Il veltro - Periodico fascista di SalsomaggioreIl veltro - Periodico fascista di Salsomaggiore - 1 marzo 1922 - Circo Barnum - Emerenzio Davalli - E’ un fenomeno insigne e caratteristico di socialismo “arrivato”. Non ci si può sbagliare. lo riconoscete subito dalla faccia bruciacchiata dal sole e dalla calce che oggi prende un orribile risalto da un .......(?) troppo duro per consentirgli quella elasticità di movimenti che la pittura d'alto pennello gli acquisì sugli scalci.

Emerenzio Davalli - Sindaco di Salsomaggiore - 1922E’ un uomo intelligente? Nego!
Se c'è, l'intelligenza opera miracoli inauditi di adattamento e di trasformazione negli uomini che la fortuna inalza sulle creste dei propri cavalloni. Ma questi è un uomo mediocre perché conserva intensamente le sue abitudini macchinali, i suoi pregiudizi invincibili, la sua indifferenza maligna, il suo profondo odio di proletario mascherato d’imparzialità. E’ un autodidatta? Fra i socialisti che la iattura mi ha posto fra i piedi Davalli mi è parso il più impreparato ad affrontare il disimpegno della pubblica bisogna che la carica gli impone senza pace tutti i giorni. Né mi pare soltanto impreparato. Si aggiri per gli ambienti municipali o sosti addossato ad un fanale tra la solita combutta dei suoi clienti voraci, voi sorprendete nei i suoi occhi sempre un curioso movimento di sorpresa e di stupore.
Pover'uomo! Più l'osservo e più mi convinco che mi trovo di fronte a un caso di insufficienza assai pietoso. Son diciasette mesi ch’egli trascina sulle sue spalle anguste un enorme fardello e ancora non ne conosce il contenuto. Glielo imposero nel ‘20 i soliti amici più furbi. Da allora si aggira con questo bagaglio di autorità ingombrante per vicoli ciechi e .......(?) tramando qualche mediocre colpo mancino. L'imbianchitore non mente. Una mano di calce fa bene dove c'è da coprire. Ed è il brutto che si usa coprire.
Così questo sindaco rosso, mentre con una mano aizza e fomenta insane passioni della sua platea, con l'altra s’incanaglia negli affari della borghesia panciafichista che per congenita viltà oggi lo ammette a beneficiare dei propri capitali. Se una invincibile ripugnanza non mi tenesse lontano dai suoi elettori io domanderei a loro se non avevano un migliore campione da esporre al balcone municipale. Ma che cos'è quest'uomo.
Qual’è la sua fede politica? Quali sono i postulati che i suoi fedeli gli han commesso d’agitare? Dunque, signori, il sindaco di Salso appartiene ad una sottospecie di invertebrati che s’identifica con la democrazia ma che ora trova notevoli esemplari in ogni sovversivo arrivato. La sottospecie ha nome: “traffichini”.

Tratto da www.internetculturale

Nella foto Emerenzio Davalli

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