi di ferro, si ebbe un parziale franamento, che rese necessaria nel 18% la riperforazione del pozzo. Si raggiunse questa volta la profondità di m. 717 ed il pozzo fu armato con tubi da 5 pollici fino a 500 metri, e con tubi da 3 pollici dai 500 ai 717 m.
Appena riperforato questo pozzo diede spontaneamente oltre 300 Ett. di acqua, a 14° Baumé nelle 24 ore, però dopo un anno tale getto spontaneo andò diminuendo fino a cessare completamente, e non potendovisi applicare una pompa, data l’ubicazione del pozzo, venne abbandonato.
Nel 1913 aumentando il bisogno di acqua salsoiodica vi venne applicata una pompa a gas compresso (pompa Mammut), e si ebbe così una erogazione di circa 110 Ett. di acqua all’ora. L'acqua di questo pozzo ha una densità di circa 14° Bé, ed una temperatura di 16°.
Pozzo Dalla Rosa. — Trovasi a sinistra del torrente Ghiera a nord del Viale Romagnosi.
Fu perforato nel 1873 fino a m. 192,26 senza rivestimento di tubi; fu poi riperforato nel 1898 fino alla profondità di m. 363,30 e rivestito con tubi da 7 pollici fino a m. 102,37, e con tubi da 6 pollici da m. 102,37 a m. 345,29.
Fitto al 1913 funzionò con una pompa canadese da tre pollici, con una portata di circa 70 Ett. all’ora; in quell’anno si impiantò anche in questo pozzo una pompa Mammut, e la portata salì a 110 Ett. l’ora.
La densità dell'acqua di questo pozzo si è sempre mantenuta a 15° Bé, e la temperatura a circa 17°.
Pozzo 3 bis. — Trovasi a circa 5 metri di distanza dal pozzo precedente.
Fu perforato nel 1888 fino a m. 683 per ricerca di peti-olio, ma essendosene trovate solo piccole quantità fu abbandonato e disarmato; vi fu lasciato un tubo da 2 pollici per fare sì che il poco petrolio e gas che erogava venisse alla superficie.
L’artesianità di questo pozzo si è a poco a poco esaurita, mentre nei primi anni della sua perforazione faceva eruzioni fortissime, tanto che esse duravano fino a 48 ore continue, con una erogazione di oltre 2000 Ett. di acqua durante il periodo eruttivo, in seguito tali eruzioni diradarono, diminuendo di durata e di densità, ed infine restando dei lunghissimi periodi in assoluto riposo.
Quando entrò in funzione il vicino pozzo Dalla Rosa, le eruzioni ricominciarono, ma in seguito cessarono ancora, per ripigliare quando nel 1913 venne applicata al pozzo Dalla Rosa la pompa Mammut. Oggi le eruzioni sono deboli e rare.
Questo pozzo indubbiamente alimenta con la sua acqua e col suo gas il vicino pozzo Dalla Rosa, e che una comunicazione sotterranea esiste risultò evidente durante la perforazione del Dalla Rosa; infatti il pozzo 3 bis quando si affondavano i ferri di perforazione si metteva in eruzione, mentre essa si arrestava istantaneamente quando si estraevano i ferri stessi.
La densità e la temperatura dell’acqua del 3 bis è identica a quella del pozzo Dalla Rosa.
Pozzo delle Saline. — Trovasi nel recinto dello Stabilimento Berzieri in prossimità delle saline.
Fu perforato nel 1891, è profondo 416,70 metri e rivestito fino a m. 393,5 con tubi da 5 pollici. E’ fornito di pompa canadese ed ha una portata di circa 35 Ett. all’ora; la densità dell'acqua è sempre stata superiore ai 15° Bé e la temperatura fra i 16° e 17°.
Questo pozzo è stato il più sfruttato di tutti, esso ha quasi sempre funzionato anche durante l’inverno per fornire l’acqua necessaria alla produzione di sale; nonostante ciò la densità e la temperatura della sua acqua si sono sempre mantenute costanti.
La portata della pompa calata in questo pozzo che nei primi, tempi del suo funzionamento era di circa 70 Ett. l’ora, in questi ultimi anni è andata diminuendo ed oggi come si è accennato sopra, è di circa 35 Ett. l’ora. Non bisogna però da ciò dedurne che il gettito del pozzo- sia diminuito proporzionalmente, poiché diverse cause possono influire su una maggiore o minore resa di una pompa canadese, e sta di fatto che mentre la pompa è stata calata circa 100 metri, la falda non si è abbassata che qualche diecina di metri.
