Lunedì 4 luglio 1927 - La Stampa - Il Principe Umberto a Salsomaggiore e a Busseto Lunedì 4 luglio 1927 - La Stampa - Il Principe Umberto a Salsomaggiore e a Busseto - Salsomaggiore, 4, mattino. Giunto a Fidenza in treno speciale, il Principe Umberto è venuto ieri a Salsomaggiore con un lungo corteo di automobili, nelle quali avevano preso posto tutte le autorità della provincia. Il corteo è giunto alle 10. Il podestà, cav. di gran croce Frigerio, era ad attendere l'augusto visitatore alle soglie della città termale.
Il corteo ha sostato dinanzi ad un grande arco cinquecentesco, in finto travertino, eretto per l'occasione, su disegno dell'architetto Baciocchi. Una signora ha offerto al Principe un grande mazzo di orchidee ed il podestà gli ha rivolto un vibrante saluto. Lungo la via XX Settembre il corteo ha sfilato lentamente tra un delirio di applausi. La folla entusiasta era a stento trattenuta dai cordoni.

La visita alle Terme

Lunedì 4 luglio 1927 - La Stampa  -  Il Principe Umberto a Salsomaggiore e a Busseto Il Principe è sceso nelle meravigliose terme Berzieri, mentre la musica intonava la Marcia Reale e le campane scioglievano un largo suono di festa. Nel grande salone dello stabilimento termale, tutto marmi e decoralo delle fantasiose decorazioni di Galileo Chini, l'augusto Principe ha ricevuto il podestà della provincia, le rappresentanze, dei Fasci, dei mutilati, dei Sindacati, dei combattenti, del Nastro Azzurro, delle Madri e vedove dei caduti. Egli si e intrattenuto affabilmente con tutti.
Quindi, guidato dal sen. Quarlieri, ha visitato i reparti dello stabilimento termale, compiacendosi altamente dell'organizzazione e della bellezza di essi. Alle 11 il Principe è riapparso sulla piazza antistante lo stabilimento, fatto segno a nuove acclamazioni entusiastiche. La milizia e la truppa hanno reso di nuovo gli onori. Egli si è recato agli alberghi termali Porro e Valentini, dove ha visitato i reparti destinati agli operai per l'azione di assistenza svolta dalla, Cassa Nazionale delle assicurazioni sociali.
Al Valentini il Principe ha pure visitato i mutilati e gli invalidi in cura. Erano a riceverlo il grande invalido Galvani, il cav. Balestrazzi, Priano Brunazzi, dirigenti la sezione di Parma.
Operai e mutilati hanno fatto al Principe una accoglienza commovente. L'augusto visitatore nè è rimasto visibilmente toccato ed ha voluto stringere la mano a quei valorosi minorati ed agli umili lavoratori. Dagli alberghi termali Sua Altezza e salito alla colonia agricola di Scipione, istituzione che raccoglie ed ospita gli orfani di guerra, figli di contadini. Una particolare tenerezza ha invaso il cuore del Principe perchè la colonia ebbe la predilezione costante della Regina Margherita durante il tempo che ogni anno soleva passare a Salsomaggiore.
Alla colonia l'augusto visitatore è stato ricevuto dal generale Galli. Egli ha deposto una corona di alloro ai piedi di un cippo dedicato dagli orfani alla memoria dei loro padri. Ha voluto essere fotografato tra i piccoli contadini, che si sono raccolti intorno a lui in preda alla più profonda commozione. E’ poi ridisceso a Salsomaggiore acclamatissimo si è recato al Sanatorium, altra benefica istituzione dove e stato ricevuto dal Vescovo di Piacenza mons. Panzani, dal prof. Dellavalle, commissario prefettizio all'istituto ed ha ascoltato la Messa.
A mezzogiorno il Principe è salito a colazione al Gran Hotel des Termes. Dopo colazione ha intrattenuto gli invitati nel salone Moresco dell'hotel. Nel pomeriggio il principe si è recato a inaugurare il Congresso dei combattenti che si svolgeva nei locali del circolo salsese. E' stato ricevuto dall'on. Biagi, dal rag. Galvani, che gli ha rivolto un indirizzo. I combattenti hanno acclamato al Principe.
Lunedì 4 luglio 1927 - La Stampa  -  Il Principe Umberto a Salsomaggiore e a Busseto Quindi la folla che si accalcava sul viale Romagnosi, ha voluto Umberto di Savoia al balcone e si è abbandonata ad una scena di entusiasmo delirante che è durata parecchi minuti. Alle 17 il Principe Ereditario è entrato nella grande pista del parco comunale dove si svolgeva il concorso Ippico. Migliaia di persone sono scattate al suono della Marcia Reale e di Giovinezza. Il Principe ha assistito alla gara per la coppa « challenge » offerta dal Re e disputata da uno stuolo di coraggiose amazzoni e brillanti cavalieri.

Nella casa di Verdi

Quindi, lasciato il campo, alle 18, si è recato col seguito alla casa natale di Giuseppe Verdi, alle Roncole di Busseto. Lungo la strada padana, sono state tributate al Principe le più calorose testimonianze. Tutti i casolari erano imbandierati e da essi uscivano contadini acclamanti. Alla casa natale di Verdi, il podestà di Busseto, signor Giuseppe Verdi, pronipote dell'immortale maestro, ha porto il benvenuto al regale visitatore.
Dinanzi alla povera casa grigia, col tetto tutto spiovente, bucata da piccole finestre, erano raccolti militi, sindacalisti, avanguardisti e popolo, che hanno festeggiato calorosamente il principe. Egli è salito nelle piccole stanze bianche di calce ed ha sostato nella camera dove il Maestro nacque. Di la è passato nella chiesa di Roncole, dove è stato accolto dalle note della Marcia Reale uscenti dall'organo sul quale Verdi, tenero fanciullo, sillabò la musica.
Dalle Roncole il corteo è partilo alla volta di Villa Sant'Agata, oltre Busseto, dimora di Giuseppe Verdi.
La città di Busseto, che da parecchi giorni attendeva l'avvenimento ha festeggiato con indescrivibile entusiasmo il Principe. Egli è passato sotto una pioggia di fiori, tra due ali di popolo acclamante. A Villa Sant'Agata il Principe si è intrattenuto mezz'ora visitando lo studio e altre stanze che ospitarono Verdi e dove nacquero le sue maggiori opere. Quando il Principe risale in macchina per ritornare a Salsomaggiore la sera si stende già sul paesaggio padano. A Busseto. a Castione dei Marchesi, ovunque, si ripetono calorose manifestazioni di entusiasmo. A Fidenza il corteo sosta. Il principe visita la cattedrale romanica, ornata delle più belle sculture dell'Antelami.
Dentro la cattedrale si stipa una folla enorme, che all'entrare di Umberto di Savoia, scoppia in un clamoroso applauso. Fuori sono altre migliaia di persone che acclamano. Il principe lascia Fidenza che è tutta accesa di luminarie. Anche Salsomaggiore, è fantasticamente illuminata e così la strada per farvi ritorno. Dopo la cena intima al Grand Hotel des Thermes, il principe si reca alle Terme Berzieri.
Qui l'orchestra stabile dello stabilimento, diretta dal maestro cav. Gandolfi, svolge un concerto di gala. Il salone splendeva delle eleganze della colonia termale. Salutato poi da nuove manifestazioni il principe ha lasciato Salsomaggiore, per recarsi a Fidenza, donde è ripartito per Torino alle 0,30.

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