23 settembre 1947 - Gazzetta di Parma - Prossimo inizio del processo dello jodio 28 settembre 1947 - Gazzetta di Parma - Prossimo inizio del processo dello jodio - Abbiamo, nei giorni scorsi, pubblicato che il processo così detto della iodina si sarebbe celebrato, presso il Tribunale di Parma, il 23 ottobre. Veniamo ora informati che il dibattimento ha subito un rinvio e che la data definitiva è stata, fissata al 3 dicembre.

Intanto crediamo utile e interessante soffermarsi anticipatamente su questo processo che, di fatto, aveva avuto un suo inizio nell'udienza del 6 novembre 1946, sotto la presidenze del dott. Di Clemente e col dott. Proia P. M. In quell'udienza erano comparsi dieci imputati precisamente: Iappella Arnaldo, Ferri dott. Terzo, Braccaioli Angelo, Bertolotti Ariello, Pezzani Angelo, Sozzi Stefano, Marraschi Giovanni, Martini Remo, Parmigiani Amedeo, Veneziani Gaetano.
Tutti a piede libero meno lo Iappella. Aperto il dibattimento, con l’interrogatorio dello Iappella, a un certo momento il P. M. dottor Proia aveva chiesto la sospensione del processo per indagini su altre persone coimputate nella compravendita di iodina. Alla richiesta della P. A. si erano associate la P. C., rappresentata dal vice avvocato dello Stato, di Bologna, in nome e nell'interesse, del Ministero delle Finanze (Aziende patrimoniali dello Stato - Terme demaniali di Salsomaggiore), e la difesa.
Quest'ultima però chiedeva l'applicazione della libertà provvisoria di Iappella Angelo (?), libertà provvisoria che il Tribunale accordava seduta stante. Come abbiamo detto il processo si riaprirà, il 3 dicembre p. v. Frattanto, il supplemento d'istruttoria ha accettato la responsabilità di altre due persone: Panigari Alfredo e Busani Italo, le quali vengono cosí ad aggiungersi alle altre dieci, portando il numero dei giudicabili a dodici. Vediamo ora, partitamente le singole accuse: Iappella Arnaldo è imputato per essersi impossessato, dal 14 giugno 1945 al 29 settembre 1946, di quantità imprecisata di yodina di yoduro, con l'aggravante di chiave falsa e con danno rilevante; inoltre, di aver ricevuto in concorso di altri, per lo stesso periodo di tempo, kg. 19.7 di ioduri e kg. 56 di yodina, malgrado conoscesse o fosse in dubbio si trattasse di furto.
Il dott. Ferri, Braccaioli, Parmiggiani e Veneziani di avere acquistato, pur sapendo che trattavasi di furto, quantitativi vari di yoduro di potassio e yodina. Il Bertolotti di furto di 1 kg. di yodina, e di avere acquistato dal Pameggiani, pur sapendoli furtivi, 3 kg. di yodina. Il Martini, di furto di 6 kg. di yodina. II Pezzani il Sozzi e il Mazzaschi di furto di kg. 5.220 di yodina. II Panigari, di acquisto di quantitativi, non, accertabili, di yodina in epoca non anteriore al marzo 1946, e, infine, Busani, di furto continuato, sempre in epoca anteriore al marzo 1946, di yodina delle Terme Demaniali di Fontevivo, con le quali egli aveva raporto di lavoro. Tutti gli imputati sono di Salsomaggiore, tranne il dott. Ferri che è di Fidenza.

 

3 novembre 1947 - Gazzetta di Parma - Da Salsomaggiore  - Prossimo inizio del processo dello jodio

(m.c.) Mercoledì 6 corr. davanti al Tribunale di Parma si celebrerà il processo a carico di dieci persone salsesi coinvolte nella nota faccenda dello jodio. Essi sono imputati di avere sottratto alle Terme Demanialil di Salsomaggiore notevoli quantitativi di prodotti chimici, particolarmente di jodina, e di averne fatto illecito commercio.
Siamo pertanto giunti all’epilogo di quello scandalo cosidetto « della jodina » che nella scorsa estate era diventato la fola di Salsomaggiore; allora le voci più disparate e più curiose erano circolate nella provincia ed oltre, tanto che sembrava che lo scandalo avesse proporzioni anche maggiori di quelle che effettivamente aveva e si era sparsa la diceria che in esso fossero implicati funzionari di alto grado e noti professionisti.
La lunga istruttoria durata alcuni mesi 6 stata laboriosa a precisa. Non è escluso che nel processo si verifichino sorprese, ma è certo che in esso si determineranno le singole responsabilità degli imputati, dieci complessivarnente, del quali un, certo, Jappella Arnaldo, trentaduenne, è detenuto mentre gli altri sono tutti a piede libero.
Il Jappella è imputato di essersi impossessato, allo scopo di trarne un ingiusto profitto, in varie riprese dal 14 giugno 1945 al 29 luglio 1946, di quantitativi imprecisati di jodina e di joduro di proprietà delle terme di Salsomaggiore, alle cui dipendenze svolgeva la sua attività, con, l’aggravante di avere sottratto i quantitativi stessi a mezzo di chiave falsa. Egli è anche imputato di avere ricevuto altri quantitativi di ioduro e di iodina malgrado conoscesse la provenienza furtiva della merce. Gli altri denunciati sono: Ferri Terzo trentottenne, Braccioli Angelo, Parmigiani Amedeo, Veneziani Gaetano, Bertolotti Oriello, Pezzani Angelo, Sozzi Stefano, Mazzaschi Giovanni e Martini Renzo.
I primi quattro sono imputati di aver acquistato quantitativi vari di ioduro e di iodina pur conoscendone la provenienza illegittima; il Bertolotti di essersi impossessato nel settembre 1945 di un chilogrammo di iodina di proprietà, delle terme presso cui lavorava e di averne acquistato un altro quantitativo dal Parmigiani onde trarne illecito profitto; il Martini, il Pezzani, il, Sozzi e il Mazzaschi pure di essersi impossessati in .periodi vari di tempo di notevoli quantitativi della stessa merce, sempre ai danni delle terme di Salsomaggiore.

 

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