La Società delle Regie Terme che diligentemente va investigando sulla potenzialità della miniera, quanto prima applicherà anche a questo pozzo una pompa Mammut. Sul risultato che essa darà renderemo a suo tempo edotti i lettori, che troveranno in questa rubrica notizie su tutte le innovazioni che verranno portate gradualmente agli impianti, per la protezione del bacino idrico di Salsomaggiore e per il migliore funzionamento della miniera.
Pozzo N. 6. — Trovasi sulla sinistra del torrente Chiara in vicinanza dell’officina del gas.
Fu perforato nel 1888 per ricercare petrolio, ma come il pozzo 3 bis fu abbandonato a m. 515 e disarmato. Da m. 465 vi fu lasciato un tubo da 4 pollici e ad esso fu innestato un tubo da un pollice, in tali condizioni funzionò più o meno bene con l’ausilio di una piccola pompa canadese fino al 1916, epoca in cui fui riperforato fino a m. 197,33 ed armato con tubi da 6 pollici, da m. 199 fino a m. 290 fu trovato libero ed ancora armato con tubi da 7 pollici che non si erano potuti estrarre nel 1888 quando era stato abbandonato.
Vi agisce oggi una pompa canadese ed eroga nelle 24 ore oltre 100 Ett. di acqua a circa 15° Bé di densità ed a 16° di temperatura.
Pozzo N. 5. — Trovasi sulla destra del torrente Chiara alla stessa altezza del pozzo Dalla Rosa.
Fu perforato anche questo pozzo per ricercare petrolio nel ! 885 e subì le stesse vicende degli altri, cioè venne disarmato e vi si lasciò un tubo da 3 pollici fino a 70 metri e dopo un tubo- da 2 pollici fino ad una profondità non ben precisata.
Fino al 1915 il pozzo funzionò, sia spontaneamente, sia con l’ausilio di una piccola pompa dando luogo a frequenti eruzioni, abbondanti e ricche di gas.
Nel 1915 fu riperforato fino a m. 269 è rivestito con tubi da 6 pollici e nel 1920 alla pompa canadese che- lo azionava venne sostituita una pompa Mammut.
Questo pozzo si è dimostrato il più ricco di gas, ed attualmente ogni 48 ore circa, dà una eruzione molto violenta di gas che dura circa 15 minuti con una emissione- di oltre 600 m. c. di gas.
La sua erogazione normale è di Ettolitri 75 all’ora, l’acqua ha una densità di 15° Bé ed una temperatura di 16°.
Pozzo Corazza. — Trovasi dentro il recinto delle terme Magnaghi.
Fu perforato nel 1910 fino alla profondità di m. 344, 70 e rivestito con tubi da 5 pollici. In esso è affondata una pompa canadese da 3 pollici, ha una portata di 40 Ett. circa all’ora, e l’acqua ha una densità di circa 14° Bé ed una temperatura di 16°.
Pozzo Trionfo. — Trovasi nella frazione di Salsominore.
Fu perforato nel 1884 per ricerca di petrolio fino a 170 m. In principio e precisa- mente mentre ancora la perforazione era a 140 m. si ebbe un abbondante gettito di petrolio misto con poca acqua. La erogazione era così abbondante che da molti si credette di avere finalmente trovata una vera ed importante sorgente di petrolio, ma la illusione durò poco tempo, la erogazione di petrolio diminuì rapidamente e sensibilmente.
Fu continuata allora la perforazione con la speranza di ritrovare ancora petrolio, ma a 170 m. si incontrò una vena di acqua salsoiodica, e cessò quasi completamente la manifestazione petrolifera.
Nel 1912 venne calata nel pozzo una pompa canadese da 2 pollici che non cambiò di molto la produzione del petrolio e del gas.
Attualmente quando funziona la pompa dà circa 100 m. c. al giorno di gas e 50 litri di petrolio, a pompa ferma fa una eruzione ogni 7 giorni, restando in eruzione circa 4 giorni, con una produzione di 250 a 300 m. c. di gas.
La poca acqua che dà ha una densità di 11° Bé circa.
In prossimità di questo pozzo venne in questi ultimi anni iniziata la perforazione di un altro pozzo da 7 pollici, ma per svenate ragioni la perforazione venne temporaneamente fermata a 300 m. Dà spontaneamente poca acqua e periodicamente fa qualche piccola eruzione.
In succinto le caratteristiche più importanti dei pozzi oggi in funzione sono quelle sopra descritte, Nel prossimo numero, e prima di passare allo studio chimico delle acque e degli idrocarburi che essi erogano, accenneremo ad un argomento importante, quale è quello dell’abbassamento della falda d’acqua, e della maggiore o minore intensità produttiva dei pozzi in rapporto al maggiore o minore lavoro di essi.
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